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La tradizione sportiva italiana è lunga quasi quanto la sua storia: in quasi tutti gli sport, sia individuali che di squadra, l'Italia può vantare molti successi. Tuttavia, quasi tutte le vittorie negli sport di squadra restano una prerogativa maschile, eccezione fatta per la pallavolo, la pallanuoto e la scherma.
Il Giro d'Italia 2018, centunesima edizione della manifestazione e valida come ventunesima prova dell'UCI World Tour 2018, si è svolto dal 4 maggio al 27 maggio 2018, in un percorso, suddiviso in 21 tappe, con un totale di 3 572,4 km. La partenza è avvenuta da Gerusalemme (Israele) — prima sede extraeuropea di una tappa di uno dei classici grandi Giri e tredicesima volta in cui la Corsa Rosa inizia fuori dai confini nazionali — mentre l'arrivo a Roma. L'evento è stato trasmesso in tv su Rai 2 ed Eurosport e in radio su Rai Radio 1.
Il Giro d'Italia 2006, ottantanovesima edizione della "Corsa Rosa", si è svolto in 21 tappe dal 6 al 28 maggio 2006, per un totale di 3 508 km, ed è stato vinto da Ivan Basso. La partenza della "Corsa Rosa" è avvenuta a Seraing, in Belgio, con una cronometro di 6,2 km, per poi concludersi a Milano (come consuetudine dal 1990) dopo 3 508 km. Ivan Basso, in forza al Team CSC, si è imposto con oltre nove minuti di vantaggio sullo spagnolo José Enrique Gutiérrez, della Phonak Hearing Systems, con una velocità media di 38,294 km/h e un totale di 91h33'36", dimostrando sia in montagna, sia a cronometro una netta superiorità sui diretti rivali.
Il Giro d'Italia 2019, centoduesima edizione della manifestazione e valido come ventitreesima prova dell'UCI World Tour 2019, si è svolto in ventuno tappe dall'11 maggio al 2 giugno 2019 per un totale di 3 546,8 km. La partenza è avvenuta da Bologna, mentre l'Arena di Verona è stata teatro dell'arrivo finale. La vittoria fu appannaggio dell'ecuadoriano Richard Carapaz, il quale completò il percorso in 90h01'47", alla media di 38,726 km/h, precedendo l'italiano Vincenzo Nibali e lo sloveno Primož Roglič. Sul traguardo di Verona 142 ciclisti, su 176 partiti da Bologna, portarono a termine la competizione. L'evento è stato trasmesso in tv su Rai 2 ed Eurosport e in radio su Rai Radio 1.
Eddy Merckx, all'anagrafe Édouard Louis Joseph Merckx (Meensel-Kiezegem, 17 giugno 1945), è un ex ciclista su strada, pistard e ciclocrossista belga. Professionista dal 1965 al 1978, soprannominato Il Cannibale per la voglia di vincere sempre e non lasciare nulla agli avversari, è considerato da molti il più forte ciclista di tutti i tempi, vantando numerosi record. Si aggiudicò infatti cinque edizioni del Tour de France (1969, 1970, 1971, 1972 e 1974), record condiviso con Jacques Anquetil, Bernard Hinault e Miguel Indurain, cinque edizioni del Giro d'Italia (1968, 1970, 1972, 1973 e 1974), eguagliando il primato di successi di Alfredo Binda e Fausto Coppi, e una edizione della Vuelta a España, nel 1973. Tra le corse di un giorno fece invece suoi quattro campionati del mondo su strada, di cui uno per dilettanti (1964) e tre per professionisti (1967, 1971 e 1974)), oltre a ventisette classiche, di cui ben diciannove classiche "monumento" (sette Milano-Sanremo, cinque Liegi-Bastogne-Liegi, tre Parigi-Roubaix, due Giri delle Fiandre e due Giri di Lombardia), oltre a tre Frecce Vallone, tre Gand-Wevelgem e due Amstel Gold Race. Per sette anni consecutivi, dal 1969 al 1975, fece suo il Super Prestige Pernod, sorta di coppa del mondo a punti su strada.Per quanto concerne l'attività su pista fu invece primatista dell'ora su bicicletta tradizionale per ventotto anni, dal 1972 al 2000 (percorse 49,432 km), vincendo inoltre diciassette Sei giorni.