Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Vittorio Emanuele II di Savoia (Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia; Torino, 14 marzo 1820 – Roma, 9 gennaio 1878) è stato l'ultimo Re di Sardegna (dal 1849 al 1861) e il primo Re d'Italia (dal 1861 al 1878). Dal 1849 al 1861 fu inoltre Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Duca di Genova. È ricordato tutt'oggi con l'appellativo di Re galantuomo per aver mantenuto in vigore lo Statuto Albertino. Coadiuvato dal presidente del Consiglio Camillo Benso, conte di Cavour, portò a compimento il Risorgimento nazionale con la Proclamazione del Regno d'Italia. Per aver realizzato l'Unità d'Italia, viene indicato come Padre della Patria, così come compare nell'iscrizione nel monumento nazionale che da lui prende il nome di Vittoriano, sito a Roma, in Piazza Venezia.
Il santuario di Nostra Signora della Guardia - conosciuto semplicemente come Santuario della Madonna della Guardia - è il più importante santuario mariano della Liguria e uno dei più importanti d'Italia. Edificato sulla vetta del monte Figogna, a 804 m s.l.m., è situato nel territorio del comune di Ceranesi, a circa 20 km da Genova. Il santuario, retto attualmente da mons. Marco Granara, è così chiamato poiché il monte sul quale sorge, era nell'antichità un punto strategico per l'osservazione di navi o di eserciti nemici. Sulla terrazza antistante il santuario è situato un punto panoramico dal quale, nelle giornate limpide, si può ammirare il panorama sulla sottostante città di Genova con un raggio che si apre sulle riviere di ponente e di levante. Papa Benedetto XV elevò il santuario al rango di basilica minore.
San Colombano Certènoli (San Comban in ligure) è un comune italiano sparso di 2 622 abitanti della città metropolitana di Genova in Liguria. Prende il nome da due delle sue frazioni, San Colombano (la più importante dal punto di vista storico) e Certenoli, la più estesa. La sede comunale si trova ad Aveggio, la terza delle numerose frazioni.
L'incidente ferroviario di Viareggio, anche noto come strage di Viareggio, è stato un sinistro ferroviario avvenuto la sera del 29 giugno 2009 presso la stazione della cittadina italiana, in provincia di Lucca. Il deragliamento di un treno merci danneggiò una cisterna contenente GPL, la cui fuoriuscita innescò un incendio, presto degenerato in un'esplosione, che interessò il sedime della stazione di Viareggio qualche centinaio di metri a sud del fabbricato viaggiatori e le aree abitate circostanti, causando in totale 32 morti e un centinaio di feriti.
La ferrovia Terni-Sulmona è una linea ferroviaria italiana che, unica, collega il reatino e l'aquilano alla rete ferroviaria nazionale. La linea mette in comunicazione le due trasversali Roma-Ancona e Roma-Sulmona-Pescara, e insieme alla Sulmona-Isernia costituisce una dorsale nord-sud dell'appennino centrale. Concepita come linea di collegamento dell'Abruzzo interno con Roma e con la costa Adriatica, fu progettata e appaltata con il percorso Pescara-L'Aquila-Rieti-Roma. Solo a lavori iniziati, a causa di ingerenze politiche, una variante in corso d'opera modificò il suo percorso in Terni-Sulmona, riducendo notevolmente la sua importanza (che sin da allora è sempre stata marginale). Il suo percorso finale non è stato dettato da uno studio sistematico, ma dal compromesso tra la fazione sulmonese e la fazione reatino-aquilana, nonché tra interesse pubblico e interesse affaristico privato della società concessionaria, ed è costituito da un tronco del progetto iniziale Pescara-L'Aquila-Roma unito ad un tronco dell'incompiuta Terni-Avezzano-Ceprano.Il suo percorso si snoda tra Umbria, Lazio ed Abruzzo, all'interno di varie vallate dell'Appennino abruzzese: ha inizio nella stazione di Terni, risale la cascata delle Marmore, dopodiché segue la valle del Velino, toccando Rieti e Antrodoco; da qui si inerpica con forte pendenza sul valico di Sella di Corno, dove raggiunge quasi i 1000 metri, e ne ridiscende raggiungendo L'Aquila; infine segue la valle dell'Aterno fino a terminare nella stazione di Sulmona. Gestita da Rete Ferroviaria Italiana, che la qualifica come "linea complementare a scarso traffico", è interamente a binario unico e non elettrificata.
La ferrovia Sant'Ellero-Saltino fu una linea ferroviaria a scartamento ridotto ad aderenza artificiale che collegò la stazione di Sant'Ellero con la località di Saltino, in prossimità della stazione turistica di Vallombrosa, in provincia di Firenze. Rimase in esercizio dal 25 settembre 1892 al 18 aprile 1924, e successivamente venne dismessa e smantellata.
La ferrovia Bologna-Pistoia, conosciuta anche come ferrovia Porrettana, è una linea ferroviaria lunga esattamente 99 km che collega Bologna a Pistoia transitando per Porretta Terme, paese da cui prende il nome. È sostanzialmente tutta a singolo binario, eccetto la tratta da Bologna Centrale a Casalecchio Garibaldi. Fu il primo collegamento attraverso l'Appennino che, tra la Toscana e l'Emilia-Romagna, scavalcava interamente la dorsale appenninica collegando Bologna a Pistoia. Detta anche Strada ferrata dell'Italia Centrale venne inaugurata ufficialmente da Vittorio Emanuele II il 2 novembre 1864.Al tempo fu un'opera di enorme portata ingegneristica, con le sue 47 gallerie e i 35 ponti e viadotti. Il tratto più difficile risultò quello tra Pracchia e Pistoia, dove in 26 km venne superato un dislivello di 550 metri. L'impresa fu affidata all'ingegnere francese Jean Louis Protche che, per non ricorrere alla cremagliera, risolse il problema progettando due tornanti (ferroviari) nel tratto Piteccio - Corbezzi. A Porretta Terme gli è stata dedicata una piazza e un'altra è stata dedicata a Vittorio Emanuele II.
Andrea Charvaz, a volte indicato anche come André o Andreas (Hautecour, 25 dicembre 1793 – Moûtiers, 18 ottobre 1870), è stato un arcivescovo cattolico italiano.