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L'idealismo in filosofia è una visione del mondo che riconduce totalmente l'essere al pensiero, negando esistenza autonoma alla realtà, ritenuta il riflesso di un'attività interna al soggetto. Nell'idealismo è generalmente implicita una concezione etica fortemente rigorosa, come ad esempio nel pensiero di Fichte che è incentrato sul dovere morale dell'uomo di conformare il mondo al principio ideale da cui esso ha origine. In un senso più ampio, il termine è stato utilizzato in riferimento anche a diversi altri sistemi filosofici (come il platonismo), che privilegiano la dimensione ideale rispetto a quella materiale, affermando così che l'unico vero carattere della realtà sia di ordine spirituale.
La gnoseologia (AFI: /ɲozeoloˈʤia/; dal greco gnòsis, «conoscenza», + lògos, «discorso»), chiamata anche teoria della conoscenza, è quella branca della filosofia che studia la natura della conoscenza. In particolare, così come si è consolidata nell'età moderna ad opera della speculazione filosofica di Kant, la gnoseologia si occupa dell'analisi dei fondamenti, dei limiti e della validità della conoscenza umana, intesa essenzialmente come relazione tra soggetto conoscente e oggetto conosciuto.Occorre precisare che nell'ambito della cultura anglosassone la teoria della conoscenza è chiamata anche e soprattutto epistemology, laddove in Italia con il termine epistemologia si designa essenzialmente quella branca della gnoseologia che si occupa della conoscenza scientifica o, in un senso ancora più specifico, la filosofia della scienza.
Il termine antirealismo è usato per descrivere ogni posizione che coinvolge la negazione di una realtà oggettiva di enti di un certo tipo, oppure la negazione che affermazioni che trascendono la verificabilità possano essere vere o false. Così, possiamo parlare di antirealismo riferendoci alle altre menti, al passato, al futuro, all'universale e ad alcune entità matematiche (come i numeri naturali), o anche, in genere, al pensiero. I due usi del termine antirealismo sopra enunciati sono chiaramente distinti, anche se vengono spesso confusi. Per esempio, un "antirealista" che neghi che altre menti esistano (cioè un solipsista) è molto diverso da un "antirealista" che proclami che non vi è possibilità di verifica dell'affermazione che esistono altre menti.