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Le persone senzatetto, senza casa o senza fissa dimora (per le quali è usata a volte la parola francese clochard o l'inglese homeless), comunemente chiamate barboni, sono persone che per lungo tempo non hanno un luogo fisso di residenza. Ciò le distingue dalle persone che condividono questa condizione per una libera scelta personale (come gli hobo e gli schnorrer o i punkabbestia), o per il retaggio culturale e storico permeato della vita in comunità chiusa e permeate al collettivismo sociale, come nel caso dei popoli nomadi (popolo Rom e sinti). La condizione dei senza casa è più visibile nelle aree povere delle grandi città e in quelle suburbane, anche se essi spesso coesistono più o meno visibilmente dentro comunità dove i residenti non sono poveri. Il termine legale senza fissa dimora (in inglese No Fixed Abode, NFA, e in francese Sans domicile fixe, SDF) è spesso usato ufficialmente come alternativa a persona senza casa o senzatetto. Non sono infrequenti ogni anno, gli eventi di persone morte a causa del freddo, per rifiuto o per insufficiente disponibilità di posti-letto nei centri di accoglienza, e per la mancanza di beni primari poco costosi e facilmente reperibili, come un kit di sopravvivenza ed una coperta termica. Per arginare il problema del decoro urbano e delle possibili morti per assideramento, alcune pubbliche amministrazioni italiane hanno erogato contributi ai proprietari di immobili a uso residenziale che avessero concesso in locazione o in comodato d'uso un proprio fondo sfitto o relative pertinenze a uno o più persone prive proprietà private eleggibili come proprio domicilio ovvero della stabilità di reddito generalmente richiesta dal mercato delle locazioni per poter ottenere il bene primario dell'abitazione principale. Si tratta di ordinari contributi a fondo perduto per la locazione di un immobile che sono ripartiti fra locatore e locatario, previa registrazione di un regolare contratto di locazione. Nessuna vieta di assegnare una priorità ai senza fissa dimora da lungo termine e relative situazioni assimilate (es. vittime di un cataclisma naturale), che versino prioritariamente in una situazione di grave emergenza abitativa.
La Triennale di Milano ospitata all'interno del Palazzo dell'Arte, un'istituzione culturale internazionale che produce mostre, convegni ed eventi di arte, design, architettura, moda, cinema, comunicazione e societ . Organizza mostre di grande visibilit e attenzione come quelle dedicate all'arte contemporanea, agli architetti e designer di fama nazionale e internazionale, ai grandi stilisti che hanno cambiato il gusto e il costume, ai temi sociali. Dal 2007 sede del Triennale Design Museum un museo che cambia, attento alla storia e all'intero sistema del design (imprese, distretti produttivi, territorio, ricerca, editoria e formazione). Dal 2011 ospita il Teatro dell'Arte, tra i pi significativi del panorama milanese, nuovo punto di riferimento per progetti culturali e arti performative.
L'immigrazione in Italia cominciò a raggiungere dimensioni significative all'incirca dagli anni 1970, per poi diventare un fenomeno caratterizzante della demografia italiana nei primi anni del terzo millennio. Secondo le definizioni fornite dall'ISTAT, la popolazione immigrata non va confusa con la popolazione straniera: la popolazione immigrata è composta da tutti i residenti che sono nati all'estero con cittadinanza straniera, anche se hanno successivamente acquisito la cittadinanza italiana; mentre la popolazione straniera è composta da tutti i residenti che hanno cittadinanza straniera, anche se sono nati in Italia. Secondo Eurostat, al 1º gennaio 2017 l'Italia era il quarto Paese dell'U.E. per popolazione immigrata, ovvero nata all'estero, con 6,1 milioni di immigrati, dopo Germania (12,1 milioni), Regno Unito (9,3 milioni) e Francia (8,2 milioni), appena davanti alla Spagna (6,0 milioni). Era invece il terzo Paese dell'Unione Europea per popolazione straniera, con 5 milioni di cittadini stranieri, dopo Germania (9,2 milioni) e Regno Unito (6,1 milioni) e davanti a Francia (4,6 milioni) e Spagna (4,4 milioni). Per numero di stranieri (inclusi gli apolidi) in percentuale rispetto al totale della popolazione residente, l'Italia si classificava al quattordicesimo posto (su 28) nell'Unione Europea (con l'8,3% di immigrati sul totale della popolazione).
Il caso Scafroglia è stato un programma televisivo satirico andato in onda su Rai 3 dal 4 novembre al 18 dicembre 2002.
Corviale, o più correttamente Nuovo Corviale (detto "il Serpentone" per via della sua lunghezza), è un complesso residenziale di Roma (piano di zona 61), situato nella periferia sud-ovest della capitale (XI municipio). Per le sue grandi dimensioni (l'edificio principale è lungo quasi un chilometro) e per le difficili condizioni di vita dei suoi abitanti, è diventato nell'immaginario collettivo il quartiere-simbolo del degrado delle periferie della capitale. Il complesso, che accoglie circa 4500 abitanti, è formato essenzialmente da tre edifici: la monumentale “stecca” principale, un unico corpo di 986 metri di lunghezza per nove piani (30 metri di altezza); un secondo corpo più basso, parallelo al primo, di tre cinque piani; ed un terzo corpo orientato di 45° rispetto ai primi due.
Chi l'ha visto? è un programma televisivo italiano dedicato alla ricerca di persone scomparse e ai misteri insoluti, in onda il mercoledì in prima serata su Rai 3 e condotta da Federica Sciarelli con la regia di Simonetta Morresi. In onda dal 30 aprile 1989, risulta essere, dopo il TG3, Geo, Un giorno in pretura e Blob, il programma più longevo trasmesso su Rai 3. L'attuale sigla del programma è Missing (in italiano "scomparso/scomparsa"), composta da Bruno Carioti e Lamberto Macchi, ed è in uso a partire da gennaio 1993, sebbene riarrangiata nell'edizione 2014-2015. Il programma va in onda dallo studio 2 del Centro di produzione Rai di Via Teulada a Roma.
La casa è un edificio (o parte di esso) utilizzato stabilmente da persone per ripararsi dagli agenti atmosferici. Essa ospita uno o più nuclei familiari e talvolta anche animali domestici. Può anche corrispondere al concetto di unità abitativa coniato dal Movimento Moderno in architettura ed è stato nella storia il primo elemento funzionale.