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Fra Diamante (Terranuova Bracciolini, 1430 circa – 1492 circa) è stato un pittore e religioso italiano, appartenente all'ordine carmelitano.
Cosimo di Giovanni de' Medici detto il Vecchio o Pater patri (Firenze, 27 settembre 1389 Careggi, 1 agosto 1464) stato un politico e banchiere italiano, primo signore de facto di Firenze e primo uomo di Stato di rilievo della famiglia Medici. Pur non avendo mai ricoperto alcuna carica di rilievo nella citt (che si mantenne sempre istituzionalmente una Repubblica), egli si pot considerare il massimo uomo di Firenze all'indomani della morte del padre Giovanni (dal quale raccolse l'eredit economica), e in particolare con il ritorno glorioso dall'esilio nel 1434. Grazie alla sua politica moderata, egli riusc a conservare il potere per oltre trent'anni fino alla morte, gestendo lo Stato in modo silenzioso attraverso suoi uomini di fiducia e permettendo, in questo modo, il consolidamento della sua famiglia al governo di Firenze. Abile diplomatico, riusc a capovolgere le alleanze politiche italiane all'indomani della morte di Filippo Maria Visconti, facendo alleare Firenze con l'antica rivale Milano (guidata ora dall'amico Francesco Sforza) contro la Repubblica di Venezia, risolvendo le guerre decennali italiane con la stipulazione della Pace di Lodi del 1454. Amante delle arti, Cosimo invest gran parte del suo enorme patrimonio privato (dovuto all'oculatissima gestione del Banco di famiglia) per abbellire e rendere gloriosa la sua citt natale, chiamando artisti e costruendo edifici pubblici e religiosi. Appassionato della cultura umanistica, fond l'Accademia neoplatonica e favor l'indirizzo speculativo dell'umanesimo fiorentino del secondo Quattrocento. Per i suoi meriti civili, all'indomani della sua morte la Signoria lo proclam Pater patri , cio padre della patria. La fama di Cosimo continu a essere generalmente positiva nel corso dei secoli (eccetto Simondo Sismondi che vedeva in Cosimo il tiranno, soppressore delle antiche libert repubblicane), in quanto la sua amministrazione della Repubblica gett le basi per il periodo aureo che tocc il culmine sotto il governo del nipote, Lorenzo il Magnifico.
Lino Coluccio Salutati (Stignano, Buggiano, 16 febbraio 1332 Firenze, 4 maggio 1406) stato un politico, letterato e filosofo italiano, Cancelliere di Firenze dal 1375 al 1406. Figura culturale di riferimento dell'umanesimo a Firenze, in qualit di discepolo del Boccaccio e precettore di Poggio Bracciolini e Leonardo Bruni. Considerato uno dei pi importanti uomini di governo tra la fine del XIV e gli inizi del XV secolo, Coluccio Salutati, nei suoi trent'anni di cancelliere della Repubblica di Firenze, svolse un importantissimo ruolo diplomatico nel frenare le ambizioni del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti, intenzionato a creare uno Stato comprendente l'Italia centro-settentrionale. Nel contesto di questa lotta elabor la sua dottrina della libertas fiorentina. Oltre all'impegno politico, il Salutati svolse un importante ruolo nella diffusione dell'umanesimo petrarchesco e boccacciano, divenendone l'esponente pi importante e il praeceptor della prima generazione degli umanisti. Il suo lascito pi importante presso i posteri fu la codificazione "civile" dell'umanesimo, cio l'uso dello spirito e dei valori dell'antichit classica all'interno dell'agone politico internazionale. Grazie a Salutati (autore tra l'altro di un vastissimo epistolario e di trattati politici, filosofici e letterari), difatti, il mito della florentina libertas, cio di quel complesso di valori ispirati alla libert promosso dall'ordinamento politico fiorentino, si rafforz enormemente sotto il suo cancellierato, e fu utilizzato quale strumento diplomatico per accrescere il prestigio di Firenze presso gli altri Stati della Penisola.
La chiesa di San Francesco è un luogo di culto cattolico di Pistoia, in piazza San Francesco, sede dell'omonima parrocchia affidata ai Padri betharramiti.
La chiesa di San Francesco è una chiesa di Pescia in provincia di Pistoia, della diocesi di Pescia, costruita nel XIII secolo dedicata a san Francesco d'Assisi.
La chiesa della Santissima Annunziata è una chiesa di Pistoia, situata in Piazza dei Servi. Fondata nella seconda metà del Duecento, fu completata alla fine del secolo successivo, quindi rimaneggiata durante il Quattrocento e, più radicalmente, in epoca barocca, fra Seicento e Settecento. All'interno sono conservate numerose opere pittoriche, affreschi e tele, di varie epoche storiche, fra cui una Natività di Lodovico Cardi detto il Cigoli. Alla chiesa sono annesse altre strutture, quali un chiostro del Trecento rimaneggiato in epoche successive, un oratorio e un convento di fondazione cinquecentesca.
Bernardino Poccetti, pseudonimo di Bernardo Barbatelli (Firenze, 26 agosto 1548 – Firenze, 10 novembre 1612), è stato un pittore italiano. Di bassa statura (da cui il diminutivo nel nome), per la sua specializzazione in affreschi di facciate e in decorazioni a grottesche fu chiamato anche con altri soprannomi, come Bernardino delle Grottesche, Bernardino delle Facciate o Bernardino delle Muse. Il soprannome "Poccetti" con cui è più noto pare derivi, invece, dalla sua abitudine a "pocciare" (letteralmente succhiare, per traslazione "bere") nelle osterie. Fu un prolifico pittore di affreschi, attivo in Toscana, per lo più a Firenze, che lasciò invece poche e spesso qualitativamente inferiori opere a olio.
Elenco delle basiliche presenti in Italia, suddivise per comune in ordine alfabetico:
Antonio di Padova, noto in Portogallo come Antonio da Lisbona, al secolo Fernando Martins de Bulhões. Entrato nei frati minori scelse il nome di Antonio e così fu chiamato in vita senza precisare il luogo di provenienza. (in portoghese António de Lisboa; Lisbona, 15 agosto 1195 – Padova, 13 giugno 1231), è stato un religioso e presbitero portoghese appartenente all'Ordine francescano, proclamato santo da papa Gregorio IX nel 1232 e dichiarato dottore della Chiesa nel 1946. Da principio canonico regolare a Coimbra dal 1210, poi dal 1220 frate francescano. Viaggiò molto, vivendo prima in Portogallo quindi in Italia e in Francia. Nel 1221 si recò al Capitolo Generale ad Assisi, dove vide e ascoltò di persona san Francesco d'Assisi. Terminato il capitolo, Antonio fu inviato a Montepaolo di Dovadola, nei pressi di Forlì. Fu dotato di grande umiltà, ma anche di grande sapienza e cultura, per le sue valenti doti di predicatore, mostrate per la prima volta proprio a Forlì nel 1222. Antonio fu incaricato dell'insegnamento della teologia e inviato dallo stesso san Francesco a contrastare in Francia la diffusione del movimento dei catari, che la Chiesa di Roma giudicava eretico. Fu poi trasferito a Bologna e quindi a Padova. Morì all'età di 36 anni. Rapidamente canonizzato (in meno di un anno) il suo culto è fra i più diffusi del cattolicesimo.