Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Pietro Germi (Genova, 14 settembre 1914 – Roma, 5 dicembre 1974) è stato un regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico e televisivo italiano. Dopo essersi dedicato prevalentemente a pellicole di stampo drammatico e dalla forte critica sociale e politica, nella fase della piena maturità cominciò ad interessarsi alla commedia, realizzando film che, pur conservando una certa attenzione per le tematiche dei suoi lavori precedenti, assumevano spiccati toni satirici e cinicamente umoristici, che lo hanno portato ad essere considerato uno dei più importanti esponenti della commedia all'italiana (lo stesso termine fu ispirato da un suo film, Divorzio all'italiana, che gli valse il Prix de la meilleure comédie alla 15ª edizione del Festival di Cannes e il Premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale nel 1963).
Amici miei è un film italiano del 1975 diretto da Mario Monicelli. È il primo della serie cinematografica, che continuerà nel 1982 con Amici miei - Atto IIº, sempre con la regia di Monicelli, e nel 1985 con Amici miei - Atto IIIº, con la regia di Nanni Loy. Il progetto del film apparteneva a Pietro Germi, che non ebbe però la possibilità di realizzarlo a causa del sopraggiungere della malattia che lo condusse alla morte nel 1974: nei titoli di testa del film, infatti, si è voluto rendere omaggio all'autore con la scritta «un film di Pietro Germi», cui segue solo successivamente «regia di Mario Monicelli». Il significato del titolo, secondo Gastone Moschin, è da riferirsi all'addio al cinema di Pietro Germi "amici miei, ci vedremo, io me ne vado".
Commedia all'italiana è il termine con il quale viene indicato un filone cinematografico sorto in Italia nel corso degli anni cinquanta del Novecento e sviluppatosi nei successivi anni sessanta e settanta. L'espressione fu coniata parafrasando il titolo di uno dei più grandi successi dei primi anni di questo genere cinematografico, il film Divorzio all'italiana del regista Pietro Germi.
Haruki Murakami (村上 春樹 Murakami Haruki?; Kyoto, 12 gennaio 1949) è uno scrittore, traduttore e accademico giapponese. È stato tradotto in circa cinquanta lingue e i suoi best seller hanno venduto milioni di copie. I suoi lavori di narrativa si sono guadagnati l'acclamazione della critica e numerosi premi, sia in Giappone che a livello internazionale, come il premio World Fantasy (2006), il Frank O'Connor International Short Story Award (2006), il Premio Franz Kafka (2006) e il Jerusalem Prize (2009). Le opere più celebri comprendono Nel segno della pecora (1982), Norwegian Wood (1987), L'uccello che girava le viti del mondo (1994-1995), Kafka sulla spiaggia (2002) e 1Q84 (2009–2010). Ha inoltre tradotto un cospicuo numero di lavori dall'inglese al giapponese, spaziando da Raymond Carver a J. D. Salinger.
Francesca Dellera, pseudonimo di Francesca Cervellera (Latina, 2 ottobre 1965), è un'attrice e modella italiana, sex symbol degli anni ottanta e novanta.
Federico Fellini: Sono un gran bugiardo (Fellini: Je suis un grand menteur) è un film documentario del 2002 scritto e diretto da Damian Pettigrew, basato sulle ultime confessioni di Federico Fellini. Il film è stato nominato per il miglior documentario agli European Film Awards, l'equivalente europeo degli Oscar.
Federico Fellini (Rimini, 20 gennaio 1920 – Roma, 31 ottobre 1993) è stato un regista, sceneggiatore, fumettista, attore e scrittore italiano. Considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema, nell'arco di quarant'anni - da Luci del varietà del 1950 a La voce della Luna del 1990 - ha "ritratto" in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili. Definiva se stesso "un artigiano che non ha niente da dire, ma sa come dirlo". Ha lasciato opere ricche di satira e velate di una sottile malinconia, caratterizzate da uno stile onirico e visionario. I titoli dei suoi più celebri film - I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8½ e Amarcord - sono diventati dei topoi citati, in lingua originale, in tutto il mondo. I suoi film La strada, Le notti di Cabiria, 8½ e Amarcord hanno vinto l'Oscar al miglior film straniero. Candidato 12 volte al Premio Oscar, per la sua attività da cineasta gli è stato conferito nel 1993 l'Oscar alla carriera. Ha vinto inoltre due volte il Festival di Mosca (1963 e 1987), la Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1960 e il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1985.
Divorzio all'italiana è un film del 1961 diretto da Pietro Germi. Presentato in concorso al Festival di Cannes 1962, vinse il premio come miglior commedia, e ottenne anche tre candidature all'Oscar vincendo la statuetta per la miglior sceneggiatura originale.