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Le vittime dell'Olocausto sono state tutte quelle persone che vennero uccise a seguito delle misure di persecuzione razziale e politica, di pulizia etnica e di genocidio, messe in atto dal regime nazista del Terzo Reich e dai loro alleati, tra il 1933 e il 1945. Le principali vittime per numero furono i cittadini di religione ebraica, primo gruppo a essere perseguitato, causando per il quale si stima tra i cinque e i sei milioni di persone uccise dopo essere state deportate nei campi di concentramento dove vennero sottoposte a lavoro coatto e quindi sterminate. Oltre a queste, la persecuzione riguardò anche a tutti coloro come rom, disabili, omosessuali, slavi, dissidenti che, per motivi razziali o politici, condivisero la stessa sorte, essendo soggetti a programmi analoghi di sterminio e pulizia etnica, o a forme di persecuzione, sfruttamento e lavoro coatto che provocarono la morte di milioni di persone. Analogamente si definiscono i superstiti dell'Olocausto.
Il lavoro minorile o infantile o sfruttamento minorile è definito come una qualsiasi attività lavorativa che priva lo studio e libertà nella fase infantile, della dignità e influisce negativamente sul loro sviluppo psico-fisico. Genericamente sono definite lavoro minorile tutte le forme di lavoro svolte da minori al di sotto di un’età minima stabilita per legge, che può variare da paese in paese. Il lavoro minorile è un fenomeno di dimensioni globali. Secondo le recenti stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), sono ancora 152 milioni i bambini — 68 milioni sono bambine e 88 milioni sono bambini — vittime di lavoro minorile. Metà di essi, 73 milioni, sono costretti in attività di lavoro pericolose che mettono a rischio la salute, la sicurezza e il loro sviluppo morale. Il fenomeno del lavoro minorile è concentrato soprattutto nelle aree più povere del pianeta, in quanto sottoprodotto della povertà, che contribuisce anche a riprodurre. Tuttavia, non mancano casi di bambini lavoratori anche nelle aree marginali del Nord del mondo.
Il buono lavoro (chiamato anche voucher) è una modalità di retribuzione per lavoro occasionale di tipo accessorio. Dal 17 marzo 2017 l'impiego del voucher, come strumento di pagamento di un contratto di lavoro accessorio, è stato abolito. Il 10 luglio 2017 è stata reintrodotta una nuova forma di voucher, con caratteristiche operative diverse da quello precedente.
Un’azienda (ramo d'azienda se si tratta di una parte della medesima, solitamente preposta ad attività specifiche) in economia aziendale, è un'organizzazione di beni e capitale umano finalizzata alla soddisfazione di bisogni umani attraverso la produzione, la distribuzione o il consumo di beni economici e servizi verso clienti, strutturata secondo una certa organizzazione aziendale e amministrata secondo una certa amministrazione aziendale (governance) da parte del management aziendale. Il soggetto che conduce l'attività economica è anche detto imprenditore, mentre il complesso delle funzioni aziendali che l'azienda esercita per il raggiungimento degli obiettivi prefissati (core business) è detta attività aziendale realizzata attraverso processi aziendali, nell'ambito della sua gestione operativa, che seguono un'accurata pianificazione aziendale. Un'azienda può appartenere a uno qualunque dei settori del sistema economico: settore primario (es. azienda agricola/allevamento), settore secondario (es. industria), settore terziario (ad es. società di servizi).