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Giovanni Giolitti (Mondovì, 27 ottobre 1842 – Cavour, 17 luglio 1928) è stato un politico italiano, più volte presidente del Consiglio dei ministri. Il periodo storico durante il quale eserciterà la sua guida politica sull'Italia è oggi definito "età giolittiana". Sebbene la sua azione di governo sia stata oggetto di critica da parte di alcuni suoi contemporanei, come per esempio Gaetano Salvemini, Giolitti fu uno dei politici liberali più efficacemente impegnati nell'estensione della base democratica dello Stato unitario, e nella modernizzazione economica, industriale e politico-culturale della società italiana a cavallo fra Ottocento e Novecento. Dopo un iniziale voto di fiducia, nel 1922, al nuovo governo fascista, dal 1924 si tenne all'opposizione di Benito Mussolini.
Emma Bonino (Bra, 9 marzo 1948) è una politica italiana, una delle figure più importanti del radicalismo liberale italiano dell'età repubblicana, nonché figura importantissima per il femminismo italiano. Dopo essere stata eletta negli anni settanta e ottanta del XX secolo per varie legislature: deputata alla Camera e al Parlamento europeo, ricopre la carica di commissaria europea dal 1995 al 1999, per poi nel 2006 essere Ministra del commercio internazionale e delle politiche europee nel Governo Prodi II, vicepresidente del Senato della Repubblica dal 6 maggio 2008 al 15 marzo 2013, e successivamente Ministra degli affari esteri nel Governo Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014. Oltre ad aver ricoperto importanti cariche nel Partito Radicale, è stata membro del comitato esecutivo dell'International Crisis Group, ideatrice e promotrice della Corte penale internazionale, professoressa emerita all'Università Americana del Cairo, delegata per l'Italia all'ONU per la moratoria sulla pena di morte, nonché fondatrice dell'organizzazione internazionale Non c'è pace senza giustizia per l'abolizione delle mutilazioni genitali femminili. Nel 2011 è l'unica italiana inclusa dalla rivista statunitense Newsweek nell'elenco delle "150 donne che muovono il mondo".
«Cosa nostra» (nel linguaggio comune genericamente detta mafia siciliana o semplicemente mafia) è un'espressione utilizzata per indicare un'organizzazione criminale di tipo mafioso-terroristico presente in Italia, soprattutto in Sicilia e in più parti del mondo. Questo termine viene oggi utilizzato per riferirsi esclusivamente alla mafia di origine siciliana (anche per indicare le sue ramificazioni internazionali, specie negli Stati Uniti d'America, dove viene identificata come Cosa nostra statunitense, sebbene oggi entrambe abbiano diffusione a carattere internazionale), per distinguerla dalle altre associazioni ed organizzazioni mafiose. Gli interventi di contrasto da parte dello Stato italiano si sono fatti più decisi a partire dagli anni ottanta del XX secolo, attraverso le indagini del cosiddetto "pool antimafia" creato dal giudice Rocco Chinnici e in seguito diretto da Antonino Caponnetto. Facevano parte del pool anche i magistrati Giuseppe Di Lello, Leonardo Guarnotta, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Cesare Romiti (Roma, 24 giugno 1923 – Milano, 18 agosto 2020) è stato un dirigente d'azienda, imprenditore e editore italiano.
Carlo Scognamiglio Pasini (Varese, 27 novembre 1944) è un economista, politico ed ex velista italiano.
Carlo Feltrinelli (Milano, 27 agosto 1881 – Milano, 8 novembre 1935) è stato un imprenditore e banchiere italiano.
Andrea Agnelli (Torino, 6 dicembre 1975) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano. Noto principalmente per la sua attività in ambito calcistico come presidente della Juventus Football Club e dell'European Club Association, è inoltre direttore non esecutivo di Stellantis e amministratore di Exor.
Gli Agnelli sono una famiglia di imprenditori italiani, celebre soprattutto per la fondazione e dirigenza della FIAT e la proprietà della Juventus. Il nucleo del loro patrimonio è costituito dall'industria automobilistica facente ora parte del gruppo Fiat Chrysler Automobiles, ma sono molti i settori (dall'editoria al calcio, passando per la finanza) in cui possiedono partecipazioni, tramite l'accomandita Giovanni Agnelli e C. di cui sono soci insieme alla famiglia Nasi, e che a sua volta controlla la finanziaria Exor. Vari membri della famiglia hanno avuto cariche direttive nel gruppo FIAT (Giovanni Agnelli, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Giovanni Alberto Agnelli, John Elkann e Andrea Agnelli) e hanno rivestito ruoli istituzionali (Giovanni Agnelli è stato senatore del Regno d'Italia, Gianni Agnelli fu nominato senatore a vita, Susanna Agnelli è stata sottosegretario e ministro degli Affari esteri, Umberto Agnelli fu eletto parlamentare).