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La Guardia di Finanza (in acronimo G. di F. o, informalmente, GdF) è una delle forze di polizia italiane ad ordinamento militare con competenza generale in materia economica e finanziaria. È inoltre parte integrante delle forze armate italiane, ma direttamente dipendente dal Ministro dell'Economia e delle Finanze. Istituita nel 1862 come Corpo delle Guardie doganali del Regno d'Italia, fino al 1946 divenne Corpo della Regia Guardia di Finanza. La festa anniversario, che originariamente ricorreva il 5 luglio fino al 1965, venne definitivamente spostata al 21 giugno, in coincidenza con l'inizio della battaglia del solstizio, durante la prima guerra mondiale. A Roma è situato il Museo storico della Guardia di Finanza, che raccoglie i cimeli della storia del corpo.
Il tributo è un prelievo coattivo di ricchezza sui cittadini contribuenti, secondo quanto fissato dal sistema tributario di uno Stato, regolamentato dal rispettivo diritto tributario. Il tributo è richiesto generalmente dallo Stato, da un ente pubblico o da un'altra pubblica amministrazione, espressione dell'esercizio della potestà d'imperio di un ente sovrano. Nel linguaggio corrente per indicare i tributi viene spesso usato, impropriamente, il termine "tasse". L'ammontare dei tributi riscossi dallo Stato è detto gettito fiscale.
La scienza delle finanze è la branca dell''economia che studia l'attività finanziaria pubblica. L'attività finanziaria pubblica è l'attività svolta dallo Stato e dagli enti pubblici per acquisire, gestire e impiegare i mezzi occorrenti per soddisfare i fini di pubblico interesse. Si concretizza quindi nella gestione dei mezzi finanziari che affluiscono alla pubblica amministrazione (entrate pubbliche) e che vengono da essa erogati per il conseguimento delle finalità programmate (spese pubbliche).
La riscossione dei tributi, secondo la legge italiana, è la fase successiva a quella dell'accertamento, ed è composta da vari atti collegati da cadenze temporali.
Per finanza etica si intende quel settore della finanza che pone le persone e l’ambiente al centro dell’attività creditizia e di investimento, pertanto oltre ai tradizionali metodi di valutazione, stabilisce come e dove allocare le risorse in base anche a valutazioni etiche o morali, che vanno ad arricchire e integrare l'analisi prettamente finanziaria. Ciò in evoluzione delle forme di finanza mutualistica, cooperativa, solidaristica che, soprattutto a partire dalla seconda metà del XIX secolo, si sono diffuse nelle economie avanzate per favorire l’inclusione finanziaria e l’accesso al credito delle categorie sociali più fragili . Le valutazioni della finanza etica possono essere ricondotte a principi religiosi, come per esempio accade per la Finanza islamica (in questo caso si parla di faith-based investment ) oppure laici. Nel secondo caso, è stato redatto il Manifesto della finanza etica dalla Associazione finanza etica, che è stata attiva in Italia tra 1994 e 2004 e che raggruppava i principali operatori di finanza "alternativa", "critica", "solidale" (come le Mag e Banca Etica): Punto di rilievo nello stesso documento è il principio che non è legittimo l'arricchimento basato sul solo possesso e scambio di denaro, ragion per cui assume rilevanza, ai fini etici, anche la presenza e/o il valore dell'interesse praticato sul finanziamento . Quando la finanza etica persegue specificatamente e razionalmente lo sviluppo sostenibile, ovvero persegue un programma "etico" di investimenti che tenga conto - in via prevalente - delle future generazioni, allora essa si definisce anche finanza sostenibile.Da un punto di vista generale, così riassume Jacopo Schettini Gherardini: In generale con tale termine vengono individuati due distinte applicazioni degli strumenti finanziari: la microfinanza (soprattutto il microcredito) rivolta alle fasce di popolazione più deboli così come attuata dalle Banche dei poveri nei paesi del Terzo mondo e, in anni recenti, anche in quelli ricchi l'investimento etico, cioè la gestione dei flussi finanziari raccolti con strumenti quali i fondi comuni per sostenere organizzazioni che lavorano nel campo dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile, dei servizi sociali, della cultura e della cooperazione internazionale .
Il debito pubblico, attualmente, in economia il debito dello Stato nei confronti di altri soggetti economici nazionali o esteri - quali individui, imprese, banche o Stati esteri - che hanno sottoscritto un credito allo Stato nell'acquisizione di obbligazioni o titoli di stato (in Italia BOT, BTP, CCT, CTZ e altri) destinati a coprire il fabbisogno monetario di cassa statale, ovvero l'eventuale deficit pubblico cumulato nel bilancio dello Stato, e la copertura degli interessi.
Un'azione, nella finanza, è un titolo finanziario rappresentativo di una quota della proprietà di una società per azioni. Il possessore è detto azionista (in lingua inglese shareholder) e l'insieme delle azioni della società è detto capitale azionario (distinto dal capitale sociale risultante dal bilancio aziendale). Costituisce una forma di investimento finanziario da parte del detentore, è uno strumento finanziario, soggetto ad un rating di valutazione, ed in genere a capitale non garantito.