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Fortepiano

Il fortepiano o pianoforte storico è un cordofono a percussione ed è il principale precursore del pianoforte moderno. Nel periodo iniziale della sua diffusione fu chiamato anche piano-forte o pianoforte. Ciò è facilmente dimostrabile attraverso le locandine coeve, che pubblicizzavano concerti, o attraverso i libri che ne spiegavano le caratteristiche, essendo esso uno strumento nuovissimo, che caratterizzò con la sua diffusione l'epoca dell'ultimo decennio del '700 e del primo impero napoleonico. Venne suonato anche da Mozart e Beethoven. Come il pianoforte moderno produce suoni grazie a corde che vengono percosse per mezzo di martelletti, azionati da una tastiera. La sua caratteristica rispetto al moderno pianoforte è di essere interamente in legno, o tutt'al più con alcune strutture interne metalliche (sicuramente l'uso di elementi in ghisa o altri materiali indeformabili è peculiare del pianoforte moderno). Questo comporta una tensione delle corde decisamente inferiore, un volume sonoro notevolmente minore unito ad una timbrica parzialmente diversa rispetto allo strumento odierno; tuttavia non si può parlare di due strumenti diversi: si tratta invece di un unico strumento, che ha subito nel tempo una decisa e profonda evoluzione. La caratteristica peculiare, e nuova per l'epoca, del fortepiano è la possibilità per l'esecutore di pesare la pressione sul tasto: questo permise di aprire nuovi orizzonti ai mezzi di espressione degli artisti, che durante la seconda metà del Settecento abbandonarono rapidamente il clavicembalo in favore di questo nuovo, duttile strumento.

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