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La pallanuoto o palla a nuoto (inglese: water polo dalla pronuncia inglese della parola palla in lingua balti, pulu) è uno sport di squadra acquatico nato nel XIX secolo in Inghilterra e in Scozia, le cui regole furono definite per la prima volta nel 1887 da William Wilson. Una partita di pallanuoto vede affrontarsi due squadre, ognuna rappresentata in campo da sette giocatori (per le competizioni agonistiche, per quelle giovanili possono variare), chiamati pallanuotisti, che possono essere sostituiti nell'arco della partita per un numero illimitato di volte, tranne nel caso commettano tre falli gravi; in quel caso, viene decretata una espulsione definitiva con relativo obbligo di sostituzione. Nuotando in uno specchio d'acqua gli atleti devono tirare con le mani (vige per tutto l'incontro, tranne che per il portiere, l'obbligo di toccare la palla obbligatoriamente con una mano sola) un pallone il maggior numero di volte possibile nella porta avversaria. Ogni volta che ciò avviene si effettua un punto (detto goal o rete). Al termine dei quattro tempi di gioco la squadra con il maggior numero di punti è proclamata vincitrice. Inserita nel programma olimpico fin dal 1900, la pallanuoto è diventata nel tempo uno degli sport più popolari di tale competizione. Nonostante la grande popolarità che conquistò agli inizi del ventesimo secolo, resta una disciplina diffusa principalmente in Europa, Stati Uniti e Australia, anche se la sua diffusione sta aumentando grazie all'iniziativa di numerose nazioni che stanno aumentando l'interesse e le iniziative intorno a questo sport, come per esempio il "Development Trophy", torneo tra le squadre asiatiche.
La nazionale di pallanuoto maschile dell'Italia è la squadra di pallanuoto che rappresenta l'Italia nelle competizioni internazionali; è posta sotto la giurisdizione della Federazione Italiana Nuoto. È una delle nazionali più titolate al mondo avendo vinto, in almeno un'occasione, quattro dei cinque titoli internazionali più importanti: Olimpiadi (1948, 1960, 1992), Mondiali (1978, 1994, 2011, 2019), Europei (1947, 1993, 1995) e Coppa del Mondo (1993), manca invece l'alloro nella recente World League, torneo in cui gli azzurri vantano come miglior risultato la medaglia d'argento (ottenuta in 3 occasioni). È conosciuta con il celebre soprannome di Settebello, utilizzato per la prima volta nel 1948 alle Olimpiadi di Londra dal radiocronista Nicolò Carosio. All'epoca Settebello era il soprannome della squadra napoletana della Rari Nantes Napoli, poiché i giocatori di questa passavano il tempo durante le lunghe trasferte giocando a scopa. Alle Olimpiadi di Londra, durante un'intervista, Gildo Arena, Pasquale Buonocore ed Emilio Bulgarelli, giocatori della Rari Nantes Napoli, dissero a Nicolò Carosio «Noi siamo quelli del Settebello, alla radio ci chiami così»: da allora quello rimase il soprannome della nazionale di pallanuoto azzurra.