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Orchidea bionda (Ladies of the Chorus) è un film statunitense musicale del 1948, in bianco e nero, diretto da Phil Karlson, e rappresenta il primo film in cui Marilyn Monroe recita la parte della protagonista.
Marilyn Monroe (/ˈmæɹɪlɪn mənˈɹoʊ/), pseudonimo di Norma Jeane Mortenson Baker (Los Angeles, 1º giugno 1926 – Los Angeles, 5 agosto 1962), è stata un'attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense, ricordata come una delle più grandi attrici nella storia del cinema. Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia, Marilyn cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori, film come Giungla d'asfalto e Eva contro Eva furono i suoi primi successi di pubblico. Negli anni successivi, le sue interpretazioni in Niagara e Gli uomini preferiscono le bionde vennero apprezzate dalla critica, e le valsero un Henrietta Award ai Golden Globe 1954. La definitiva consacrazione internazionale avvenne poi con le pellicole Come sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, Fermata d'autobus e A qualcuno piace caldo, per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale nel 1959.Nel 1999, la Monroe è stata inserita dall'American Film Institute al sesto posto nella lista delle più grandi star femminili di tutti i tempi e tra le 100 donne più attraenti di tutti i tempi. Fra i successi come cantante vi sono My Heart Belongs to Daddy di Cole Porter, Bye Bye Baby e Diamonds Are a Girl's Best Friend, inserite in Gli uomini preferiscono le bionde, e I Wanna Be Loved by You, cantata in A qualcuno piace caldo. Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo Marlene Dietrich, la prima vera sex symbol. Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop.Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a un'overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose congetture, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile suicidio". La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, una ipotizza la complicità dei Kennedy, che vedevano nella Monroe, che si era detta pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica.
Giungla d'asfalto (The Asphalt Jungle) è un film del 1950 diretto da John Huston e interpretato da Sterling Hayden, Louis Calhern e Sam Jaffe, primo dei quattro adattamenti dell'omonimo romanzo scritto da W. R. Burnett nel 1949. È ricordato anche per essere stato il film che ha lanciato la carriera di Marilyn Monroe, presente in un piccolo ruolo attraverso il quale riuscì a catturare l'attenzione della stampa e del pubblico.Oltre ad essere considerato uno dei film migliori di Huston, è riconosciuto come un film fondamentale nel genere noir e uno dei thriller più influenti dal punto di vista delle convenzioni narrative e della caratterizzazione dei personaggi, che avrebbero tracciato la strada per caper movie successivi come Rififi di Jules Dassin (1955), Rapina a mano armata di Stanley Kubrick (1956) e Strategia di una rapina di Robert Wise (1959).Nel 2001 è stato uno dei 400 titoli selezionati dall'American Film Institute per essere inclusi tra i cento film più coinvolgenti e avvincenti del cinema statunitense, non riuscendo però a entrare nella classifica finale. Nel 2008 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto giudicato "di rilevante significato estetico, culturale e storico".
Il divismo è un fenomeno di costume nato nel XX secolo che consiste, essenzialmente, in un processo di "divinizzazione" di un individuo, la cui immagine diventa un'icona altamente simbolica e onnipresente nella vita della gente comune, al pari di quello che era stato per le icone religiose del passato. Gli oggetti di questo fenomeno vengono chiamati divi. Precedentemente si erano avuti, verso gli attori di teatro, fenomeni di ammirazione tali da farli divenire divi, sebbene il termine divismo non fosse stato ancora elaborato e utilizzato per tali situazioni: si pensi al francese François-Joseph Talma, agli inglesi Edmund Kean e David Garrick o alle attrici Sarah Bernhardt ed Eleonora Duse solo per citare alcuni esempi celebri. Il divismo cinematografico nacque forse in Italia, dove a Torino era presente una delle prime industrie cinematografiche già dagli anni dieci. In seguito divenne un fenomeno prettamente americano, con lo sviluppo di Hollywood e delle grandi case di produzione, che vedevano nei "divi" una sicura fonte di guadagno.