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I tappeti di segatura sono dei manufatti artistici, tradizionali creati in occasione della festività religiosa del Corpus Domini in diverse parti del mondo usando della segatura (leggo truciolato fatto diventare polvere) colorata. I tappeti variano variano in lunghezza e in larghezza, oltre che nella scelta dei disegni.
Roberto Faenza (Torino, 21 febbraio 1943) è un regista e sceneggiatore italiano.
Il Museo Internazionale delle Ceramiche (MIC), situato a Faenza, è la raccolta di arte ceramica più grande al mondo. Nelle sale espositive sono raccolte le opere delle officine di ceramica italiana dal Medioevo all'Ottocento; del Vicino Oriente Antico; di area mediterranea in epoca ellenistica; precolombiana e islamica. Un'ampia sezione è dedicata alla ceramica moderna e contemporanea. Dal 1963 il museo promuove, con scadenza biennale, un concorso internazionale sulla ceramica artistica, che gli ha consentito di ampliare le sue raccolte con opere provenienti da tutto il mondo. Dal 2011 il museo è stato accolto dal Club UNESCO di Forlì con il titolo di “Espressione dell’arte ceramica nel mondo”.
L'origine di Faenza coincide con l'occupazione della sponda sinistra del fiume Lamone (importante crocevia tra la costa adriatica e l'entroterra tirrenico). Si sviluppa durante la colonizzazione dello stato romano attorno a quello che ora è il suo centro storico. Faventia (nome che significa "città favorevole", "città amica", poiché rimase sempre fedele ai Romani, anche quando sembrava sarebbero stati sconfitti dai cartaginesi guidati da Annibale) sorge sulla via Emilia, asso viario principale che nasce nel 187 a.C. e collega i principali centri romani della regione. Insieme alla nascita della città corrisponde la suddivisione centuriale della pianura. La città assume una posizione vantaggiosa, tra la valle del Lamone e la via Emilia, attorno alla quale la città si sviluppava rettangolarmente (dato dedotto dalla posizione delle più antiche domus).
Faenza (AFI: [faˈɛnʦa], Fẽza in romagnolo) è un comune italiano di 58 250 abitanti della provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. La città è storicamente nota per la produzione di ceramica artistica, in particolare la maiolica, per la quale viene di fatto nominata e riconosciuta a livello internazionale con il termine "Faience". Di origine romana, sotto la signoria dei Manfredi iniziò ad attraversare un'epoca di grande sviluppo architettonico e artistico dal Rinascimento al Barocco e, grazie all'intensa attività artistica e culturale, tra il XVIII e il XIX secolo divenne un centro di riferimento del Neoclassicismo in Italia e in Europa. Posta sulla via Emilia tra Imola e Forlì, poco a ovest del centro della Romagna, si trova ai piedi dei primi rilievi dell'Appennino faentino ed è sede vescovile della diocesi di Faenza-Modigliana.