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La provincia di Pistoia è una provincia italiana della Toscana di 292 502 abitanti. È la sesta provincia toscana per numero di abitanti, ed è la nona e penultima provincia toscana per superficie.
Cino da Pistoia, altrimenti trascritto come Guittoncino di ser Francesco dei Sigibuldi (Pistoia, 1270 – Pistoia, 1336), è stato un poeta e giurista italiano, di parte guelfa nera.
La chiesa di San Francesco è un luogo di culto cattolico di Pistoia, in piazza San Francesco, sede dell'omonima parrocchia affidata ai Padri betharramiti.
La ferrovia Firenze-Lucca congiunge Lucca e Firenze toccando Pistoia e Prato. Il tratto tra Pistoia e Lucca venne chiamato Ferrovia Maria Antonia in onore di Maria Antonia di Borbone. In anni successivi altre diramazioni congiunsero Pistoia con Bologna e Lucca con Aulla (da dove si continua per Parma). Precedentemente la linea era stata prolungata da Lucca a Viareggio rendendo finalmente percorribile la direttrice pedemontana tra Firenze e il mare.
Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981) è stato un poeta, traduttore, scrittore, filosofo, giornalista, critico letterario, critico musicale e politico italiano.
I consoli erano magistrati, così denominati secondo l'antico uso romano, che affiancavano i Consigli (detti Arenghi, Parlamenti, Assemblee, Senati, ecc. a seconda dei luoghi) nelle amministrazioni dei Comuni nell'Italia medievale. Il governo del Comune era basato su un Consiglio generale cittadino che eleggeva dei magistrati, detti consoli, incaricati della reggenza. Questi, in un primo momento, essendo privi di autorità esercitavano il proprio compito in rappresentanza del vescovo.Il contesto storico in cui sono nati i Comuni Consolari è stata la Lotta per le investiture dei vescovi tra l'imperatore Enrico IV e il papa Gregorio VII.
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.