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Vittorio Carlo Fernando De Asarta (Marsiglia, 8 gennaio 1850 – Roma, 9 dicembre 1909) è stato un ingegnere, imprenditore e politico italiano. Figlio della francese Catherine Séraphine Eloy viene riconosciuto da suo padre, Emanuele De Asarta (figlio del banchiere genovese Carlo e della russa Anna Klembouskaya), soltanto nel 1868. Compie gli studi inferiori e superiori a Marsiglia e si laurea in ingegneria al politecnico di Milano. Nel 1889 si trasferisce in provincia di Udine dove acquista un latifondo corrispondente all'attuale parco di Fraforeano, che comprende una grande villa già appartenuta alla famiglia Kechler, oggi conosciuta come villa Kechler-De Asarta, che trasforma in una grande e moderna impresa agricola.
Una rivista è una pubblicazione periodica non quotidiana stampata a intervalli regolari (più raramente, irregolari). I contributi sono firmati da diversi autori. Può avere sia contenuti informativi generali (in questo caso è rivolta a un vasto pubblico) o può trattare argomenti riguardanti un particolare settore di studio o di attività, a fini di aggiornamento e di approfondimento.
I periodici bibliografici sono delle pubblicazioni periodiche nate con l'obiettivo di segnalare, recensire e illustrare le novità librarie. Essi, inoltre, comunicavano le principali novità e notizie del mondo scientifico ed erudito: risultati di esperimenti, scoperte, e relazioni di viaggi, osservazioni celesti o di altri fenomeni e aspetti naturali (insetti, piante, ecc…), nuove invenzioni, lettere, notizie di istituti accademici e culturali, elogi e scritti memorialistici di studiosi defunti.
il Resto del Carlino è un quotidiano italiano, tra i più antichi tuttora in vita. Fondato nel 1885, è il giornale simbolo di Bologna e il primo quotidiano per diffusione in Emilia-Romagna e Marche, nonché il settimo quotidiano più diffuso in Italia. Tra il 1945 e il 1953 la testata ebbe il nome Giornale dell'Emilia. Con gli altri tre quotidiani dello stesso gruppo editoriale Monrif, La Nazione di Firenze, Il Giorno di Milano e Il Telegrafo di Livorno, forma il consorzio delle quattro testate denominato QN - Quotidiano Nazionale.
Giovanni Papini (Firenze, 9 gennaio 1881 – Firenze, 8 luglio 1956) è stato uno scrittore, poeta, saggista e terziario francescano italiano, noto anche col nome religioso di fra' Bonaventura. Intellettuale controverso e discusso, ma anche ammirato per il suo stile di scrittura, fu studioso di filosofia, di religione, critico letterario e acceso polemista, narratore e poeta, divulgatore del pragmatismo e delle avanguardie storiche come il futurismo e il post-decadentismo. Passò da una posizione all'altra su più fronti, sempre insoddisfatto e inquieto: si convertì dall'anticlericalismo e dall'ateismo accesi al cattolicesimo con punte di eterodossia e intransigenza; passò dal maledettismo e dall'interventismo convinto (prima del 1915) all'avversione verso la guerra. Negli anni trenta, dopo essere passato dall'individualismo al conservatorismo, aderisce infine al fascismo, mantenendo comunque un'avversione verso il nazismo e pentendosi poi del razzismo. Morì nel 1956 di malattia del motoneurone (sclerosi laterale amiotrofica di tipo bulbare), che lo affliggeva dal 1952. Pressoché rimosso dalla grande letteratura dopo la scomparsa principalmente per le sue scelte ideologiche, fu apprezzato e rivalutato in seguito; nel 1975, lo scrittore argentino Jorge Luis Borges lo definì un autore "immeritatamente dimenticato".
Gemma de Gresti, marchesa (Avio, 3 novembre 1873 – Rovereto, 14 marzo 1928), è stata una filantropa italiana.
Antonio Cervi (Casalbuttano, 14 dicembre 1862 – Bologna, 21 gennaio 1923) è stato un giornalista italiano. Critico teatrale e saggista, era il padre dell'attore Gino Cervi.