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Fondo pensione negoziale

Il fondo pensione negoziale (detto anche chiuso o contrattuale o ad ambito definito) è uno strumento di previdenza complementare. I fondi negoziali sono istituiti sulla base di accordi tra le organizzazioni sindacali e quelle imprenditoriali di specifici settori infatti l'adesione a questi fondi è riservata a specifiche categorie di lavoratori (ad esempio i metalmeccanici hanno il fondo Cometa, i chimici Fonchim...). Questi fondi sono alimentati dal trattamento di fine rapporto che il lavoratore matura e, volendo, da contributi del datore di lavoro e del lavoratore stesso. L'adesione ad un fondo è incoraggiato da agevolazioni fiscali: le contribuzioni da busta paga, escluso il TFR, sono totalmente deducibili dal reddito complessivo con un tetto massimo di 5.164,57€ annui. Mentre per la pensione tradizionale è chiaro il sistema di calcolo ed è prevedibile il suo importo finale, quanto erogato da un fondo chiuso dipende da quanto versato e dai relativi rendimenti. Per vigilare sulla regolare amministrazione di questi fondi è stata istituita una Commissione controllata dal Ministero del lavoro perché, mentre nel sistema pensionistico obbligatorio i contributi previdenziali sono prelevati dal reddito da lavoro e subito spesi per pagare le pensioni ed altre prestazioni previdenziali, con una sorta di solidarietà tra generazioni, quella versata per un fondo pensione integrativo finisce nel mercato dei capitali, dove prudenza e lungimiranza sono d'obbligo. Si richiede, quindi, trasparenza anche nelle modalità di offerta del prodotto derivante da questo risparmio.

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