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Eracle (in greco antico: Ἡρακλῆς, Hēraklḕs, composto da Ἥρα, Era, e κλέος, "gloria", quindi "gloria di Era") è un eroe e semidio della mitologia greca, corrispondente alla figura della mitologia etrusca Hercle e a quella della mitologia romana Ercole. Figlio di Alcmena e di Zeus, egli nacque a Tebe ed era dotato di una forza sovrumana. Il patronimico poetico che lo definisce è Alcide, derivante da Alceo, suo nonno paterno putativo.
Cerbero (in latino Cerberus) è una costellazione obsoleta del cielo boreale. Cerbero era il mostro a tre teste posto a guardia delle porte dell'Ade, il regno dei morti, che impediva ai vivi di entrare e ai morti di uscire. Durante l'ultima e più pericolosa delle sue dodici fatiche, Ercole venne inviato nell'Oltretomba per catturare questa bestia terrificante. Lottò con la creatura fino a sottometterla con la sola forza delle sue mani e la trascinò, mentre si contorceva e opponeva resistenza, dal buio dell'Oltretomba alla luminosità mai vista prima della superficie. La costellazione che commemora questa impresa venne aggiunta in cielo da Johannes Hevelius nel suo catalogo e atlante del 1687, nel quale raffigurò Cerbero afferrato dalla mano tesa di Ercole. Cerbero consisteva nelle quattro stelle che oggi noi conosciamo come 93, 95, 102 e 109 Herculis (R. H. Allen cita erroneamente anche 96 Herculis come suo membro). Sebbene, nella mitologia, Cerbero venisse rappresentato come un cane a tre teste, Hevelius e tutti gli illustratori di mappe successivi lo raffigurarono con tre teste di serpente. Il Cerbero di Hevelius andò a rimpiazzare un'altra figura, il ramo dell'albero delle mele d'oro, che Johann Bayer aveva precedentemente raffigurato nella mano di Ercole. Il più elaborato ramo di melo di Bayer consisteva di 10 stelle.
Atlante (in greco antico: , Atlas) un personaggio della mitologia greca. Figlio del titano Giapeto e di Climene (Esiodo lo dice figlio della titanide Temi e Apollodoro, figlio dell'oceanina Asia) oppure, secondo una versione alternativa, sarebbe figlio di Zeus (o di Urano) e di Climene. Atlante un titano di seconda generazione e non va confuso con il figlio di Poseidone e Clito citato nel Crizia di Platone e che parla di un omonimo imperatore d'Atlantide.