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Novembre è l'undicesimo mese dell'anno secondo il calendario gregoriano e il terzo e ultimo mese dell'autunno nell'emisfero boreale, della primavera nell'emisfero australe, conta 30 giorni e si colloca nella seconda metà di un anno civile. In questo mese si ricordano i defunti; il primo di novembre, infatti, ricorre la solennità di Ognissanti e il giorno seguente la Commemorazione dei defunti. Il 27 di novembre ricorre la Festa della Madonna della Medaglia miracolosa. Il nome deriva dal latino november, novembris, derivato a sua volta da novem, nove), perché era il nono mese del calendario romano, che incominciava con il mese di marzo. Fino al 470 a.C. era seguito da Maglio, mese di caccia imperiale, tradizione adottata dall'Impero romano d'Oriente secondo la cultura longobarda. I primi giorni del mese possono essere caratterizzati da un breve periodo di belle giornate, culminanti l'11 novembre, giorno conosciuto come estate di san Martino per l'improvvisa mitezza del clima. Il poeta Giovanni Pascoli ha dedicato all'incanto di questo fenomeno, singolare quanto fugace e illusorio, un componimento in versi intitolato Novembre. I segni zodiacali del mese di novembre sono lo Scorpione (dal 23 ottobre al 22 novembre) e il Sagittario (dal 23 novembre al 21 dicembre).
Giovanni Passannante (Salvia di Lucania, 19 febbraio 1849 – Montelupo Fiorentino, 14 febbraio 1910) è stato un anarchico italiano. Nel 1878 fu autore di un fallito attentato alla vita di re Umberto I, il primo nella storia della dinastia Savoia. Condannato a morte, la pena gli fu commutata in ergastolo. La sua prigionia fu spietata e lo condusse alla follia, sollevando un enorme scandalo nell'opinione pubblica. Venne, in seguito, trasferito in manicomio, ove passò il resto della sua vita. Il suo paese d'origine, in segno di penitenza, fu rinominato Savoia di Lucania in onore della famiglia reale, benché gli abitanti conservino, tuttora, la denominazione di salviani.
La commemorazione di tutti i fedeli defunti (in latino: Commemoratio Omnium Fidelium Defunctorum), comunemente detta "giorno dei morti", è una ricorrenza della Chiesa latina celebrata il 2 novembre di ogni anno, il giorno successivo alla solennità di Tutti i Santi. Secondo il calendario liturgico romano è anch'essa una solennità, e come tale ha precedenza sulla domenica; nella forma straordinaria del rito romano, invece, quando il 2 novembre cade di domenica la commemorazione dei defunti viene spostata al giorno successivo, lunedì 3 novembre. Pur essendo una solennità, non è comunque annoverata fra le feste di precetto. La ricorrenza è preceduta da un tempo di preparazione e preghiera in suffragio dei defunti della durata di nove giorni: la cosiddetta novena dei morti, che incomincia il giorno 24 ottobre. Alla commemorazione dei defunti è connessa la possibilità di acquistare un'indulgenza, parziale o plenaria, secondo le indicazioni della Chiesa cattolica. In Italia, benché molti lo considerino come un giorno festivo, la commemorazione dei defunti non è mai stata ufficialmente istituita come festività civile. Il colore liturgico di questa commemorazione è il nero, che nella forma ordinaria del rito romano può essere sostituito con il violaceo, il colore della penitenza utilizzato, a scelta del celebrante, anche nei funerali.