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Radical chic è un'espressione inglese (che ha un corrispondente nell'italiano sinistra al caviale, calco del francese gauche caviar) per definire gli appartenenti alla borghesia che per vari motivi (seguire la moda, esibizionismo o per inconfessati interessi personali) ostentano idee e tendenze politiche affini alla sinistra radicale o comunque opposte al loro vero ceto di appartenenza. Per estensione, la definizione di radical chic comprende anche uno stile di vita e un modo di vestirsi e comportarsi. Un atteggiamento frequente è l'ostentato disprezzo del denaro, o il non volersene occupare in prima persona quasi fosse tabù, quando in realtà si sfoggia uno stile di vita che indica un'abbondante disponibilità finanziaria o improntato al procacciamento dello stesso con attività che, qualora osservate in altri, un radical chic non esiterebbe a definire in modo sprezzante come volgarmente lucrative. Inoltre questo atteggiamento sovente si identifica con una certa convinzione di superiorità culturale, nonché con l'ostinata esibizione di questa cultura "elevata", o la curata trasandatezza nel vestire e, talora, con la ricercatezza nell'ambito di scelte gastronomiche e turistiche; considerando, insomma, come segno distintivo l'imitazione superficiale di atteggiamenti che erano propri di certi artisti controcorrente e che, ridotti a mera apparenza, perdono qualsiasi sostanza denotando l'etichetta snobistica.
Il palazzo Toscana (in austriaco palais Toskana) è stato un edificio storico di Vienna.
Maria Valeria Matilde Amelia d'Asburgo-Lorena, Arciduchessa d'Austria (in tedesco: Marie Valerie Mathilde Amalie von Habsburg-Lothringen, Erzherzogin von Österreich; Buda, 22 aprile 1868 – Vienna, 6 settembre 1924), nota semplicemente come Maria Valeria d'Asburgo-Lorena, fu una principessa austriaca, terza femmina e ultimogenita dei quattro figli dell'imperatore Francesco Giuseppe I e dell'imperatrice Elisabetta "Sissi" di Baviera. Fu certamente la figlia prediletta della madre, tanto da essere dispregiativamente soprannominata "Die Einzige" ("L'Unica Figlia"). Si sposò per amore con l'arciduca Francesco Salvatore d'Asburgo-Lorena e, tramite questo matrimonio, divenne un membro del ramo toscano del Casato degli Asburgo-Lorena.
Franco Nero, pseudonimo di Francesco Clemente Giuseppe Sparanero (Parma, 23 novembre 1941), è un attore italiano.
Leopoldo II d'Asburgo-Lorena (Vienna, 5 maggio 1747 – Vienna, 1º marzo 1792) è stato Granduca di Toscana con il nome di Pietro Leopoldo I di Toscana dal 1765 al 1790 e imperatore del Sacro Romano Impero e re d'Ungheria e Boemia dal 1790 al 1792. Figlio dell'imperatore Francesco I e di sua moglie Maria Teresa d'Austria, fu fratello della celebre Maria Antonietta, regina di Francia, e di Maria Carolina, regina di Napoli. Leopoldo, succeduto al fratello Giuseppe II, fu un moderato proponente dell'assolutismo illuminato e propugnatore del Codice leopoldino, legge che portò il Granducato di Toscana ad essere il primo Stato nella storia ad abolire formalmente la pena di morte.
Giuseppe Melani (Pisa, 13 agosto 1673 – 7 novembre 1747) è stato un pittore italiano del periodo Tardo Barocco, attivo principalmente a Pisa. Iniziò la sua attività nella bottega di Camillo Gabrielli, e successivamente divenne allievo di Ciro Ferri, il quale era stato allievo a sua volta di Pietro da Cortona. All'interno della Cattedrale di Pisa dipinse la Morte di San Ranieri. Dipinse inoltre alcuni affreschi all'interno di architetture pisane, come la volta di San Matteo (c. 1720) a Pisa, insieme al fratello Francesco Melani (morto nel 1742).
Ferdinando III d'Asburgo-Lorena, nome completo Ferdinando Giuseppe Giovanni Batista (Firenze, 6 maggio 1769 – Firenze, 18 giugno 1824), è stato Granduca di Toscana dal 1790 al 1801 e dal 1814 al 1824, Granduca di Salisburgo dal 1803 al 1805 (col nome di Ferdinando I) e Granduca di Würzburg dal 1805 al 1814 (col nome di Ferdinando I).
Enrico Ferdinando d'Asburgo-Lorena (Salisburgo, 17 agosto 1878 – Salisburgo, 21 maggio 1969) Arciduca d'Austria. Quinto figlio dell'ultimo Granduca di Toscana, Ferdinando IV di Toscana di Granducato di Toscana e di sua moglie Alice di Borbone-Parma.
Anghiari (probabilmente dal latino angularium o dal germanico longobardo ango, in altotiberino e biturgense Angdièri, Anghièri in anghiarese) è un comune italiano di 5 483 abitanti della provincia di Arezzo, in Toscana. È inserito tra i borghi più belli d'Italia, paese Bandiera arancione e Città Slow (città del buon vivere).La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della battaglia combattuta nell'anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.