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La grammatica (ant. gram tica; dal latino grammat ca e a sua volta dal greco (grammatik )) , in linguistica, quel complesso di regole necessarie alla costruzione di frasi, sintagmi e parole di una determinata lingua. Il termine si riferisce anche allo studio di dette regole, che appartengono all'ambito della fonologia (e fonetica), morfologia, sintassi, semantica e pragmatica. I linguisti normalmente non intendono per "grammatica" le regole ortografiche, anche se spesso i manuali che si autodefiniscono "grammatiche" includono regole concernenti l'ortografia e la punteggiatura. In certi usi, con grammatica ci si riferisce in particolare alla morfologia e sintassi di una lingua.
La grammatica generativa è una teoria del linguaggio, parzialmente ispirata dalla teoria della grammatica formale e inaugurata da Noam Chomsky negli anni cinquanta. La teoria, legata ad un approccio tratto dalla teoria della dimostrazione per lo studio della sintassi, ha esplorato anche la fonologia e la morfologia. La principale novità della grammatica generativa consiste nel concentrarsi sull'aspetto mentale del linguaggio, sui principi che regolano il funzionamento della facoltà. In questo senso, la grammatica generativa studia ciò che le lingue naturali hanno in comune, piuttosto che ciò che le distingue, e la descrizione delle lingue risulta meno rilevante.
La lingua russa (in russo: Ру́сский язы́к?, traslitterato: russkij jazyk [ˌɾuːskʲijɪᵊˈzɨk] ) è una lingua slava orientale parlata in Russia e in svariate ex Repubbliche dell'Unione Sovietica.
La lingua araba (الْعَرَبيّة, al-ʿarabiyya o semplicemente عَرَبيْ, ʿarabī) è una lingua semitica, del gruppo centrale. È comparsa per la prima volta nell'Arabia nord-occidentale dell'Età del Ferro e ora è la lingua franca del mondo arabo.L'arabo classico è la lingua liturgica di 1,9 miliardi di musulmani e l'arabo standard moderno è una delle sei lingue ufficiali delle Nazioni Unite. Si parla di forse ben 274 milioni di persone che la parlano nel mondo arabo, rendendola la quinta lingua più parlata del mondo.
La grammatica normativa (detta anche grammatica prescrittiva) stabilisce una serie di norme basate sul modello di lingua proposto dalle persone cólte e dalla letteratura: norme atte a regolare la fonologia, la morfologia e la sintassi di una lingua; a questi livelli d'analisi si aggiunga l'ortografia (relativa alla grafematica), nella quale si fan rientrare le regole di buona scrittura e di punteggiatura. Differentemente da quella descrittiva, interessata a spiegare i fenomeni linguistici per come sono (senza stabilire cosa è giusto o da evitare), la grammatica normativa offre un'analisi sistematica delle parti del discorso e impone regole fondate sulle convenzioni e l'uso degli autori più prestigiosi.
La fonologia della lingua italiana riguarda l'inventario dei fonemi, degli allofoni, delle varianti libere della lingua italiana e delle regole che permettono di usarli e combinarli per formare parole e frasi. Il sistema di riferimento è quello dell'italiano standard.
La fonetica (dal greco φωνή (phōnḗ), "suono" o "voce") è la branca della linguistica relativa alla sostanza dell'espressione (secondo la definizione del linguista Ferdinand de Saussure) che studia la produzione e la percezione di suoni linguistici (foni), e le loro caratteristiche. Branche della fonetica sono: la fonetica articolatoria (o fisiologica), che studia il modo in cui vengono prodotti i suoni, riferendosi agli organi preposti alla fonazione (i quali nel complesso prendono il nome di "apparato fonatorio"), della loro fisiologia, ovvero del processo di fonazione, e dei criteri di classificazione; la fonetica acustica, che descrive le caratteristiche fisiche dei suoni linguistici e il modo in cui si propagano nell'aria; la fonetica sensitiva, che studia il modo in cui i suoni vengono percepiti dall'apparato uditivo; la fonetica sperimentale o strumentale, lo studio della produzione dei suoni linguistici attraverso l'utilizzo di determinati strumenti, come il sonografo.Con "fonetica" ci si riferisce solitamente alla fonetica articolatoria, in quanto le altre si sono sviluppate in un'epoca più recente e soprattutto la fonetica uditiva necessita ancora di chiarimenti da parte dei linguisti anche per quanto riguarda molte delle attività dell'apparato uditivo, attualmente ancora sconosciute. È importante però fare una distinzione tra fonetica e fonologia. Con quest'ultima facciamo riferimento al livello della linguistica relativo alla forma dell'espressione, ai cosiddetti fonemi, cioè la rappresentazione dei singoli elementi lessicali.
L'alfabeto fonetico internazionale, in sigla AFI (in francese Alphabet phonétique international, API; in inglese International Phonetic Alphabet, IPA), è un sistema di scrittura alfabetico utilizzato per rappresentare i suoni delle lingue nelle trascrizioni fonetiche. L'AFI nasce a partire dal 1886 per iniziativa dell'Associazione fonetica internazionale al fine di creare uno standard con cui trascrivere in maniera univoca i suoni linguistici (foni) di tutte le lingue; ad ogni simbolo dell'AFI corrisponde uno e un solo suono, senza possibilità di confusione.