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Giuseppe Dabormida

Giuseppe Secondo Dabormida (o Da Bormida) (Verrua Savoia, 21 novembre 1799 – Buriasco, 10 agosto 1869) è stato un generale e politico italiano. Conte dal 1863. Fu ministro della Guerra del Regno di Sardegna dal 22 agosto 1848 al 27 ottobre 1848 durante la prima guerra di indipendenza, periodo nel quale ebbe contrasti con re Carlo Alberto su questioni militari. Sull'esercito piemontese, che considerava inadeguato alle circostanze, avviò una riforma poi proseguita da Alfonso La Marmora. Dal 4 novembre 1852 al 10 gennaio 1855 fu ministro degli Esteri del primo governo Cavour. Partecipò alle trattative per l'ingresso del Regno di Sardegna al fianco di Francia e Gran Bretagna nella guerra di Crimea, ma abbandonò l'incarico quando il presidente del Consiglio e Vittorio Emanuele II decisero l'intervento senza garanzie per il Piemonte. Dal 19 luglio 1859 al 21 gennaio 1860 fu di nuovo ministro degli Esteri nella fase delicata che seguì l'armistizio di Villafranca. La sua politica estera fu ispirata alla cautela. Fu il precettore di Vittorio Emanuele II e un rinomato esperto di artiglieria.

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