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La storia di Gibilterra, una piccola penisola sulla costa iberica meridionale vicino all'ingresso del Mar Mediterraneo, abbraccia oltre 2.900 anni. La penisola è mutata da luogo sacro nei tempi antichi a "uno dei luoghi più densamente fortificati e contesi in Europa", come affermato dallo storico Rose. La posizione di Gibilterra le ha conferito un ruolo importante nella storia dell'Europa e la sua città fortificata, fondata in epoca medievale, ha ospitato guarnigioni che hanno resistito a numerosi assedi e battaglie nel corso dei secoli. Gibilterra fu abitata per la prima volta oltre 50.000 anni fa dai neandertaliani e potrebbe essere stato uno dei loro ultimi luoghi di abitazione prima che si estinguessero circa 10.000 anni più tardi. La storia scritta di Gibilterra comincia intorno al 950 a.C. con i Fenici, i quali si stanziarono nei pressi dello stretto. Cartaginesi e Romani in seguito venerarono Ercole in santuari che pare fossero stati costruiti sulla rocca di Gibilterra, chiamata Mons Calpe, "Montagna cava", e considerata una delle due colonne d'Ercole. Gibilterra entrò a far parte del regno visigoto di Hispania in seguito al crollo dell'impero romano e passò sotto il dominio musulmano moresco nel 711 d.C.: è da quel periodo che fu insediata in maniera stabile per la prima volta dai Mori e ribattezzata Jebel Tariq - il Monte di Tariq, successivamente mutato e storpiato in Gibraltar. La corona di Castiglia e León la annesse nel 1309, perdendola a scapito dei Mori nel 1333 e riguadagnandola una seconda volta nel 1462. Gibilterra entrò a far parte del Regno unificato di Spagna e rimase sotto il dominio spagnolo fino al 1704. Fu espugnata durante la guerra di successione spagnola da una flotta anglo-olandese in nome di Carlo VI d'Austria, contendente asburgico al trono spagnolo. Alla fine della guerra, la Spagna cedette il territorio alla Gran Bretagna ai sensi del trattato di Utrecht del 1713. La Spagna cercò di riprendere il controllo di Gibilterra, nel frattempo dichiarata dalla Gran Bretagna una colonia della corona, esercitando pressioni militari, diplomatiche ed economiche. Gibilterra fu assediata e pesantemente bombardata durante tre guerre tra Gran Bretagna e Spagna, ma gli attacchi vennero respinti in ogni occasione. Alla fine dell'ultimo di questi attacchi, alla fine del XVIII secolo, Gibilterra aveva subito quattordici assedi in 500 anni. Nei decenni successivi a Trafalgar, Gibilterra divenne una base fondamentale nella Guerra d'indipendenza spagnola. La colonia si sviluppò rapidamente durante il XIX e l'inizio del XX secolo, fino a diventare un possedimento britannico chiave nel Mediterraneo e poi principale punto di sosta per le imbarcazioni in rotta verso l'India attraverso il canale di Suez. La costruzione di una grande base navale britannica avvenne ricorrendo a ingenti finanziamenti alla fine del 19º secolo: al contempo, l'economia gibilterrina visse una fase di ripresa. Il controllo britannico di Gibilterra permise agli Alleati di controllare l'accesso al Mediterraneo durante la seconda guerra mondiale. Attaccata in diverse occasioni da forze tedesche, italiane e francesi di Vichy, non riportò gravi ripercussioni. Francisco Franco rifiutò di partecipare al piano nazista di occupare Gibilterra, effettuando delle rivendicazioni spagnole sul territorio dopo la guerra. Con l'intensificarsi della disputa territoriale, la Spagna decise di chiudere il confine con Gibilterra tra il 1969 e il 1985 e i collegamenti viari risultarono interrotti. La posizione della Spagna fu sostenuta dai paesi dell'America Latina e condannata dalla Gran Bretagna e dagli stessi gibilterrini, i quali fecero valere con forza il loro diritto all'autodeterminazione. Le discussioni sullo status politico di Gibilterra sono proseguite tra Gran Bretagna e Spagna senza giungere ad alcuna conclusione. Dal 1985, Gibilterra ha subito importanti cambiamenti a seguito della riduzione degli impegni di difesa all'estero della Gran Bretagna. La maggior parte delle truppe britanniche ha lasciato il territorio, non più visto come un luogo di grande importanza militare. La sua economia si basa ora sul turismo, i servizi finanziari, le spedizioni e il gioco d'azzardo su Internet. Gibilterra è in gran parte autogestita, con un proprio parlamento e governo, sebbene il Regno Unito mantenga la sovranità sulle questioni militari e di politica estera. La particolare posizione geografica e la crescita del commercio e del turismo l'ha resa di recente una delle aree più ricche dell'Unione Europea.
