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Il cristianesimo scientista (Christian Science, letteralmente "Scienza Cristiana") è un nuovo movimento religioso cristiano metafisico fondato nel 1879 negli Stati Uniti d'America da Mary Baker Eddy (1821-1910). La sua missione dichiarata è quella di ripristinare il cristianesimo primitivo ed il suo elemento perduto di guarigione. La Chiesa Madre di questo movimento, La Prima chiesa del Cristo, Scientista, ha sede a Boston, nel Massachusetts, USA. Sebbene le denominazioni di Scienza Cristiana e Scientology siano somiglianti, le due entità non hanno niente a che fare tra di loro. Solo l'influenza del sistema di Phineas Quimby e del movimento Nuovo Pensiero sulla teologia e gli insegnamenti della Scienza Cristiana rimane oggetto di dibattito; tuttavia Mary Baker Eddy successivamente si allontanò dagli insegnamenti di Phineas Quimby, sostenendo che la guarigione arriva direttamente da Dio e non attraverso la mediazione della mente: la Scienza Cristiana pertanto non si considera parte del movimento Nuovo Pensiero.
Il Cristianesimo positivo (in tedesco: Positives Christentum) è una dottrina della propaganda nella Germania nazista che consiste in una forma di cristianesimo da cui sono rimossi alcuni dogmi, in particolare dalla Chiesa cattolica, ritenuta erede del giudaismo. La dottrina non è ben definita, tuttavia fra i punti fondanti si possono elencare: l'appartenenza di Gesù alla razza ariana; l'eliminazione dell'Antico Testamento; il rifiuto di atteggiamenti passivi e di debolezza; la formazione di una chiesa nazionale tedesca.Hitler descrive in questi termini il suo approccio al cristianesimo e la sua ostilità alle chiese tradizionali, in particolare quella cattolica: Il Cristianesimo positivo fu affermato tale nel punto 24 del Programma del Partito Nazionasocialista Tedesco. I nazisti lo consideravano come l'autentico Cristianesimo, il Cristianesimo originale, poi distorto dalle varie Chiese, e si concepivano come suoi restauratori.Il punto 24, circa il Cristianesimo positivo, afferma: "Conferiamo libertà a tutte le denominazioni religiose presenti nello Stato fintantoché non mettano in pericolo l'esistenza dello stesso o si oppongano ai sensi morali della razza germanica. Il partito sostiene il punto di vista del Cristianesimo positivo, senza legarsi confessionalmente ad alcuna denominazione." Nonostante ciò ad un certo punto, su ordine di Adolf Hitler, il governo iniziò una repressione di tutte le religioni non-cristiane (parecchi rappresentanti di queste furono internati nei campi di concentramento con il triangolo viola). Istituzionalizzato inizialmente nei due movimenti rappresentati dalla Reichskirche (Chiesa del Reich) e dai Cristiani tedeschi (dei quali alcuni due motti erano Una Nazione-Un Popolo-Una Chiesa e la Germania è la nostra missione, Cristo la nostra forza), entrambi formatisi nell'ambiente luterano, l'obiettivo del Cristianesimo positivo era l'unificazione di tutti i cristiani della Germania, sia cattolici che protestanti.I cristiani positivi idealizzavano Gesù come rappresentante perfetto della razza ariana e lo identificavano come superuomo; enfatizzavano gli aspetti "attivi" della sua vita, ossia il Gesù predicatore, organizzatore e in particolare oppositore dell'Ebraismo istituzionalizzato della sua epoca. Il Cristianesimo positivo prevedeva inoltre l'utilizzo del solo Nuovo Testamento (epurandolo però dai tratti considerati "travisati" o "superstiziosi), eliminando l'Antico Testamento.Il movimento riprendeva anche il messianesimo tipico delle religioni abramitiche. I cristiani positivi veneravano Adolf Hitler non solo in quanto restauratore del vero Cristianesimo, ma spesso equiparandolo allo stesso Gesù, considerandolo una sorta di successore di quest'ultimo. Hitler non nutriva fede in questa religione, ma organizzò spedizioni per la ricerca del Graal, della Lancia del Destino e altre reliquie mitologiche della tradizione cristiana. Il Führer non mancava di specificare spesso il ruolo distruttivo della religione cristiana nella formazione dell'ideologia nazionalsocialista. Il ministro per gli affari ecclesiastici, Hanns Kerrl, in un discorso tenuto nel 1937 rimarcò la differenza tra il credo nazista e quello delle chiese cristiane: «Il partito si poggia sulla base del Cristianesimo positivo, e il Cristianesimo positivo è il nazionalsocialismo… Nazionalsocialismo è fare la volontà di Dio… La volontà di Dio si rivela nel sangue tedesco.. Il dr. Zoellner e il conte Galen hanno cercato di rendermi chiaro che il cristianesimo consiste nella fede in Gesù Cristo come figlio di Dio. Questo mi fa ridere… No, il cristianesimo non dipende dal credo degli Apostoli… Il vero cristianesimo è rappresentato dal partito e il popolo tedesco è ora chiamato dal partito e specialmente dal Führer ad un vero cristianesimo…. Il Führer è portatore di una nuova rivelazione»Con la caduta del regime nel 1945, anche il Cristianesimo positivo scomparve come movimento. Continua ad essere sostenuto oggi da alcuni gruppi settari, come la Chiesa cristiana di Gesù Cristo della Christian Identity, un movimento cristiano neonazista statunitense.