È uno dei sette ciclisti ad aver conquistato tutti i tre Grandi Giri, e l'unico ad essere riuscito a realizzare l'accoppiata Giro-Tour per tre volte (1970, 1972 e 1974); inoltre è l'unico ad aver aggiunto ai tre Grandi Giri la vittoria del Giro di Svizzera, considerato la quarta corsa a tappe per importanza. Nel 1974 vinse, nella stessa stagione, Giro d'Italia, Tour de France e campionato mondiale su strada: soltanto l'irlandese Stephen Roche, nel 1987, è riuscito ad eguagliarlo. È anche uno dei tre corridori ad essere riuscito ad imporsi in tutte le cinque classiche monumento e l'unico ad averle vinte tutte almeno due volte. Al Tour detiene il record di tappe vinte in totale (34) e in una sola edizione (8), e il maggior numero di maglie gialle (111); al Giro vinse invece 25 tappe e vestì di rosa per 77 volte, anche quest'ultimo è un record.Il suo palmarès è considerato da molti inarrivabile: in circa 1800 corse su strada cui prese parte nelle categorie debuttanti, dilettanti e professionisti, Merckx riportò 525 vittorie, di cui 445 tra i professionisti, un record. Jacques Goddet, storico patron del Tour de France, indicò Fausto Coppi come «il più grande» ed Eddy Merckx come «il più forte» ciclista di sempre.
La bandiera d'Italia, conosciuta anche, per antonomasia, come il Tricolore, è il vessillo nazionale della Repubblica Italiana. È una bandiera a tre colori composta, partendo dall'asta, da verde, bianco e rosso, colori nazionali dell'Italia, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947. La legge ne regolamenta utilizzo ed esposizione, tutelandone la difesa e prevedendo il reato di vilipendio della stessa; ne prescrive altresì l'insegnamento nelle scuole insieme agli altri simboli patri italiani. Alla bandiera italiana è dedicata la Festa del Tricolore, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996, che si tiene ogni anno il 7 gennaio. Questa celebrazione commemora la prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana, che avvenne a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, sulla scorta degli eventi susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò, tra i suoi ideali, l'autodeterminazione dei popoli. I colori nazionali italiani comparvero per la prima volta a Genova su una coccarda tricolore il 21 agosto 1789, anticipando di sette anni il primo stendardo militare verde, bianco e rosso, che venne adottato dalla Legione Lombarda l'11 ottobre 1796. Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera italiana crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento, che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia, di cui il tricolore assurse a vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d'Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.
Aosta (pronuncia Aòsta, /a'ɔsta/; Aoste in francese; Aoûta in arpitano sopradialettale; Oûta, o Veulla in patois valdostano standard, Ohta nella variante della bassa valle; Augschtal in walser; Osta o Aosta in piemontese) è un comune italiano di 33 613 abitanti, capoluogo della regione autonoma Valle d'Aosta.
Alfredo Binda (Cittiglio, 11 agosto 1902 – Cittiglio, 19 luglio 1986) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Ciclista completo, considerato uno dei più forti di sempre, fu definito "l'Imbattibile" per le numerose vittorie e "Il signore delle Montagne" per lo stile con cui affrontava le salite più difficili. Professionista dal 1922 al 1936, vinse cinque edizioni del Giro d'Italia, tre campionati del mondo su strada, quattro Giri di Lombardia, due Milano-Sanremo (nel 1929 e nel 1931) e quattro Campionati nazionali su strada. Durante la carriera si misurò con altri campioni del periodo come Costante Girardengo prima e Learco Guerra poi. Dopo il ritiro dalle corse fu per dodici anni Commissario tecnico della Nazionale italiana, guidando Fausto Coppi e Gino Bartali al Tour de France e ai campionati del mondo.