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George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista e critico letterario britannico. Conosciuto in vita come un giornalista e opinionista politico e culturale, oltreché prolifico saggista ed attivista politico-sociale, Orwell è generalmente considerato uno dei maggiori autori di prosa in lingua inglese del XX secolo. La sua grande fama è dovuta in particolar modo anche a due romanzi, scritti verso la fine della sua vita negli anni Quaranta: l'allegoria politica di La fattoria degli animali e la distopia di 1984, che descrive una così vivida realtà fantapolitica e fantascientifica totalitaria da aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggi ampiamente usato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero. Polemista lucido e anticonformista, Orwell non risparmiò critiche neanche all'intellighenzia socialista inglese, alla quale si sentiva profondamente estraneo. Era e rimase fino alla fine un convinto socialista, ma la presa di coscienza, in virtù anche delle tragiche esperienze personali, delle contraddizioni e dei fatali errori della linea politica implementata in Unione Sovietica sotto la dirigenza di Iosif Stalin, lo portò ad abbracciare un virulento antisovietismo, scontrandosi così con una consistente parte della sinistra europea dell'epoca. Nel 1946 scrisse:
1984 (Nineteen Eighty-Four) è uno dei più celebri romanzi di George Orwell, pubblicato nel 1949 ma iniziato a scrivere nel 1948 (anno da cui deriva il titolo, ottenuto appunto dall'inversione delle ultime due cifre). Le Monde lo posiziona al 22º posto della classifica dei 100 migliori libri mai scritti. La specificità del romanzo 1984 (Nineteen Eighty-Four): "Nella comprensione profonda delle possibilità di manipolazione psicologica dello stato totalitario, va individuata la vera specificità di 1984, il romanzo più famoso di Orwell. Nell'incubo fantascientifico lì descritto, l'autorità dell'Oceania è programmaticamente orientata ad imporre un linguaggio inadatto all'espressione delle potenzialità critiche del pensiero. Cerca quindi di abituare le menti umane alla tolleranza (diciamo sudditanza) per le contraddizioni logiche che caratterizzano la propaganda politica del Grande Fratello, e cerca di canalizzare l'emotività individuale nelle sole direzioni utilizzabili per la riproduzione dell'ordine sociale. Orwell ha presentato in modo così accurato processi mentali ("bipensiero") e strutture linguistiche ("neolingua") funzionali all'irrazionalismo sociale totalitario, che 1984 è diventato una citazione d'obbligo nei manuali di psicologia sociale e negli studi sulla comunicazione interpersonale".
Orwell 1984 (Nineteen Eighty-Four) è un film del 1984 diretto da Michael Radford. Pellicola britannica tratta dal romanzo distopico 1984 di George Orwell, ripreso fedelmente al punto che molte scene sono state girate nel giorno in cui sono ambientate nel libro.È stato interpretato da John Hurt, Suzanna Hamilton e Richard Burton, alla sua ultima apparizione cinematografica. Da alcuni critici è considerato il remake di Nel 2000 non sorge il sole, del 1956.
Il buco della memoria è un meccanismo ideato per alterare o far sparire fotografie, trascrizioni e documenti scomodi o imbarazzanti, provenienti da siti web o altri tipi di archivi, con l'intento di dare l'impressione che qualcosa non sia mai accaduto. L'idea viene presentata per la prima volta nel romanzo distopico di George Orwell 1984, in cui il Ministero della Verità del Partito ricrea sistematicamente tutti i potenziali documenti storici, riscrivendo di fatto la storia per renderla conforme ai frequenti cambiamenti della propaganda politica. Queste modifiche erano totali e impercettibili.
Aldous Leonard Huxley (Godalming, 26 luglio 1894 – Los Angeles, 22 novembre 1963) è stato uno scrittore britannico. Famoso per i suoi romanzi, alcuni dei quali, come Il mondo nuovo e L'isola appartengono al genere della narrativa distopica, ha inoltre pubblicato saggi, racconti brevi, poesie e racconti di viaggio. Oltre alla laurea in Lettere, conseguì a Oxford, nel 1915, quella in Scienze Biologiche. Huxley era un umanista e pacifista, ma è stato anche interessato a temi spirituali come la parapsicologia e il misticismo filosofico. Era noto anche per sostenere e fare uso di allucinogeni. È uno dei più eminenti membri della famosa famiglia Huxley. A partire dalla fine della sua vita Huxley è stato considerato, in alcuni circoli accademici, un leader del pensiero moderno e un intellettuale del più alto rango.