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Giovanni Papini (Firenze, 9 gennaio 1881 – Firenze, 8 luglio 1956) è stato uno scrittore, poeta, saggista e terziario francescano italiano, noto anche col nome religioso di fra' Bonaventura. Intellettuale controverso e discusso, ma anche ammirato per il suo stile di scrittura, fu studioso di filosofia, di religione, critico letterario e acceso polemista, narratore e poeta, divulgatore del pragmatismo e delle avanguardie storiche come il futurismo e il post-decadentismo. Passò da una posizione all'altra su più fronti, sempre insoddisfatto e inquieto: si convertì dall'anticlericalismo e dall'ateismo accesi al cattolicesimo con punte di eterodossia e intransigenza; passò dal maledettismo e dall'interventismo convinto (prima del 1915) all'avversione verso la guerra. Negli anni trenta, dopo essere passato dall'individualismo al conservatorismo, aderisce infine al fascismo, mantenendo comunque un'avversione verso il nazismo e pentendosi poi del razzismo. Morì nel 1956 di malattia del motoneurone (sclerosi laterale amiotrofica di tipo bulbare), che lo affliggeva dal 1952. Pressoché rimosso dalla grande letteratura dopo la scomparsa principalmente per le sue scelte ideologiche, fu apprezzato e rivalutato in seguito; nel 1975, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges lo definì un autore "immeritatamente dimenticato".
Ardengo Soffici (Rignano sull'Arno, 7 aprile 1879 Vittoria Apuana, 19 agosto 1964) stato uno scrittore, saggista, poeta e pittore italiano.
Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Pietro Vincenzo Giurlani (Firenze, 2 febbraio 1885 – Roma, 17 agosto 1974), è stato uno scrittore e poeta italiano, uno dei padri delle avanguardie storiche. Inizialmente firmò le sue opere col suo vero nome, e dal 1905 adottò come pseudonimo il cognome della nonna materna, appunto Palazzeschi. Dalla seconda attività conseguì una ricca produzione letteraria che gli diede fama di rango nazionale.
Giuseppe Ungaretti (Alessandria d'Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è stato un poeta, scrittore, traduttore e accademico italiano.
Il carteggio apocrifo di Seneca e san Paolo - Epistolae Senecae ad Paulum et Pauli ad Senecam - è un corpus di quattordici lettere latine scritte da un anonimo falsario del IV secolo, sei delle quali da lui attribuite all'apostolo Paolo e otto al filosofo e letterato romano Lucio Anneo Seneca. Costituisce un apocrifo del Nuovo Testamento.
La Voce è stata una rivista italiana di cultura e politica. Fu fondata nel 1908 da Giuseppe Prezzolini e Giovanni Papini. Attraverso diverse fasi continuò le pubblicazioni fino al 1916. Nonostante la breve vita, è considerata una delle più importanti riviste culturali del Novecento: si caratterizzò per la spregiudicatezza delle battaglie culturali e di costume, oltre che per la vivace polemica sul conformismo della borghesia italiana d'inizio Novecento.
Giovanni Spadolini (Firenze, 21 giugno 1925 Roma, 4 agosto 1994) stato un politico, storico, giornalista e accademico italiano. Leader del Partito Repubblicano Italiano, stato pi volte ministro e, tra il 28 giugno 1981 e il 1 dicembre 1982, presidente del Consiglio dei ministri, il primo non democristiano nella storia dell'Italia repubblicana, uno dei pochi a diventarlo da senatore, nonch il primo e l'unico a provenire dal PRI. Fu inoltre presidente del Senato dal 1987 al 1994 e senatore a vita (nominato nel 1991 da Francesco Cossiga).
Canti Orfici è una raccolta di componimenti letterari in prosimetro scritta da Dino Campana. Fu originariamente composta nel 1913, in una prima ed unica stesura che portava il titolo Il più lungo giorno, che fu consegnata per la pubblicazione a Giovanni Papini e ad Ardengo Soffici; quest'ultimo perse però il manoscritto originale, costringendo Campana a riscrivere l'opera quasi interamente a memoria. Per lungo tempo l'autografo dell'originale si considerò perduto: venne ritrovato solamente nel 1971, tra le carte di Soffici.