L'Andalus a una delle diciassette comunit autonome della Spagna. composta da otto province: Almer a, Cadice, Cordova, Granada, Huelva, Ja n, Malaga e Siviglia, dove si trova il capoluogo della comunit autonoma dell'Andalusia. la pi popolata comunit autonoma della Spagna con 8 403 350 abitanti (2017) e la seconda pi estesa, il che unito alla sua storia e alla sua cultura le conferiscono un peso piuttosto significativo all'interno della Spagna. Situata nel sud-ovest dell'Europa, delimitata a ovest dalla Repubblica del Portogallo a sud dall'Oceano Atlantico, dal Mar Mediterraneo (Mare di Albor n e dal territorio d'oltremare britannico di Gibilterra), a nord dall'Estremadura e dalla Castiglia-La Mancia e a est dalla Comunit Autonoma di Murcia. Si costitu in comunit autonoma in conformit del secondo articolo della Costituzione spagnola del 1978, che riconosce e garantisce il diritto all'autonomia delle nazionalit e delle regioni della Spagna. Il processo di autonomia politica si estende attraverso la procedura restrittiva di cui all'articolo 151 della Costituzione, il che fa dell'Andalusia la sola comunit spagnola ad aver acceduto all'autonomia attraverso questa procedura. La configurazione geografica uno degli elementi che conferisce unicit all'Andalusia. Dal punto di vista geografico, si possono distinguere tre grandi aree ambientali, formate dall'interazione di diversi fattori che influenzano l'ambiente fisico: la Sierra Morena (che separa l'Andalusia dalla Meseta), la Cordigliera Betica e la Depressione Betica che distingue l'Alta Andalusia dalla Bassa Andalusia. La storia dell'Andalusia il risultato di un processo complesso che raccoglie nell'arco del tempo popoli e culture diverse, nonch diverse realt socio-economiche e politiche. A pesare sulla contemporaneit vi il peso lasciato sul territorio dal passaggio di iberi, cartaginesi, romani, vandali, visigoti, bizantini e musulmani. Come per la storia, la cultura andalusa il risultato del passaggio di diversi popoli e civilt che, nel corso del tempo, hanno plasmato una particolare identit culturale. La realt economica andalusa all'inizio del XXI secolo risente di uno svantaggio rispetto al panorama spagnolo ed europeo, risultato del fallimento della rivoluzione industriale e della posizione periferica dell'Andalusia circa i circuiti economici internazionali. Questa disuguaglianza facilmente individuabile notando il basso peso del settore industriale nell'economia, che ancora fortemente basata sull'agricoltura e sull'ipertrofia del settore dei servizi. Nonostante ci , per dimensioni l'economia andalusa la terza del paese. Fino al 14 marzo 1995 dipendevano amministrativamente dall'Andalusia le citt di Ceuta e Melilla, ora citt autonome. Lo spagnolo che si parla nelle Americhe discende in larga parte dal dialetto andaluso dello spagnolo castigliano, per effetto del ruolo che Siviglia svolse come porta di accesso alle colonie spagnole in America, durante il XVI e XVII secolo.
La Spagna, ufficialmente Regno di Spagna (in spagnolo e galiziano: Reino de España, in basco: Espainiako Erresuma, in dialetto aranese: Regne d'Espanha, in catalano e valenciano: Regne d'Espanya), è uno Stato membro dell'Unione europea (dal 1º gennaio 1986) e della NATO (dal 1982). Organizzata sotto forma di monarchia parlamentare, la Spagna è situata nell'Europa sud-occidentale e ha una superficie di 505 514 km², conta 47 431 256 abitanti (dati del 2020) e occupa l'84,5% del territorio della penisola iberica, condivisa con Portogallo, Andorra e Gibilterra. Confina a nord-est con la Francia (da cui è separata dalla catena dei Pirenei) e Andorra, a sud con il mar Mediterraneo e con Gibilterra (piccolo possedimento del Regno Unito), a ovest con il Portogallo e con il Marocco (tramite le città autonome di Ceuta e Melilla, sue exclavi). Ha dei contenziosi con il Portogallo per la cittadina di Olivenza e per le isole Selvagge, situate tra Madera e le Canarie, con il Regno Unito per Gibilterra, e con il Marocco per Ceuta e Melilla. Alla Spagna appartiene infine l'exclave di Llívia, così come l'isola dei Fagiani nel fiume Bidasoa (in codominio con la Francia). Dal 1561, eccetto che per un breve periodo tra il 1601 e il 1606, la capitale è Madrid, che con più di tre milioni di abitanti (circa sei milioni nell'area metropolitana) è anche la città più popolosa. La lingua ufficiale dello Stato è lo spagnolo. A livello locale il catalano, il valenciano, l'aranese (un dialetto guascone dell'occitano) in una valle della Catalogna, il galiziano e il basco, godono tutti di uno status di coufficialità, garantito dalla Costituzione spagnola e dalle legislazioni autonomiche nei rispettivi territori di diffusione nelle comunità autonome. Anche l'asturiano, il leonese e l'aragonese, pur non godendo rispettivamente nelle Asturie, in Castiglia e León e in Aragona di un regime di coufficialità con lo spagnolo sono oggetto di una particolare protezione da parte delle autorità locali. Altre lingue parlate nel paese non hanno riconoscimento ufficiale. In alcune fasi importanti della storia europea la Spagna ha detenuto un ruolo significativo, come nel periodo della Reconquista, nel quale i regni cristiani delle regioni interne della Penisola iberica hanno progressivamente respinto dal territorio l'occupante arabo-berbero che, insediatosi con il califfato e con le successive dinastie, era stato presente nel sud di Iberia dall'VIII secolo d.C., sino al definitivo allontanamento nel 1492, a opera di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia. Dagli inizi del XVI secolo fino al secondo decennio del XIX secolo circa, la monarchia spagnola è stata a capo di un vasto impero coloniale, che si estendeva in tutti e 5 i continenti. Ridottosi drasticamente in estensione e popolazione, tale impero riuscì tuttavia a sopravvivere fino alla fine del XIX secolo (guerra ispano-americana) e oltre. Tra il 1808 e il 1812 la vittoriosa ribellione del popolo spagnolo contro Giuseppe Bonaparte, che Napoleone aveva insediato sul trono di Spagna per annettersi di fatto anche la penisola iberica, pose le basi per l'avvio della lenta rinascita e modernizzazione della Spagna, processo ultimatosi con l'entrata del Paese nella Comunità europea nel 1986.