Il cristianesimo democratico è un termine che, in senso lato, può riferirsi all'impegno politico democratico da parte dei cristiani e, in senso di più comune uso, si riferisce ad un'ideologia politica dai tratti variegati. L'espressione democrazia cristiana, nata in ambiente cattolico ed europeo, con la sua diffusione mondiale ha finito per rappresentare movimenti politici con connotazioni valoriali sovente diverse. A livello internazionale negli anni settanta del Novecento è stata istituita l'Internazionale Democratico Cristiana (IDC), che, in origine, raccoglieva partiti democristiani propriamente detti. Con il tempo l'IDC ha raccolto anche partiti conservatori, liberal-conservatori e genericamente centristi, talora privi di particolari riferimenti religiosi, tanto che agli inizi del XXI secolo è stata ribattezzata Internazionale Democratica Centrista. In Italia il termine popolarismo viene utilizzato come sinonimo di "cristianesimo democratico".
Il cristianesimo è una religione a carattere universalistico, originata dal giudaismo nel I secolo, fondata sulla rivelazione ovvero sulla venuta e predicazione, contenuta nei Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio d'Israele e quindi Dio egli stesso, incarnato, morto e risorto per la salvezza dell'umanità, ovvero il Messia promesso, il Cristo.. Classificata da alcuni come "religione abramitica", insieme a ebraismo (da cui essa nasce) e islam, è la religione più diffusa, con una stima di circa 2,3 miliardi di fedeli nel mondo al 2015.
Schulim Vogelmann è una collana editoriale della casa editrice La Giuntina, diretta da Daniel Vogelmann. La collana prende il nome dal padre dell'editore, sopravvissuto ad Auschwitz, unico italiano presente nella lista di Oskar Schindler. La collana si occupa appunto di memoria dell'Olocausto, letteratura yiddish, spiritualità ebraica, letteratura israeliana e temi correlati.
Gershom Scholem (Berlino, 5 dicembre 1897 – Gerusalemme, 21 febbraio 1982) è stato un filosofo, teologo e semitista israeliano, proveniente da una famiglia ebraica di origine tedesca.
L'ebraismo rabbinico (o rabbinismo) (in ebraico: Yahadut Rabanit - יהדות רבנית) è la forma tradizionale di ebraismo a partire dal VI secolo dell'era volgare, dopo la codificazione del Talmud babilonese. Iniziato dal giudaismo farisaico, l'Ebraismo rabbinico divenne la corrente predominante all'interno della Diaspora ebraica tra i secoli II e VI, con la redazione della Legge orale (Mishnah) e del Talmud quali interpretazioni autorevoli delle Sacre Scritture ebraiche e per incoraggiare la pratica dell'ebraismo, in assenza dei sacrifici al Tempio di Gerusalemme e non più possibili le altre osservanze relative. L'ebraismo rabbinico si basa sulla convinzione che sul Monte Sinai, Mosè abbia ricevuto la Torah (Pentateuco) direttamente da Dio, insieme ad una spiegazione orale supplementare della Rivelazione, cioè la "Legge orale", che è stata trasmessa da Mosè al popolo israelita in forma orale.