Giro d'Italia 2011
Il Giro d'Italia 2011, novantaquattresima edizione della "Corsa Rosa", si è svolto in ventuno tappe dal 7 al 29 maggio 2011, su un percorso di complessivi 3 479 km.
Il successo finale era stato inizialmente appannaggio dello spagnolo Alberto Contador, del team Saxo Bank-Sungard, che aveva concluso i 3479 km dell'edizione in 84h05'14", alla media di 38,804 km/h. Il corridore iberico, che al momento della vittoria annoverava nel suo palmarès anche il Giro d'Italia 2008, una Vuelta a España e tre Tour de France, aveva ottenuto anche due successi parziali, uno nella tappa con arrivo sull'Etna e uno nella cronoscalata del Nevegal; aveva inoltre conseguito numerosi piazzamenti, che gli avevano consentito di aggiudicarsi anche la classifica a punti.
Otto mesi dopo la fine della corsa, nel febbraio del 2012, Contador è stato però squalificato dal Tribunale Arbitrale dello Sport per positività all'antidoping. La squalifica, retroattiva, ha causato la cancellazione di tutti i risultati da lui ottenuti a partire dall'agosto 2010. La vittoria del Giro 2011 è quindi andata "a tavolino" all'italiano Michele Scarponi, inizialmente secondo classificato a 6'10" da Contador. Sul podio così "riscritto" hanno trovato posto Vincenzo Nibali e John Gadret, rispettivamente secondo e terzo.
Il Giro d'Italia 2011 ha vissuto la tragedia della morte in corsa di uno dei ciclisti impegnati nella gara, Wouter Weylandt, velocista belga del Team Leopard-Trek caduto lungo la discesa del Passo del Bocco nel corso della terza tappa. Per il giorno della morte dell'atleta e per l'indomani sono stati annullati i festeggiamenti di contorno alla corsa, e la tappa successiva, con arrivo a Livorno, è stata neutralizzata. Sui 207 partenti (record di partecipazioni), hanno concluso il Giro 159 atleti. Sul dato dei ritiri ha influito, in seguito alla morte di Weylandt, l'abbandono in blocco dell'intera Leopard-Trek e di Tyler Farrar, amico dello scomparso ciclista belga.