Siviglia (in spagnolo Sevilla) è una città della Spagna di origine ibero-punica. Situata nella parte sud-occidentale della penisola iberica, nell'Andalusia di cui è capoluogo, la città sorge sulle rive del fiume Guadalquivir. Con 688 711 abitanti è la quarta città della Spagna per popolazione. La sua area metropolitana conta 1 508 605 abitanti. Considerata il centro artistico, culturale, finanziario, economico e sociale della Spagna meridionale, è una città di notevole interesse turistico, grazie ai numerosi monumenti, piazze, giardini e alla fervente vita notturna. In particolare la Giralda, la Cattedrale, l'Alcázar e l'Archivio delle Indie sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO nel 1987.
La Rocca di Gibilterra (in inglese: Rock of Gibraltar; in spagnolo: Peñón de Gibraltar; in arabo: جبل طارق che significa "Monte di Tariq"; in latino Mōns Calpē; in greco antico Κάλπη Όρος Kálpē Óros) è un promontorio nel territorio britannico d'oltremare di Gibilterra.
La penisola iberica si trova all'estrema propaggine sud-occidentale dell'Europa; ha una superficie di 583 000 km² ed è amministrativamente divisa tra quattro Paesi, benché i due maggiori, Spagna e Portogallo, ne assommino da soli quasi tutta l'estensione. Andorra è il più piccolo Paese indipendente della penisola, mentre Gibilterra è un territorio d'oltremare britannico. La popolazione ammonta a 56.730.914 abitanti. Separa il Mar Mediterraneo dall'Oceano Atlantico e ha un confine naturale con il resto d'Europa nella catena dei Pirenei. La sua forma è rozzamente rettangolare e per effetto di ciò gran parte del suo territorio è lontana dal mare, il che causa nette differenze climatiche fra le parti costiere e quelle più interne. Il nome della regione deriva dagli Iberi, denominazione degli antichi abitanti del luogo (originari di tale regione) attribuita da Erodoto.
La Spagna (España) è situata nell'Europa occidentale l'85% un'unità etnico-politica, distinta dal Portogallo, fin dall'antichità. Ha un'estensione di 492.463 km²; la sua popolazione, di 43.145.177 ab. nel 2016, costituisce il 75% della popolazione dell'intera penisola. Il territorio metropolitano, che comprende anche i due arcipelaghi delle Baleari e delle Canarie, raggiunge una superficie totale di 504.750 km² e una popolazione di 46.354.321 milioni di abitanti. I punti estremi della Spagna continentale sono: a sud con lo stretto di Gibilterra, a 36° lat. nord sullo stretto di Gibilterra; a nord con la Francia e mar cantabrico , a 43° 47' lat. nord, nella Galizia (distanza sud-nord 850 km); a est il capo di Creus, nel golfo del Leone, a 3° 20' long. est, e a ovest il capo Finisterre, nella Galizia, a 9° 17' long. ovest (distanza est-ovest ca. 1000 km). Confina a nord-est-sud con il mar Mediterraneo, a ovest con il Portogallo, ed è bagnata a nord e a sud-ovest dal mar cantabrico e a sud con l'oceano Atlantico e a est dal mare Mediterraneo.
Le bertucce di Gibilterra, specie Macaca sylvanus, sono l'unica popolazione di scimmie selvatiche in Europa. Attualmente, nel territorio d'oltremare britannico di Gibilterra sono presenti 230 animali, divisi in 5 gruppi che si trovano nelle zone più alte della Rocca, pur non disdegnando ogni tanto delle scorribande in città, dove gli abitanti le chiamano monos, ossia "scimmie" in llanito. Le bertucce sono considerate il simbolo della colonia, che dal 1988 ha proprio questo animale raffigurato sulla moneta da 5 pence.