Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Per influenze islamiche nell'arte occidentale si intende il travaso di alcuni elementi dell'arte islamica nell'arte cristiana tra l'VIII e il XIX secolo. Durante questo periodo, la frontiera tra la cristianità e il mondo islamico era molto fluida, a seguito di scambi di popolazioni e di conseguenti pratiche e tecniche artistiche. Inoltre, le due civiltà intrattenevano relazioni regolari attraverso la diplomazia e il commercio facilitando gli scambi culturali. L'arte islamica copriva una vasta gamma di media, tra cui calligrafia, manoscritti miniati, tessuti, ceramiche, oggetti in metallo e vetro, e si riferiva all'arte dei paesi musulmani nel Vicino Oriente, nella Spagna islamica e nell'Africa settentrionale, anche se non sempre praticata da artisti o artigiani musulmani. la produzione del vetro islamico, ad esempio, rimase una specialità ebraica durante tutto il periodo e l'arte cristiana, come quella copta, in Egitto, continuò a mantenere alcuni contatti con l'Europa. Le arti decorative islamiche vennero importate in Europa durante il Medioevo, anche se, in gran parte, gli oggetti sopravvissuti sono quelli che erano in possesso della chiesa. All'inizio i tessuti erano particolarmente importanti, usati per abiti liturgici, sudari, tendaggi e abiti per l'élite. Le ceramiche islamiche di qualità erano ancora preferite agli articoli europei. Poiché la decorazione era prevalentemente ornamentale, con piccole scene di caccia e simili, e le iscrizioni non venivano comprese, non offendevano la sensibilità cristiana. Nei primi secoli dell'Islam i punti di contatto più importanti tra l'Occidente latino e il mondo islamico, dal punto di vista artistico, erano l'Italia meridionale, la Sicilia e la penisola iberica, che detenevano entrambe significative popolazioni musulmane. Successivamente le repubbliche marinare italiane furono importanti nel commercio di opere d'arte. Nelle crociate l'arte islamica sembra aver avuto relativamente poca influenza anche sull'arte dei regni crociati, sebbene possa aver stimolato il desiderio di importazioni di prodotti islamici tra i crociati che ritornavano in Europa. Numerose tecniche dell'arte islamica costituirono la base dell'arte nella cultura normanno-arabo-bizantina della Sicilia normanna, molte delle quali utilizzavano artisti e artigiani musulmani che lavoravano nello stile della propria tradizione. Le tecniche includevano intarsi in mosaici o metalli, sculture in avorio o porfido, sculture di pietre dure e fonderie di bronzo. In Iberia l'arte e l'architettura mozarabica della popolazione cristiana, che viveva sotto il dominio musulmano, rimasero nell'insieme molto cristiane, ma mostrarono influenze islamiche sotto altri aspetti. Questo è stato poi chiamato Repoblación art and architecture. Durante la fine dei secoli della Riconquista gli artigiani cristiani iniziarono a usare elementi artistici islamici nei loro laboratori e, di conseguenza si sviluppò lo stile mudéjar.
La coppellazione è un processo di raffinazione in metallurgia, mediante il quale vengono trattati minerali o leghe metalliche per separare metalli nobili, come oro e argento, da metalli di base presenti nel minerale, come piombo, rame, zinco, arsenico, antimonio o bismuto. Il processo è basato sul principio che i metalli preziosi non si ossidano o reagiscono chimicamente, a differenza di quanto accade agli altri metalli; così, quando vengono riscaldati a temperature elevate, i metalli preziosi si separano e gli altri reagiscono formando scorie o altri composti.Il processo è stato impiegato fin dalla prima età del bronzo per separare l'argento dai minerali di piombo. Dal Medioevo e dal Rinascimento, la coppellazione è stata uno dei processi più diffusi di raffinazione dei metalli preziosi. Da allora, il fuoco è stato usato per saggiare i minerali, cioè, per determinare la purezza dei metalli preziosi impiegati nella fabbricazione di gioielli e moneta. La coppellazione è ancora in uso oggi.
L'Art Nouveau, noto in Italia anche come stile floreale, stile Liberty o arte nuova, fu un movimento artistico e filosofico che si sviluppò tra la fine dell'800 e il primo decennio del 1900 e che influenzò le arti figurative, l'architettura e le arti applicate. Il movimento Liberty ebbe massima diffusione durante l'ultimo periodo della cosiddetta Belle Époque. Il nome Art Nouveau ("arte nuova") fu coniato in Francia, nazione nel quale il movimento era noto anche come Style Guimard, Style 1900 o École de Nancy (per gli oggetti d'arte); anche in Gran Bretagna fu noto come Art Nouveau insieme con le definizioni in lingua di Modern Style o Studio Style, mentre in Germania prese il nome di Jugendstil (stile giovane), in Austria Sezessionstil (Secessione), nei Paesi Bassi Nieuwe Kunst (traduzione di Art Nouveau in olandese), in Polonia Secesja, in Svizzera Style sapin o Jugendstil, in Serbia e Croazia Secesija, in Russia Modern e, in Spagna, Arte Joven (arte giovane), o più frequentemente, Modernismo.