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Santo (dal latino sanctus, participio passato di sancīre, sancire -un patto-, in quanto chi lo recede incorrerebbe a sanzione, proteggere con sanzione, ma anche stabilire per legge e quindi, nell'accezione originaria, ciò che è inviolabile, cioè sacro, in quanto protetto da una sanzione [più che in sé]; a sua volta da Sanco, il dio dei giuramenti; abbreviato, secondo l'uso più comune al singolare in s. oppure S., al superlativo in SS. - riferito a Gesù o a Maria -, e al plurale in ss. oppure Ss.) è attributo di un essere, oggetto o manifestazione che si ritiene essere correlato alla divinità. Nel significato moderno, il termine è utilizzato principalmente riferendosi a ciò che si ritiene inviolabile, in quanto consacrato da una legge spesso religiosa, oppure venerato, o considerato degno di rispetto. L'ortografia varia secondo le seguenti regole: al maschile singolare si tronca in san davanti a consonante diversa da s impura, davanti a un gruppo consonantico e davanti alle semiconsonanti: san Benedetto, san Prisco, san Jacopo, santo Stefano; al maschile e femminile singolare si elide davanti a vocale: sant'Anna, sant'Antonio, sant'Orsola.
Nella Chiesa cattolica il Giubileo è l'anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale. Riprende il nome dal Giubileo ebraico, più precisamente la parola deriva dall'ebraico Jobel (caprone, in riferimento al corno di montone utilizzato nelle cerimonie sacre). L'anno giubilare è soprattutto l'anno di Cristo. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come colui che porta a compimento l'antico Giubileo, essendo venuto a "predicare l'anno di grazia del Signore" (Isaia). Il Giubileo, comunemente, viene detto "Anno Santo", non solo perché si inizia, si svolge e si conclude con solenni riti sacri, ma anche perché è destinato a promuovere la santità di vita. Il Giubileo può essere: ordinario, se legato a scadenze prestabilite; straordinario, se viene indetto per qualche avvenimento di particolare importanza.
Il Giubileo straordinario della misericordia è stato proclamato da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus. Precedentemente annunciato dallo stesso pontefice il 13 marzo 2015, ha avuto inizio il 29 novembre 2015 e si è concluso il 20 novembre 2016. Il papa ha dichiarato che il giubileo, ricorrente nel cinquantesimo della fine del Concilio Vaticano II, è dedicato alla misericordia. Il papa ha fatto l'annuncio nel corso dell'omelia della Liturgia Penitenziale del 13 marzo 2015: L'arcivescovo Rino Fisichella, in qualità di presidente del Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, è stato il principale referente per l'organizzazione dell'evento giubilare. Nel maggio 2015, nella Sala Stampa della Santa Sede, lo stesso presule aveva dato alcune anticipazioni sulle modalità di svolgimento dell'anno giubilare.
Il Grande Giubileo del 2000 è stato un evento nella Chiesa cattolica; come altri precedenti anni di Giubileo, è stata una celebrazione della pietà di Dio e del perdono dei peccati. La maggiore innovazione in questo Giubileo è stata l'aggiunta di molti Giubilei particolari per vari gruppi di persone ed è stato celebrato simultaneamente a Roma, in Terra Santa e in molte altre parti del mondo.
Un giubileo d'oro è una celebrazione tenuta per un 50º anniversario, ad esempio l'anniversario di un matrimonio (nozze d'oro) o l'anniversario dell'ascesa al trono di un monarca. È preceduto dal giubileo d'argento e seguito dal giubileo di diamante.
Angelo De Donatis (Casarano, 4 gennaio 1954) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, dal 26 maggio 2017 vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, arciprete della basilica di San Giovanni in Laterano e gran cancelliere della Pontificia Università Lateranense.
Angelo Comastri (Sorano, 17 settembre 1943) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano, arciprete della basilica di San Pietro in Vaticano, presidente della Fabbrica di San Pietro e vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le Ville pontificie di Castel Gandolfo.