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Lo Zecchino d'Oro è il Festival Internazionale della canzone del bambino trasmesso in un apposito programma televisivo. È considerato un evento che pian piano è divenuto parte del costume e patrimonio culturale italiano delle generazioni nate a partire dagli anni sessanta. Tale valore è testimoniato dall'attribuzione, nell'aprile 2008, della targa "Patrimoni per una cultura di pace", consegnata nel corso di una cerimonia organizzata dai Club e Centri UNESCO. La manifestazione intende favorire la creazione di canzoni per bambini, ovvero stimolare l'impegno dei compositori a realizzare opere destinate al mondo dell'infanzia. Come viene regolarmente sottolineato nel corso della manifestazione, a vincere lo Zecchino d'Oro, così come gli altri riconoscimenti, sono gli autori e compositori delle canzoni e non i bambini che le interpretano. Tuttavia, Yumiko Ashikawa, partecipante alla 40ª edizione, si presentò in qualità di autrice del brano da lei interpretato.
Skellig Michael (dal gaelico irlandese: Sceilig Mhichíl, che significa "roccia di Michele") o anche Grande Skellig (Great Skellig), è l'isolotto più grande delle due isole Skellig. Situato a circa 17 km dalle coste del Kerry, Irlanda, è un luogo di notevole importanza sia a livello paesaggistico e naturalistico, ma soprattutto per la presenza sulla sua sommità di uno straordinario quanto poco accessibile monastero di origine cristiana costruito nel 588 e divenuto patrimonio dell'umanità protetto dall'UNESCO nel 1996.
Le lingue dell'Italia costituiscono, a detta di alcuni autori, il patrimonio linguistico più ricco e variegato all'interno del panorama europeo. Ad eccezione di taluni idiomi stranieri legati ai moderni flussi migratori, le lingue che vi si parlano sono esclusivamente di ceppo indoeuropeo e appartenenti in larga prevalenza alla famiglia delle lingue romanze: compongono il paesaggio linguistico, altresì, varietà albanesi, germaniche, greche e slave. La lingua ufficiale della Repubblica Italiana, l'italiano, discende storicamente dal toscano letterario, il cui uso in letteratura è iniziato con i grandi scrittori Dante, Petrarca e Boccaccio verso il XIII secolo, e si è in seguito evoluto storicamente nella lingua italiana corrente. La lingua italiana era scritta solo da una piccola minoranza della popolazione al momento dell'unificazione politica nel Regno d'Italia nel 1861, ma si è in seguito diffusa, mediante l'istruzione obbligatoria esclusivamente in lingua italiana standard e il contributo determinante e più recente della televisione che vede escluso, o molto limitato, l'uso sia dei dialetti che delle lingue di minoranza (salvo quanto previsto dagli accordi internazionali sottoscritti dall'Italia dopo la seconda guerra mondiale a favore delle minoranze linguistiche tedesca della provincia di Bolzano, slovena della regione Friuli-Venezia Giulia e francese della Valle d'Aosta) nonostante il fatto che, nel secondo caso, la legge 482/99 preveda l'obbligo per la RAI di trasmettere anche nelle lingue delle minoranze linguistiche.Dal punto di vista degli idiomi locali preesistenti, ne consegue un processo di erosione linguistica e di minorizzazione, processo accelerato sensibilmente dall'ampia disponibilità di mass media in lingua italiana e dalla mobilità della popolazione, oltre ad una scarsa volontà politica di tutelare le minoranze linguistiche (art. 6 Cost e L. 482/99) e riconoscere una valenza culturale ai dialetti (art. 9 Cost). Questo tipo di cambiamenti ha ridotto sensibilmente l'uso degli idiomi locali, molti dei quali sono ormai considerati in pericolo di estinzione, principalmente a causa dell'avanzare della lingua italiana anche nell'ambito strettamente sociale e relazionale . Negli ultimi anni si è assistito a una loro rivalutazione sul piano culturale in reazione ai processi omologativi della globalizzazione. Nonostante il mancato appoggio dello Stato, secondo varie ricerche più del 