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Lucia di Lammermoor è un'opera in tre atti di Gaetano Donizetti su libretto di Salvadore Cammarano, tratto da The Bride of Lammermoor (La sposa di Lammermoor) di Walter Scott. È la più famosa tra le opere serie di Donizetti. Oltre al duetto nel finale della prima parte, al vibrante sestetto Chi mi frena in tal momento? e alla celebre scena della pazzia di Lucia, la struggente cabaletta finale Tu che a Dio spiegasti l'ali è considerata uno dei più bei pezzi d'opera tenorili. La prima assoluta ebbe luogo con grande successo al Real teatro di San Carlo di Napoli il 26 settembre 1835: nei ruoli dei protagonisti figuravano Fanny Tacchinardi (Lucia), Gilbert Duprez (Edgardo) e Domenico Cosselli (Enrico). Il compositore dopo la prima napoletana, scrisse al suo editore Ricordi: Dopo la prima napoletana, Donizetti autorizzò numerose variazioni per le esecuzioni in altri teatri, allo scopo di venire incontro alle esigenze delle cantanti. Particolarmente rilevante è però, l'edizione creata per la prima rappresentazione francese, a Parigi, in lingua, intitolata Lucie de Lammermoor, che presenta numerose differenze rispetto alla versione italiana.
Laura Giordano (Palermo, 9 giugno 1979) è un soprano italiano.
Gaetano Domenico Maria Donizetti (Bergamo, 29 novembre 1797 – Bergamo, 8 aprile 1848) è stato un compositore italiano, tra i più celebri operisti dell'Ottocento. Scrisse poco meno di settanta opere oltre a numerose composizioni di musica sacra e da camera. Le opere di Donizetti oggi più sovente rappresentate nei teatri di tutto il mondo sono L'elisir d'amore, Lucia di Lammermoor e Don Pasquale. Con frequenza sono allestite anche La fille du régiment, La Favorite, Maria Stuarda, Anna Bolena, Lucrezia Borgia, Roberto Devereux e Linda di Chamounix.
Il castello di Kenilworth (detto anche Elisabetta al castello di Kenilworth) è un'opera in tre atti di Gaetano Donizetti su libretto di Andrea Leone Tottola, tratto dal romanzo Kenilworth di Walter Scott, che trasse ispirazione dal tragico destino della nobile inglese Amy Robsart, e da Leicester, ou Le château de Kenilworth, opéra-comique di Eugène Scribe (1823). È la prima delle tre opere del compositore ad avere come protagonista la regina Elisabetta I d'Inghilterra: le altre sono Maria Stuarda (1834) e Roberto Devereux (1837). A sua volta, anche Daniel Auber compose un'opera sullo stesso soggetto, Leicester, ou Le château de Kenilworth (1823), dal romanzo Kenilworth di Walter Scott. La prima rappresentazione de Il castello di Kenilworth ebbe luogo al Teatro San Carlo di Napoli il 6 luglio 1829, in occasione dei festeggiamenti per il compleanno della regina Maria Isabella di Borbone-Spagna: il cast vedeva la presenza, tra gli altri, anche del celebre tenore Giovanni David. L'anno successivo l'opera andò in scena sempre al San Carlo, con il titolo Elisabetta al castello di Kenilworth, e la parte tenorile di Warney riscritta per baritono. In tempi moderni, l'opera è stata ripresa in Inghilterra nel 1977, successivamente a Bergamo, città natale del compositore, nel 1989 (con protagonisti Mariella Devia, Denia Mazzola e Jozef Kundlák) e nel 2018, protagoniste Jessica Pratt e Carmela Remigio.
Adelia è un'opera seria di Gaetano Donizetti. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Apollo di Roma l'11 febbraio del 1841. Il libretto è tratto da La figlia dell'arciere, opera in tre atti di Carlo Coccia su testo di Felice Romani, da cui Girolamo Maria Marini modificò il terzo atto. Il testo del Romani è a sua volta tratto da un dramma francese non conosciuto.