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Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872) è stato un patriota, politico, filosofo e giornalista italiano. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario italiano; le condanne subite in diversi tribunali d'Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.
Il monumento a Giuseppe Mazzini è un'opera commemorativa eretta in onore di Giuseppe Mazzini a Roma, sulle pendici dell'Aventino rivolte verso il Circo Massimo.
Giuseppe Maria Garibaldi (Nizza, 4 luglio 1807 – La Maddalena, 2 giugno 1882) è stato un generale, patriota, condottiero e scrittore italiano. Figura rilevante del Risorgimento, fu uno dei personaggi storici più celebrati della sua epoca. È noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Meridionale. Considerato dalla storiografia e nella cultura popolare del XX secolo il principale eroe nazionale italiano, iniziò i suoi spostamenti per il mondo come ufficiale di navi mercantili, per poi diventare capitano di lungo corso. La sua impresa più nota fu la vittoriosa spedizione dei Mille, che portò all'annessione del Regno delle Due Sicilie al nascente Regno d'Italia, episodio centrale nel processo di unificazione della nuova nazione. Massone di 33º grado del Rito scozzese antico ed accettato, favorevole all'ingresso delle donne in massoneria (tanto da iniziare sua figlia Teresita), ricoprì anche brevemente la carica di Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia; dichiaratamente anticlericale, fu autore di numerosi scritti, prevalentemente di memorialistica e politica, ma pubblicò anche romanzi e poesie.
Ponte Giuseppe Mazzini, noto anche come ponte Mazzini, è un ponte che collega il lungotevere dei Sangallo al lungotevere della Farnesina, a Roma, nei rioni Regola e Trastevere.
Il Partito Repubblicano Italiano (PRI) è un partito politico italiano. Fondato nel 1895, ha mantenuto immutati il nome, il simbolo (una foglia di edera), le basi ideologiche del mazzinianesimo e del radicalismo, chiaramente riconducibili alle elaborazioni di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Cattaneo, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini.
La Giovine Italia o Giovane Italia fu un'associazione politica insurrezionale fondata a Marsiglia nel luglio 1831 da Giuseppe Mazzini, il cui programma veniva pubblicato su un periodico al quale fu dato lo stesso nome. L'obiettivo di questa organizzazione era quello di trasformare l'Italia in una repubblica democratica unitaria, secondo i principi di libertà, indipendenza e unità, destituendo i governi dei precedenti stati preunitari. La Giovine Italia costituì uno dei momenti fondamentali nell'ambito del Risorgimento italiano. Negli anni 1833 e 1834, durante il periodo dei processi in Piemonte e il fallimento della spedizione di Savoia, l'associazione scomparve per quattro anni, ricomparendo solo nel 1838 in Inghilterra. La Giovine Italia entrò, in seguito, a far parte di un'altra associazione politica mazziniana, ovvero la Giovine Europa, assieme ad altre associazioni simili come la Giovine Germania, la Giovine Polonia, la Giovine Svizzera e la Giovine Francia. Il 5 maggio 1848, l'associazione fu definitivamente sciolta da Mazzini che fondò, al suo posto, l'Associazione Nazionale Italiana e successivamente il Partito d'Azione, da cui originarono i nuclei del Partito Radicale Storico e del Partito Repubblicano Italiano.
Il primo Partito d'Azione italiano fu fondato da Giuseppe Mazzini nel 1853 e nutrì le radici politiche, culturali ed ideali del Risorgimento, in particolare del filone democratico, repubblicano, radicale e rivoluzionario, i cui massimi rappresentanti sono stati, oltre a Mazzini, Giuseppe Garibaldi, Carlo Cattaneo, Carlo Pisacane e Aurelio Saffi. Tra i suoi obiettivi politici c'erano le elezioni a suffragio universale, la libertà di stampa e di pensiero, la responsabilizzazione dei governi davanti al popolo.
Corso Giuseppe Mazzini è una delle principali vie del centro di Forlì nonché via del passeggio e del commercio. Collega Piazza Saffi con la Via Ravegnana. Corso Mazzini è la via centrale di Borgo San Pietro che comprende la zona nord-est di Forlì. Attualmente il borgo non possiede più l'aspetto quattrocentesco, ma si presenta ottocentesco. A ricordare l'antico aspetto c'è solo un portico con capitelli in pietra. Il rione è così chiamato perché un tempo vi si trovava la chiesa di San Pietro in Scottis, rifugio per i pellegrini scozzesi. Fino al 1741 in fondo al borgo sorgeva la Rocca di San Petro che con Schiavonia serviva come alternativa a quella di Ravaldino; vi era anche una porta (Porta San Pietro), demolita nel 1862. All'inizio del corso troviamo il Palazzo degli Uffici Statali in stile razionalista dove si trova attualmente l'Agenzia Entrate di Forlì. Al termine del palazzo si trova una traversa (Via Pedriali) dove vi sono Palazzo Numai e la torre. L'attrattiva principale è la chiesa del Carmine edificata nel 1347, ma completamente rifatta nel 1735 su disegno di Giuseppe Merenda. Presenta una facciata semplice, ma caratterizzata dal portale in pietra d'Istria del XV secolo che fino al 1841 si trovava all'ingresso del Duomo. L'interno barocco presenta delle bellissime opere del Palmezzano.
Marco Aurelio Saffi (anche se era più noto col solo nome di Aurelio) (Forlì, 13 ottobre 1819 – Forlì, 10 aprile 1890) è stato un patriota, politico e accademico italiano. Importante figura del Risorgimento italiano, Saffi fu un politico di spicco dell'ala repubblicana radicale incarnata da Giuseppe Mazzini, di cui è considerato l'erede politico.