60% dei ragazzi parla quotidianamente in "dialetto" (con riferimento ai dialetti dell'Italia, non ai dialetti dell'italiano); tra i vari motivi, i più importanti sono: il desiderio di creare un legame forte con la propria famiglia (67%), volontà di conoscere la storia di determinati termini ed espressioni (59%) o possibilità di arricchire il proprio parlato con espressioni colloquiali (52%) e naturalmente lo spirito di appartenenza alla propria terra. Secondo i più recenti dati statistici il 45,9% degli italiani parla in modo esclusivo o prevalente l'italiano, il 32,2% lo alterna con una lingua locale, mentre solo il 14% si esprime esclusivamente nell'idioma locale, il resto ricorre ad un'altra lingua. Il noto linguista Tullio De Mauro, intervistato da un quotidiano nazionale il 29 settembre 2014, affermava che l'uso alternante di italiano e dialetto arriva oggi al 44,1% e coloro che adoperano solo l'italiano sono il 45,5%.Sempre secondo De Mauro, il plurilinguismo "italiano + dialetti o una delle tredici lingue di minoranza" gioca un ruolo positivo in quanto «i ragazzi che parlano costantemente e solo italiano hanno punteggi meno brillanti di ragazzi che hanno anche qualche rapporto con la realtà dialettale».
Kkotboda namja (꽃보다 남자?, lett. Ragazzi invece dei fiori; titolo internazionale Boys Over Flowers, conosciuto anche come Boys Before Flowers) è un serial televisivo sudcoreano trasmesso su KBS2 dal 5 gennaio al 31 marzo 2009. È tratto dal manga Hanayori Dango di Yōko Kamio. Stimolati dalle richieste dei fan, che domandavano ulteriori notizie riguardanti i personaggi principali, gli autori della serie aggiunsero alla fine dei 25 episodi ufficiali altri quattro mini-episodi, pubblicati online, che spiegano cosa sia accaduto ai membri degli F4 cinque anni dopo il termine della storia principale.
Il segreto (El Secreto de Puente Viejo) è stata una telenovela spagnola trasmessa dal 23 febbraio 2011 al 20 maggio 2020 sulla rete televisiva Antena 3. In Italia la telenovela va in onda dal 10 giugno 2013 su Canale 5.
Il Trono di Spade (Game of Thrones) è una serie televisiva statunitense di genere fantastico creata da David Benioff e D. B. Weiss, trasmessa dal 17 aprile 2011 al 19 maggio 2019 sul canale via cavo HBO per 73 episodi in otto stagioni. È nata come adattamento televisivo del ciclo di romanzi Cronache del ghiaccio e del fuoco (A Song of Ice and Fire) di George R. R. Martin. La serie racconta le avventure di molti personaggi ed è ambientata in un grande mondo immaginario costituito principalmente dal continente Occidentale (Westeros) e da quello Orientale (Essos). Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la città capitale Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere, che coinvolge anche l'ultima discendente della dinastia regnante deposta. Gli intrighi politici, economici e religiosi dei nobili lasciano la popolazione nella povertà e nel degrado, mentre il mondo viene minacciato dall'arrivo di un inverno diverso dai precedenti, che risveglia creature leggendarie dimenticate e fa emergere forze oscure e magiche. Il Trono di Spade ha attirato un numero record di telespettatori su HBO e ha generato un fandom internazionale eccezionalmente ampio e attivo. La serie ha ottenuto vasti consensi da parte della critica, in particolare per la recitazione, i personaggi complessi, la trama, la portata e la qualità della produzione. Tuttavia, la serie ha attirato anche alcune critiche negative per l'uso frequente di nudo e di violenza fisica e sessuale, nonché per le scelte narrative dell'ultima stagione, la quale ha deluso particolarmente le aspettative di una parte dei fan. Il Trono di Spade detiene nove record del mondo (tra i quali figurano programma televisivo più piratato e simulcast di un programma televisivo drammatico più ampio) e ha vinto 59 Premi Emmy su 160 nomination totali, diventando la serie televisiva di prima serata più riconosciuta dall'Academy of Television Arts & Sciences.