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Michelangelo Brandini (Firenze, 1459 – 13 agosto 1528) è stato un orafo italiano. Figlio di Viviano e di Esmeralda (ritratta forse da Botticelli) fu uno stimato orefice in Firenze al soldo dei Medici. Diverse fonti lo ricordano come uno dei migliori orefici del suo tempo. Avviò all'arte Raffaello da Montelupo e fu padre dello scultore Baccio Bandinelli, il quale cambiò cognome nel 1530 per ricevere l'investitura cavalleresca da parte di Carlo V.
Giorgio Vasari (Arezzo, 30 luglio 1511 – Firenze, 27 giugno 1574) è stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano. Vasari ebbe una vastissima rosa di interessi: fu infatti un pittore dallo spiccato gusto manierista, un architetto di certo pregio (realizzò il palazzo della Carovana a Pisa e il complesso fiorentino degli Uffizi) e infine eccelso storiografo. Il nome del Vasari, infatti, è legato in modo indissolubile a Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori, una serie di biografie nella quale egli copre l'intero canone artistico teso fra Trecento e Cinquecento.
Baccio Bandinelli, pseudonimo di Bartolommeo Brandini (Firenze, 7 ottobre 1488 – Firenze, 7 febbraio 1560), è stato uno scultore italiano.
Agostino Veneziano, detto anche Agostino di Musi o dei Musi o Musis, (Venezia, 1490 circa – Roma, 1540 circa) è stato un incisore vissuto nel sedicesimo secolo. Allievo di Marcantonio Raimondi è stato operoso oltre che a Venezia anche a Roma, dal 1516 al 1527 e dal 1530 al 1536, e a Mantova, dal 1527 al 1530. Incise a bulino composizioni di Michelangelo Buonarroti, Raffaello Sanzio, Giulio Romano, Baccio Bandinelli e Rosso Fiorentino.