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La sterilizzazione è intesa come il risultato finale di un processo che grazie all'avanzare della tecnologia, tende a garantire la condizione in cui la sopravvivenza dei microrganismi è altamente improbabile. Una popolazione di oggetti è considerata sterile se un oggetto su un milione è contaminato. Un materiale viene definito sterile se il SAL (livello di sicurezza di sterilità) è inferiore a 10−6; cioè quando le probabilità di trovarvi un microrganismo sono inferiori ad una su un milione. Il processo di sterilizzazione è composto dalle seguenti fasi: trasporto, decontaminazione/disinfezione, detersione e lavaggio, risciacquo, asciugatura, confezionamento, sterilizzazione tramite dispositivo (es. autoclave), tracciabilità, ed infine rimovimentare il materiale sterilizzato nel luogo dal cui è stato prelevato.
L'igiene (dal greco ὑγιεινή (sottinteso τέχνη: «tecnica», «arte»), femminile di ὑγιεινός: «salubre, salutare, curativo, che giova alla salute», derivato di ὑγιής, «sano»; citato nell'invocazione del giuramento di Ippocrate) è il ramo della medicina che tratta le interazioni tra l'ambiente e la salute umana. Elabora criteri, esigenze e misure riguardanti lo stato ambientale e il comportamento individuale e collettivo. Il fine ultimo dell'igiene è la prevenzione primaria, onde evitare e combattere malattie con la conseguente promozione del benessere e dell'efficienza umana.