Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Paula Elizabeth Yates (Colwyn Bay, 24 aprile 1959 – Londra, 17 settembre 2000) è stata una conduttrice televisiva, scrittrice e giornalista britannica. Figlia d'arte (sua madre era la showgirl, attrice e scrittrice di romanzi rosa Heller Toren, suo padre anagrafico era il conduttore televisivo Jess Yates, mentre il suo padre biologico era conduttore televisivo Hughie Green), divenne popolare grazie alla conduzione di programmi quali The Tube (1983), The Big Breakfast (1992-1996), ecc.Fu la moglie del cantante Bob Geldof (dal 1986 al 1996) e la compagna del cantante australiano Michael Hutchence (il frontman degli INXS, morto suicida nel 1997) ed era la madre di Fifi Geldof, Peaches Geldof, Pixie Geldof e Heavenly Hiraani Tiger Lily Hutchence. È morta a soli 41 anni a causa di una overdose di eroina.
Edoardo Agnelli (New York, 9 giugno 1954 – Fossano, 15 novembre 2000) è stato uno dei due figli di Gianni Agnelli e Marella Caracciolo di Castagneto, morto suicida a 46 anni.
Il clan Giuliano è un sodalizio camorristico di Napoli che opera nelle zone centrali della città, dal quartiere Forcella-San Gaetano fino alla zona della Maddalena, in Piazza Garibaldi e Piazza Mercato. Il clan è stato tra i più potenti di tutta la Campania dagli anni '70 agli anni '90.
Christiane Vera Felscherinow, nota anche con lo pseudonimo di Christiane F. (Amburgo, 20 maggio 1962), è una scrittrice e musicista tedesca, autrice con i giornalisti Kai Hermann e Horst Rieck del libro Wir Kinder vom Bahnhof Zoo (tradotto in italiano con il titolo Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino), pubblicato per la prima volta come allegato alla rivista tedesca Stern. Il racconto autobiografico, che descrive con particolare realismo il trasloco a sei anni dalla campagna di Amburgo al sobborgo berlinese di Gropiusstadt, l'infanzia difficile, la tossicodipendenza e la prostituzione iniziate fin dalla prima adolescenza, destò molto scalpore in tutto il mondo; il libro fu tradotto in molte lingue e diventò un controverso simbolo per la generazione che più di tutte fu vittima dell'eroina. Il libro, il cui titolo italiano appare inappropriato in quanto Bahnhof Zoo è una stazione della metropolitana di Berlino e non un giardino zoologico, nasce da una serie di interviste che i giornalisti sostennero nel corso del 1978 per due mesi con la Felscherinow, imputata e testimone in un processo conclusosi nel giugno del 1978 con la condanna per detenzione di droga e ricettazione. Il processo si riferiva a un procedimento d'accusa depositato presso il tribunale di Berlino nel luglio del 1977. Al termine del processo la condanna fu sospesa con la condizionale, in quanto all'epoca dei fatti l'imputata era minorenne. Nel 1981 ne fu tratto il film Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (Christiane F. - Wir Kinder vom Bahnhof Zoo), con la regia di Uli Edel e la colonna sonora di David Bowie. Il libro e il film ottennero un grande successo, rendendo Christiane famosa in Germania e in tutto il mondo occidentale.