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Bernardino da Siena, al secolo Bernardino degli Albizzeschi (Massa Marittima, 8 settembre 1380 – L'Aquila, 20 maggio 1444), è stato un francescano e teologo italiano, appartenente all'Ordine dei frati minori. Fu proclamato santo nel 1450 da papa Niccolò V, appena sei anni dopo la morte.
Bernardino Poccetti, pseudonimo di Bernardo Barbatelli (Firenze, 26 agosto 1548 – Firenze, 10 novembre 1612), è stato un pittore italiano. Di bassa statura (da cui il diminutivo nel nome), per la sua specializzazione in affreschi di facciate e in decorazioni a grottesche fu chiamato anche con altri soprannomi, come Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate o Bernardino delle Muse. Il soprannome "Poccetti" con cui è più noto pare derivi, invece, dalla sua abitudine a "pocciare" (letteralmente succhiare, per traslazione "bere") nelle osterie. Fu un prolifico pittore di affreschi, attivo in Toscana, per lo più a Firenze, che lasciò invece poche e spesso qualitativamente inferiori opere a olio.
Pier Francesco Bargellini, conosciuto come Piero (Firenze, 5 agosto 1897 Firenze, 28 febbraio 1980) stato uno scrittore, politico, insegnante e dirigente pubblico italiano, sindaco di Firenze durante l'alluvione del 1966.
Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro di Bernardone (Assisi, 1181/1182 – Assisi, 3 ottobre 1226), è stato un religioso e poeta italiano. Diacono e fondatore dell'ordine che da lui poi prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana; proclamato, assieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica (festa in Italia; solennità per la Famiglia francescana). Profondamente ascetico, era conosciuto anche come "il poverello d'Assisi" per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia di spirito; la città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i quattro grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da papa Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, da papa Benedetto XVI nel 2011 e da papa Francesco nel 2016. Oltre all'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel conclave del 2013, ha assunto, primo nella storia della Chiesa, il nome pontificale Francesco proprio in onore del santo di Assisi.
Bernardino Pecci (Siena, 10 maggio 1671 – 1º giugno 1736) è stato un vescovo cattolico italiano.
Vincenzo Ferreri, in valenciano Vicent Ferrer (Valencia, 23 gennaio 1350 – Vannes, 5 aprile 1419), è stato un religioso e predicatore apocalittico nativo del regno di Valencia, appartenente all'ordine dei Domenicani. Si adoperò in modo particolare per la composizione dello scisma d'Occidente, militando nel partito benedettista fino alla revoca dell'obbedienza al "papa Luna" da parte del re d'Aragona. Fu proclamato santo da papa Callisto III nel 1455.
Giovanni della Verna (Giovanni da Fermo) (Fermo, 1259 – La Verna, 9 agosto 1322) è stato un francescano e presbitero italiano, frate predicatore, beato, appartenente all'Ordine dei Frati Minori di San Francesco d'Assisi, evangelizzatore, confessore. Originario delle Marche, una regione molto influenzata dal francescanesimo come mostrano gli innumerevoli santi francescani nativi, quali ad esempio Giacomo della Marca e Camilla da Varano, ossia sr. Battista, prima della sua esperienza mistica di preghiera e meditazione, per trenta anni a La Verna, dove visse in una cella di frasche sul monte Penna, passò la sua adolescenza in preghiera e penitenza, usando molti cilici per il suo corpo. Ne I Fioretti di San Francesco è narrato l'episodio del suo incontro con Gesù sul monte Penna, vicino ad un faggio, sotto il quale il beato pregava e meditava, ai piedi di una croce . Dopo la caduta del faggio, in questo luogo fu edificata una piccola cappella, la Cappella del Faggio, sulla cui parete un'iscrizione spiega che la parte di terreno antistante, racchiusa da un muretto, è il luogo ove avvenne l'incontro. Dopo la morte, il beato Giovanni fu sepolto nella Basilica, sotto l'altare della cappella di San Michele.