Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Mattia d'Asburgo (in tedesco: Matthias, in ceco: Matyáš, in croato: Matija II, in ungherese: II. Mátyás, in polacco: Maciej, in rumeno: Matei, in russo: Матвей, in slovacco Matej; Vienna, 24 febbraio 1557 – Vienna, 20 maggio 1619) è stato re di Boemia e Ungheria col nome di Mattia II. Fu reggente del Sacro Romano Impero e Imperatore dal 1612 alla morte. Nella politica interna ed estera Mattia riuscì a mettere fine alle rivolte scoppiate in Ungheria e il lungo conflitto con l'Impero Ottomano (1593-1606) si chiuse sotto il suo impero con la firma del trattato di Vienna e in seguito della Pace di Zsitvatorok nel 1606, una decisione tra l'altro avversata dal fratello, che era ancora ufficialmente imperatore; questa è una testimonianza della presa di potere dell'Impero da parte di Mattia, che diventerà ufficialmente imperatore ben sei anni dopo.
Federico V del Palatinato-Simmern (Amberg, 26 agosto 1596 – Magonza, 29 novembre 1632) noto anche come Federico V di Wittelsbach-Simmern, fu Elettore palatino dal 1610 al 1623 e re di Boemia con il nome di Federico I di Boemia dal 1619 al 1620. Per il suo breve regno è spesso chiamato anche re d'inverno (in ceco: Zimní král; in tedesco: Winterkönig). Federico nacque alla Jagdschloss Deinschwang, una residenza di caccia presso Amberg, nell'Alto Palatinato. Egli era figlio di Federico IV e di Luisa Giuliana di Orange-Nassau, figlia di Guglielmo il Taciturno e di Carlotta di Borbone-Montpensier. Intellettuale, mistico e calvinista, succedette a suo padre come principe elettore del palatinato renano nel 1610. Fu responsabile della costruzione del famoso Hortus Palatinus presso Heidelberg. Nel 1618 gli aristocratici della Boemia, in gran parte protestanti, si ribellarono contro il re cattolico Ferdinando, imperatore del Sacro Romano Impero, dando inizio alla guerra dei trent'anni. A Federico venne pertanto chiesto di assumere la corona di Boemia. Egli accettò l'offerta e venne incoronato il 4 novembre 1619. I nobili scelsero Federico dal momento che egli era il capo dell'Unione Protestante, un'alleanza militare fondata da suo padre, e questi stessi speravano anche nel supporto del suocero di Federico, Giacomo I d'Inghilterra. A ogni modo, Giacomo si oppose alle operazioni in Boemia e gli alleati di Federico si trovarono ben presto sguarniti degli aiuti promessi. Il breve regno di Federico come re di Boemia si concluse con la sua sconfitta nella battaglia della Montagna Bianca l'8 novembre 1620, un anno e quattro giorni esatti dopo la sua incoronazione. Dopo questa battaglia, le forze imperiali invasero le terre di Federico nel Palatinato ed egli fuggì presso suo zio, il principe Maurizio di Nassau, stadtholder della Repubblica Olandese, nel 1622. Un editto imperiale formalmente lo privò del Palatinato nel 1623. Visse il resto della sua vita in esilio con sua moglie e la sua famiglia a L'Aia, morendo poi a Magonza nel 1632. Il maggiore dei suoi figli sopravvissutogli, Carlo I Luigi, tornò al potere come elettore palatino alla fine della guerra nel 1648. Sua figlia, la principessa Sofia del Palatinato, fu erede al trono britannico e fu la fondatrice della linea degli Hannover in Inghilterra.
Il campo di concentramento di Bergen-Belsen (o comunemente Belsen) era un campo di concentramento nazista situato nella bassa Sassonia, a sud-est della cittadina di Bergen, vicino a Celle. Adibito fino al 1943 unicamente a campo per prigionieri di guerra, negli anni che seguirono vi vennero internati anche ebrei, criminali comuni, prigionieri politici, zingari, testimoni di Geova e omosessuali. I prigionieri russi furono isolati in una apposita sezione del campo. Tra il 1943 e il 1945 si stima che circa 50 000 persone morirono nel campo, di cui oltre 35 000 di tifo nei primi cinque mesi del 1945.