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Il Pecorino Romano è un formaggio italiano a denominazione di origine protetta, la cui zona di origine comprende la Sardegna, il Lazio e la provincia di Grosseto. Tutti i processi di lavorazione, dall'allevamento del bestiame alla stagionatura del formaggio, devono avvenire entro questa zona. Anche i fermenti lattici (scotta-innesto) e gli agnelli che forniscono il caglio devono essere autoctoni.Sebbene il nome possa portare a pensare che sia un formaggio prettamente tipico di Roma, la quasi totalità della produzione (97%) avviene in Sardegna. Al 2018 il sistema produttivo ha visto 11.236 allevamenti di cui 10.939 solo in Sardegna per 41 produttori di cui 37 nell’Isola e 4 nel Lazio. Il Consorzio per la tutela del formaggio Pecorino Romano ha sede a Macomer, in provincia di Nuoro. Il formaggio è un ingrediente fondamentale di molti piatti della cucina romana e laziale, di cui fa parte come accompagnamento ad esempio nella pasta all'amatriciana. A Roma e provincia (ma oggigiorno l'usanza si è diffusa anche in altre parti d'Italia) è uso consumare fave e pecorino per la festa del primo maggio. Con 22.000 tonnellate, è il quarto formaggio italiano più esportato all'estero.
Il Parmigiano Reggiano è un formaggio a pasta dura DOP, prodotto con latte vaccino crudo, parzialmente scremato per affioramento, senza l'aggiunta di additivi. La zona di produzione comprende le provincie di Reggio Emilia, Modena, Parma e Bologna a sinistra del fiume Reno e Mantova a destra del Po. Con 3,8 milioni di forme, è il terzo formaggio italiano per produzione dopo il Grana Padano ed il Gorgonzola.