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Mario Benedetti (Udine, 9 novembre 1955 – Piadena, 27 marzo 2020) è stato un poeta e insegnante italiano. Fu tra i fondatori delle riviste di poesia contemporanea “Scarto minimo”, Padova, 1986-1989, ed “Arsenal littératures”, edita a Brest dal 1999 al 2001. Le sue opere vennero tradotte in Francia da Jean-Charles Vegliante (da ultimo in "Siècle 21" n.25, 2014, Poésie italienne d'aujourd'hui - Antologia).
Lorenzo Bonechi (Figline Valdarno, 12 aprile 1955 – Figline Valdarno, 23 novembre 1994) è stato un artista italiano.
Jack Kerouac, nato Jean-Louis Kerouac (AFI: /ˈkɛruːæk/ o /ˈkɛrɵæk/; Lowell, 12 marzo 1922 – St. Petersburg, 21 ottobre 1969), è stato uno scrittore, poeta e pittore statunitense. È considerato uno dei maggiori e più importanti scrittori statunitensi del XX secolo, nonché "padre del movimento beat", perché nei suoi scritti esplicitò le idee di liberazione, di approfondimento della propria coscienza e di realizzazione alternativa della propria personalità relative a un gruppo di poeti statunitensi che venne chiamato Beat Generation. Fu Kerouac a coniare il termine beat, con intento religioso e non politico-contestatario, come lo fu invece per la maggior parte degli scrittori legati al movimento beat. Beat per lo scrittore era l'equivalente di "beato": Il suo stile ritmato e immediato, chiamato dallo stesso Kerouac prosa spontanea, ha ispirato numerosi artisti e scrittori della Beat Generation e musicisti come il cantautore statunitense Bob Dylan. Le opere più conosciute sono Sulla strada, considerata il manifesto della Beat Generation, I sotterranei, I vagabondi del Dharma e Big Sur, che narrano dei suoi viaggi attraverso gli Stati Uniti d'America e delle brevi permanenze in qualche località. Passò la maggior parte della sua vita diviso tra i grandi spazi dell'America settentrionale e centrale e l'appartamento della madre a Lowell, una piccola cittadina industriale, centro tessile, sul fiume Merrimack, in Massachusetts. I suoi scritti riflettono la volontà di liberarsi dalle soffocanti convenzioni sociali e dalle forme dell'epoca e dare un senso liberatorio alla propria esistenza, un approfondimento della coscienza cercato nelle droghe (come la benzedrina e la marijuana), nella religione, cattolica e buddhista (con una forte tendenza al sincretismo e ad un cristianesimo caratterizzato da un forte slancio vitale) che invece sfociò nell'alcolismo. Kerouac nei suoi frenetici viaggi, sembra essere alla ricerca di un luogo che gli desse stabilità interiore e riempisse quella deprimente sensazione di vuoto, simboleggiata dalla morte del fratello maggiore, Gerard, all'età di quattro anni e poi del padre, Leo, venti anni dopo, oltre che di una risposta al mistero della vita; affrontare l'enigmaticità dell'esistenza è considerata dallo scrittore la sola attività importante a questo mondo.Kerouac si definì poeta jazz, per lo stile melodico bebop della sua prosodia. Esaltò i benefici dell'amore (la passione carnale era per lui la porta del Paradiso) e proclamò l'inutilità del militarismo, ma nel 1966 si dichiarò a favore dell'intervento statunitense in Vietnam facendo suo il motto: “Right or wrong, it's my country”. Jack Kerouac e i suoi scritti sono considerati precursori dello stile di vita della gioventù degli anni sessanta, quello degli hippy, che scosse la società statunitense nelle sue certezze e ispirò direttamente i movimenti pacifisti, l'antimilitarismo contro la guerra del Vietnam e quelli libertari del maggio 1968, sebbene Kerouac rifiutasse l'ideologia politica che caratterizzò la Beat Generation dichiarandosi in più occasioni "uno strano solitario pazzo mistico cattolico" e rifiutando per giunta l'etichetta di scrittore beat.
Ghiannis Ritsos (in greco: Γιάννης Ρίτσος; Monemvasia, 1º maggio 1909 – Atene, 11 novembre 1990) è stato un poeta greco. Ritsos è considerato uno dei più grandi poeti greci del ventesimo secolo, insieme a Konstantinos Kavafis, Kostis Palamas, Giorgos Seferis, e Odysseas Elytīs. Il poeta francese Louis Aragon, prefando l'edizione francese di Pietre Ripetizioni Sbarre (Gallimard, Parigi 1971), ha sostenuto che Ritsos è «il più grande poeta vivente di questo tempo che è il nostro». Ritsos è stato proposto 9 volte, senza successo, per il Premio Nobel per la Letteratura. Quando il poeta vinse il Premio Lenin per la pace, assegnatogli nel 1975-76, egli dichiarò che "questo premio è più importante per me rispetto al Premio Nobel". La sua poesia è stata spesso vietata in Grecia durante le fasi di regime autoritario per le idee di sinistra del poeta e la sua vicinanza politica al partito comunista greco (KKE). Le maggiori opere del poeta includono Trattori (1934), Piramidi (1935), Epitaffio (1936), e Veglia (1941–1953). Ritsos principalmente ha scritto le poesie con un intento politico, "servendo il comunismo con la sua arte". Una delle sue poche opere che differiscono da questo tema politico è La sonata al chiaro di luna.