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La Rai − Radio televisione italiana S.p.A. (spesso abbreviato in Rai o RAI), è il primo polo televisivo ed è la società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia. È una delle più grandi aziende di comunicazione d'Europa, il quinto gruppo televisivo del continente. È nata nel 1924 con il nome di Unione radiofonica italiana, che poi divenne Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche (EIAR) dal 1927 al 1944, per poi essere rinominata RAI dalle autorità post belliche.
La Piccola casa della Divina Provvidenza, conosciuta anche con il nome di Cottolengo dal nome del suo fondatore san Giuseppe Benedetto Cottolengo, è un istituto di carità con sede principale nel quartiere Aurora a Torino. L'istituto si occupa di assistenza alle persone con disabilità fisiche e mentali, agli anziani, agli ammalati in genere, ai minori orfani o comunque senza famiglia, ai tossicodipendenti, ai poveri senza fissa dimora e agli extracomunitari. In Italia le case di assistenza sono 35, con circa 1.700 assistiti. Nella casa madre di Torino gli assistiti sono 420. Accanto alle strutture per disabili opera l'ospedale, che dispone di 203 posti letto. Tra suore operative e anziane a riposo vivono inoltre nella casa madre oltre 600 religiose. Nell'istituto operano 1.200 volontari dell'Associazione volontariato cottolenghino, che accoglie, in totale, circa 2000 persone. Nel resto d'Italia ci sono le sedi anche in altri comuni. Il Cottolengo è presente anche all'estero con una quindicina di succursali in India, Kenya, Ecuador, Stati Uniti (Florida), Svizzera. A titolo di curiosità viene riportato che nel dialetto piemontese (particolarmente nel torinese) esiste il detto "essere coto" (pron. "cutu") o addirittura "essere cottolengo" col significato dispregiativo di essere "stupido" o "matto".
Matilde di Canossa, o Mathilde, o più correttamente Matilde di Toscana, nota anche come la Grancontessa (in latino: Mathildis, in tedesco: Mathilde von Tuszien; Mantova (?), marzo 1046 – Bondeno di Roncore, 24 luglio 1115), fu contessa, duchessa, marchesa e vicaria imperiale. Matilde fu una potente feudataria ed ardente sostenitrice del papato nella lotta per le investiture; personaggio di assoluto primo piano in un'epoca in cui le donne erano considerate di rango inferiore, arrivò a dominare tutti i territori italici a nord dello Stato Pontificio. Sotto il suo comando il Dominio dei Canossa raggiunse la massima estensione. Nel 1076 entrò in possesso di un vasto territorio che comprendeva la Lombardia, l'Emilia, la Romagna e – come duchessa / marchesa – la Toscana, e che aveva il suo centro a Canossa, nell'Appennino reggiano. Fra il 6 e l'11 maggio 1111 fu reinfeudata dall'imperatore Enrico V, presso il Castello di Bianello, a Quattro Castella, oggi in provincia di Reggio Emilia. La grancontessa (magna comitissa) Matilde è certamente una delle figure più importanti e interessanti del Medioevo italiano: vissuta in un periodo di continue battaglie, di intrighi e scomuniche, seppe dimostrare una forza straordinaria, sopportando anche grandi dolori e umiliazioni e mostrando un'innata attitudine al comando. La sua fede nella Chiesa di quel tempo le valse l'ammirazione e il profondo amore di tutti i suoi sudditi.
