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La peste del 1630 fu un'epidemia di peste bubbonica diffusasi in Italia nel periodo tra il 1629 e il 1633 che colpì diverse zone del Settentrione, il Granducato di Toscana, la Repubblica di Lucca e la Svizzera, con la massima diffusione nell'anno 1630. Il Ducato di Milano, e quindi la sua capitale, fu uno degli Stati più gravemente colpiti. Si stima che in Italia settentrionale tra il 1630 e il 1631 morirono per la peste 1.100.000 persone su una popolazione complessiva di circa 4 milioni.L'epidemia è nota in Italia come peste manzoniana perché venne ampiamente descritta da Alessandro Manzoni nel romanzo I promessi sposi e nel saggio storico Storia della colonna infame mentre all'Estero è ricordata come "Peste Italiana": en. Italian Plague o Great Plague of Milan; es. Plaga italiana o La gran peste de Milán.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Azimuth è stata una rivista di arte fondata nel 1959 da Piero Manzoni e Enrico Castellani, uscita in soli due numeri (il n. 1 nel 1959 ed il n. 2 nel gennaio 1960). La rivista, la cui copertina e la linea grafica sono di Cecco Re, aveva un forte connotato teorico sull'arte e pubblicò testi di intellettuali e critici come Gillo Dorfles, Guido Ballo, Vincenzo Agnetti e Bruno Alfieri; opere di artisti come Lucio Fontana, Agostino Bonalumi, Yves Klein, Jean Tinguely, Jasper Johns, Robert Rauschenberg e poesie di Edoardo Sanguineti, Nanni Balestrini, Elio Pagliarani, Leo Paolazzi ed altri. Sempre nello stesso anno esce il numero 2 della rivista con pubblicato i testi "Continuità e nuovo" di Enrico Castellani, "Libera dimensione" di Piero Manzoni, "Una nuova concezione di pittura" di Udo Kultermann e "L'oscurità e la luce" di Otto Piene, proposti in lingua italiana, inglese e francese. Nel dicembre del 1959, Manzoni e Castellani, in riferimento alla rivista ma differenziando il nome per la mancanza dell'H finale, aprirono a Milano la galleria “Azimut”, dove furono allestite le seguenti esposizioni: "Le linee di Piero Manzoni", 4-21 dicembre 1959. Mostra collettiva con Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Enrico Castellani, Gianni Colombo, Gabriele Devecchi, Dadamaino, Piero Manzoni, Enzo Mari, Manfredo Massironi, Alberto Zilocchi, 22 dicembre 1959-3 gennaio 1960. "La nuova concezione artistica", 4 gennaio-primo febbraio 1960. "Enrico Castellani", 5-22 febbraio 1960. "Massironi, Moldow, Oehm, Uecker", 23 febbraio-10 marzo 1960. "Heinz Mack", 11-28 marzo 1960. "Almir Mavignier", 5-15 aprile 1960. "Motus", 15 aprile-2 maggio 1960. "Corpi d'aria di Piero Manzoni", 3-9 maggio 1960. "Alberti, Sordini, Verga", 11-24 maggio 1960. Mostra collettiva con Alberto Biasi, Kilian Breier, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Giacomo Ganci, Edoardo Landi, Heinz Mack, Edoarda Emilia Maino (Dadamaino), Piero Manzoni, Manfredo Massironi, Almir Mavignier, Ira Moldow, Agostino Pisani, Marco Santini, dal 25 maggio 1960. Mostra collettiva con Alberto Biasi, Kilian Breier, Enrico Castellani, Edoardo Landi, Heinz Mack, Edoarda Emilia Maino (Dadamaino), Piero Manzoni, Manfredo Massironi, Almir Mavignier, Motus, Agostino Pisani, Marco Santini, 24 giugno-18 luglio 1960. "Piero Manzoni. Nutrimenti d'arte", 21 luglio 1960.