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Fonti e storiografia sul sacco di Roma (410)

Il sacco di Roma del 410 ha suscitato un grande impatto sugli autori coevi all'avvenimento. Gli autori pagani incolparono il cristianesimo di aver attirato l'ira delle divinità pagane, a causa dell'abbandono degli antichi culti pagani, e sostennero che il sacco di Roma e il declino dell'Impero fossero dovuti proprio a questo. In risposta a tali attacchi, Agostino e Orosio scrissero delle opere a difesa del Cristianesimo: il primo scrisse La città di Dio e il secondo la Storia contro i pagani in sette libri. Il sacco di Roma attrasse l'attenzione anche di Girolamo che tornò a più riprese sui suoi scritti sulle impressioni che la notizia del sacco gli avevano suscitato. Del sacco di Roma parlarono anche gli storici ecclesiastici bizantini, Socrate Scolastico e Sozomeno. Il sacco di Roma del 410, per gli autori moderni, ha avuto un grande impatto per la storia di Roma: essi considerano questo l'inizio della fine dell'Impero di Roma, e alcuni lo ritengono persino di maggiore impatto rispetto alla "caduta senza rumore" dell'Impero del 476.

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