Maria Antonia Giuseppa Giovanna d'Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Antonietta (Vienna, 2 novembre 1755 – Parigi, 16 ottobre 1793), è stata regina consorte di Francia e Navarra, dal 10 maggio 1774 al 1º ottobre 1791, e regina dei Francesi, dal 1º ottobre 1791 al 21 settembre 1792, come consorte di Luigi XVI. Fu di fatto l'ultima vera regina di Francia. Figlia di Maria Teresa d'Austria e di Francesco Stefano di Lorena, alla nascita era stata insignita del titolo di arciduchessa d'Austria. Per suggellare l'alleanza tra l'Austria e la Francia contro la Prussia e l'Inghilterra, venne data in sposa, quattordicenne, al delfino di Francia, il futuro Luigi XVI. Trasferitasi a corte, nella reggia di Versailles, per sopperire alla solitudine, alla noia e a un matrimonio deludente e tormentato, cominciò a vivere nelle frivolezze, dedicandosi a costosi diversivi.La leggerezza del suo carattere, i favoritismi e le ingerenze negli intrighi di corte le inimicarono molte delle grandi famiglie dell'antica nobiltà, che contribuirono a diffondere maldicenze e dicerie contro di lei, soprannominata con sprezzo l'Austriaca. Anche negli anni della maturità, nei quali avrebbe mostrato più senso di responsabilità e di riflessione, non sarebbe riuscita a cancellare, di fronte all'opinione pubblica, l'immagine di «donna frivola, irresponsabile, assetata di lusso e dissipatrice».Durante la rivoluzione francese, ostile a ogni compromesso con le idee liberali e accesa sostenitrice del diritto divino dei re, cercò di salvare la monarchia assoluta, anche attraverso i continui contatti con gli aristocratici emigrati, e sfruttando alcuni moderati come Mirabeau e Barnave. In seguito alla crescente ostilità popolare, dovuta anche al fallito tentativo di fuga, fu messa in stato di arresto insieme alla famiglia reale. Durante il periodo di prigionia, dopo la caduta della monarchia, dimostrò di essere una madre e una moglie esemplare.Sebbene sconvolta perché il mondo che aveva conosciuto era ormai crollato, conservava ancora l'alterigia e la coscienza del proprio ruolo cui era stata educata sin dalla nascita. Processata sommariamente e giudicata colpevole di alto tradimento dal tribunale rivoluzionario, seppur senza prove tangibili, morì con dignità e fierezza regale sulla ghigliottina. La sua morte segnò la reale fine dell'ancien régime.
La giornata d'uno scrutatore è un romanzo pubblicato da Italo Calvino nel 1963. Libro cerniera nell'opera intera di Calvino, contiene nuclei e tematiche appartenenti a diverse fasi, dando così continuità ed integrità alla produzione letteraria calviniana. Racconto (o romanzo breve) certamente pensoso e sofferto (Calvino impiegò dieci anni a realizzarlo - dal ‘53 al ‘63), mostra tutti i sintomi di una crisi su diversi fronti, uno dei quali è quello dell'impegno politico dell'autore. Ci si riferisce ai fatti d'Ungheria del 1956, che mostrano a tutto il mondo la crudezza e la brutalità dell'Urss nei confronti degli Stati "satelliti", suscitando scalpore in tutti i paesi d'Europa, e scuotendo gli animi degli intellettuali di sinistra di ogni paese. Molti sono i dissensi e le conseguenti uscite, volontarie o meno, dai partiti comunisti dell'epoca. Calvino risente di questi fatti come ogni intellettuale schierato similmente. Ma la sua, in quegli anni, è anche una crisi di metodo ed un processo alle facoltà conoscitive della letteratura. Tutte queste perplessità convergono nella Giornata, caratterizzandone la natura in maniera complessa e leggibile su vari livelli. "La giornata d'uno scrutatore", quindi, rimane un ricchissimo serbatoio per comprendere un autore ed un'epoca.
La festa di sant'Agata è la più importante festa religiosa della città di Catania. Si celebra in onore della santa patrona della città, ed è la terza festa religiosa più importante al mondo, dopo la Settimana Santa di Siviglia e la Festa del Corpus Domini di Guzco in Perù, proprio per il numero di persone che coinvolge e attira, mediamente 1 milione. Si svolge tutti gli anni dal 3 al 5 febbraio, il 12 febbraio e il 17 agosto. La ricorrenza di febbraio è legata al martirio della santa catanese, mentre la data di agosto ricorda il ritorno a Catania delle sue spoglie, dopo che queste erano state trafugate e portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace quale bottino di guerra e dove rimasero per 86 anni. Dal 3 al 5 febbraio giungono a Catania più di un milione tra fedeli e turisti.
La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Sollemnitas Ss.mi Corporis et Sanguinis Christi), o, nella forma straordinaria del rito romano, Festum Ss.mi Corporis Christi, comunemente nota con le espressioni latine Corpus Domini ("Corpo del Signore"), come in Italia, o Corpus Christi ("Corpo di Cristo"), come nei paesi di lingua inglese e spagnola, è una delle principali solennità dell'anno liturgico della Chiesa cattolica. È una festa mobile: si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità oppure, in alcuni Paesi tra cui l'Italia, la domenica successiva.Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa nella Cena del Signore (Messa in Cena Domini) del Giovedì santo. La solennità cristiana universale fu istituita ad Orvieto da papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell'11 agosto 1264.
La basilica di Santa Maria Novella una delle pi importanti chiese di Firenze e sorge sull'omonima piazza. Se Santa Croce era ed un centro antichissimo di cultura francescana e Santo Spirito ospitava l'ordine agostiniano, Santa Maria Novella era per Firenze il punto di riferimento per un altro importante ordine mendicante, i domenicani.