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Leonardo di ser Piero da Vinci (Anchiano, 15 aprile 1452 – Amboise, 2 maggio 1519) è stato un inventore, artista e scienziato italiano. Uomo d'ingegno e talento universale del Rinascimento, considerato uno dei più grandi geni dell'umanità, incarnò in pieno lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza: fu infatti scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista.
Il codice da Vinci (The Da Vinci Code) è il quarto romanzo thriller dello scrittore Dan Brown, scritto nell'aprile del 2003 e pubblicato in Italia nel novembre 2003. È il secondo romanzo, dopo Angeli e Demoni, che richiama in chiave critica la condotta della Chiesa cattolica. È il secondo romanzo della serie con protagonista il professore Robert Langdon.
VINCI è un importante gruppo industriale francese creato nel 1899 dagli ingegneri francesi Alexandre Giros e Louis Loucheur, attivo nel campo dell'ingegneria civile, leader mondiale nel suo settore. Nel 2017 la società è presente in 116 paesi. È il primo gruppo mondiale integrato di concessioni-costruzioni e impiega 211 233 dipendenti, un giro d'affari di 43,5 miliardi di euro utili per 2,9 miliardi. Sul fronte delle concessioni si occupa di tutto il ciclo di vita dell'infrastruttura (progettazione, costruzione e gestione) e spazia dalle autostrade agli aeroporti, dalle ferrovie ai parcheggi, dai ponti agli stadi. Gestisce 4 385 chilometri di autostrade francesi, pari alla metà dell'intera rete, 13 aeroporti di cui 10 in Francia e 3 in Cambogia. Si è aggiudicato la gara d'appalto per la gestione degli scali aeroportuali portoghesi.
La copia della Gioconda di Madrid è un quadro realizzato olio su tavola, appartenente al Museo del Prado, che ricalca fedelmente il famoso quadro della Gioconda di Leonardo da Vinci esposto al Museo del Louvre a Parigi. Esistono molte repliche o copie della Monna Lisa, ma questa, presente al Prado fin dalla sua inaugurazione e proveniente dalle Collezioni Reali, è la più antica che si conosca e soprattutto fu dipinta nello stesso periodo e nello stesso laboratorio dell'originale, probabilmente da un allievo di Leonardo. Di questa particolarità si è venuto a conoscenza solo a partire dal 2010, grazie a un'opera di restauro in occasione di una richiesta di prestito per un'esposizione temporanea al Louvre, detentore e proprietario dell'originale. Il quadro venne sottoposto a esami tecnici che includevano riflettografia infrarossa, fluorescenza indotta con luce ultravioletta, radiografia e ispezione con lente binoculare. La riflettografia e l'esame della superficie della tavola con luce radente rivelarono la presenza di un paesaggio dietro al mezzobusto della donna, nascosto sotto una campitura di colore scuro. La riflettografia fu messa a confronto con quella che si era ottenuta nel 2004 col dipinto originale e si comprovò che il disegno sottostante era simile in entrambe le opere, compreso il fatto che le correzioni effettuate in una si ripetevano nell'altra. Nonostante l'intervento di Leonardo nella realizzazione di quest'opera sia stato escluso, non è ancora stata chiarita completamente l'esecuzione in contemporanea dei due dipinti. Lo stato di conservazione della Gioconda di Madrid è migliore dell'originale; ciò permette di ottenere ulteriori informazioni su particolari come il panorama di fondo, l'abito, il velo e la sedia che vi compaiono. Nella realizzazione del dipinto furono impiegati materiali di ottima qualità e l'esecuzione fu molto accurata. La tecnica è tuttavia diversa, propria di un artista che dipinse un disegno di qualità inferiore, una pennellata molto semplice, continua, lineare e compatta, senza adottare lo sfumato caratteristico del Leonardo maturo. Inoltre nel ritratto di Lisa Gherardini a Madrid appaiono le sopracciglia, sia pur fini, che sono assenti nel quadro parigino (anche se probabilmente presenti in versioni precedenti del quadro originale). Riguardo alla paternità l'autore è con ogni probabilità uno tra gli allievi migliori e più vicini a Leonardo, forse Francesco Melzi o il Salaì, o uno tra i discepoli spagnoli Fernando Yáñez de la Almedina e Fernando de los Llanos, pittori attivi nell'ambito valenciano e collaboratori vinciani.
La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di legno di pioppo realizzato da Leonardo da Vinci, (77×53 cm e 13 mm di spessore), databile al 1503-1504 circa e conservato nel Museo del Louvre di Parigi. Opera iconica ed enigmatica della pittura mondiale, si tratta sicuramente del ritratto più celebre della storia nonché di una delle opere d'arte più note in assoluto. Il sorriso impercettibile del soggetto, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, letteratura, opere di immaginazione e persino studi psicoanalitici; sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa è stata di volta in volta amata e idolatrata, ma anche derisa o aggredita.La Gioconda viene ammirata ogni giorno da circa trentamila visitatori, ovvero l'80% dei visitatori del Museo del Louvre in cui è esposta,, tanto che nella grande sala in cui si trova, un cordone deve tenere a debita distanza le persone. Nella lunga storia del dipinto non sono infatti mancati i tentativi di vandalismo, nonché un furto rocambolesco, che ne hanno alimentato la popolarità.
Questa pagina è una lista dei dipinti di Leonardo da Vinci conservati. Segue, in linea di massima, la lista di Milena Magnano (vedi bibliografia), con le sole attribuzioni maggiormente accettate dalla critica. Sono esclusi i disegni su carta, a parte il Cartone di sant'Anna e il Ritratto di Isabella d'Este, perché questi hanno dimensioni monumentali.
Daniel Gerhard Brown conosciuto come Dan Brown (Exeter, 22 giugno 1964) è uno scrittore statunitense di thriller. Con più di 200 milioni di copie vendute, è tra gli autori thriller più popolari e di maggior successo degli ultimi tempi. È autore dei bestseller Crypto, Angeli e demoni, La verità del ghiaccio, Il simbolo perduto, Inferno e Origin, la sua opera più celebre è Il codice da Vinci che con più di 85 milioni di copie vendute è tra i libri più conosciuti e venduti del mondo.