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Riccardo Paladini (Montopoli in Val d'Arno, 12 settembre 1879 – Livorno, 19 marzo 1943) è stato un ammiraglio italiano, veterano della guerra italo-turca e della prima guerra mondiale, dove da capitano di corvetta comandò in successione i cacciatorpediniere Ostro, Euro e Rosolino Pilo, ricevendo una Croce di guerra al valor militare ed una Croce al merito di guerra. Tra le due guerre mondiali comandò l'esploratore Leone, il Gruppo Esploratori dal 1929 al 1932, la Regia Accademia Navale di Livorno (1934-1936), la I e poi la III Divisione Navale, e infine la 2ª Squadra Navale. Dopo l'entrata in guerra dell'Italia, il 9 luglio 1940 prese parte alla battaglia di Punta Stilo, ma il 25 luglio dello stesso anno dovette sbarcara a causa di una foma di angina pectoris che lo aveva colpito, lasciando il comando della 2ª Squadra all'ammiraglio Angelo Iachino. Nel successivo mese di settembre ritornò al comando della Regia Accademia Navale di Livorno, venendo promosso ammiraglio d'armata nel gennaio 1943. Insignito della Croce di Ufficiale dell'Ordine militare di Savoia.
Livorno (pronuncia: [liˈvorno], ) è un comune italiano di 156 299 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. Terza città della regione per popolazione (dopo Firenze e Prato), ospita da sola quasi la metà degli abitanti della propria provincia; con i comuni limitrofi di Pisa e Collesalvetti costituisce inoltre un vertice di un "triangolo industriale", la cui popolazione complessiva ammonta a oltre 260 000 abitanti. È situata lungo la costa del Mar Ligure ed è uno dei più importanti porti italiani, sia come scalo commerciale sia come scalo turistico, centro industriale di rilevanza nazionale, da tempo in declino, tanto da essere riconosciuta nel 2015 come "area di crisi industriale complessa". Tra tutte le città toscane è solitamente ritenuta la più moderna, sebbene nel suo territorio siano presenti diverse testimonianze storiche, artistiche e architettoniche sopravvissute ai massicci bombardamenti della seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione. La città, notevolmente sviluppatasi dalla seconda metà del XVI secolo per volontà dei Medici prima e dei Lorena in seguito, fu importante porto franco frequentato da numerosi mercanti stranieri, sede di consolati e compagnie di navigazione. Ciò contribuì ad affermare, sin dalla fine del Cinquecento, i caratteri di città multietnica e multiculturale per eccellenza, dei quali sopravvivono importanti vestigia, quali chiese e cimiteri nazionali, palazzi, ville e opere di pubblica utilità indissolubilmente legate ai nomi delle importanti comunità straniere che frequentarono il porto franco fino alla seconda metà dell'Ottocento. Questa vocazione internazionale portò a identificare la città come Leghorn nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America, Livourne in Francia, Liorna in Spagna, ecc., analogamente alle più importanti capitali di stato dell'epoca. Tra il XIX secolo e i primi anni del Novecento, parallelamente all'avvio del processo di industrializzazione, Livorno fu anche una meta turistica di rilevanza internazionale per la presenza di rinomati stabilimenti balneari e termali, che conferirono alla città l'appellativo di Montecatini al mare. Livorno è sede dell'Accademia navale della Marina Militare, del comando e di due reggimenti della Brigata paracadutisti "Folgore" dell'Esercito Italiano, del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin" inquadrato nelle forze speciali dell'Esercito Italiano e del Gruppo di intervento speciale dei Carabinieri; inoltre è sede di Direzione Marittima del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera.
Eugenio Henke (Genova, 15 novembre 1909 – Roma, 4 febbraio 1990) è stato un ammiraglio italiano, già distintosi nel corso della seconda guerra mondiale come comandante di torpediniera impegnata nella scorta ai convogli. Dopo la fine del conflitto ricoprì gli incarichi di direttore del Servizio Informazioni Difesa (SID) (luglio 1966-ottobre 1970) e successivamente di Capo di stato maggiore della Difesa (1 agosto 1972-31 gennaio 1975). Decorato di due Medaglie d'argento, cinque di bronzo e con una Croce di guerra al valor militare.