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Via col vento (Gone with the Wind) un film del 1939 diretto da Victor Fleming e prodotto da David O. Selznick. Adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo del 1936 di Margaret Mitchell, il film ambientato negli Stati Uniti meridionali durante la guerra di secessione e la successiva era della ricostruzione e racconta la storia di Rossella O'Hara (interpretata da Vivien Leigh), volitiva figlia del proprietario di una piantagione della Georgia, dalla sua ossessione romantica per Ashley Wilkes (Leslie Howard), sposato con sua cugina Melania Hamilton (Olivia de Havilland), al suo matrimonio con Rhett Butler (Clark Gable). La produzione fu difficoltosa sin dall'inizio: le riprese vennero ritardate di due anni a causa della determinazione di Selznick nel garantire Gable per il ruolo di Rhett Butler, e la "ricerca di Rossella" port a 1.400 provini per la parte. La sceneggiatura originale, scritta da Sidney Howard, fu sottoposta a numerose revisioni da parte di diversi sceneggiatori nel tentativo di ridurla a una lunghezza adeguata. Il regista originale, George Cukor, fu licenziato poco dopo l'inizio delle riprese e sostituito da Fleming, che a sua volta fu brevemente sostituito da Sam Wood mentre si prendeva una pausa a causa di un esaurimento nervoso. Proiettato in anteprima ad Atlanta il 15 dicembre 1939, il film fu accolto positivamente dalla critica che ne apprezz soprattutto il cast. Nel 1940 vinse 10 Premi Oscar (all'epoca un record), tra cui miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura non originale, miglior attrice (Leigh) e miglior attrice non protagonista (Hattie McDaniel, prima afroamericana a vincere un Oscar). Fu immensamente popolare anche tra il pubblico, rimanendo il film col maggiore incasso nella storia del cinema per oltre un quarto di secolo; se adattato all'inflazione monetaria, esso mantiene tale record a tutto il XXI secolo. Fu poi riedito periodicamente per tutto il secolo, divenendo radicato nella cultura popolare e considerato uno dei migliori film di sempre; stato inserito nella top ten della lista AFI's 100 Years... 100 Movies dell'American Film Institute e nel 1989 la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti l'ha selezionato per la conservazione nel National Film Registry.
In meteorologia il vento è il movimento di una massa d'aria atmosferica da un'area con alta pressione (anticiclonica) a un'area con bassa pressione (ciclonica). In genere con tale termine si fa riferimento alle correnti aeree di tipo orizzontale, mentre per quelle verticali si usa generalmente il termine correnti convettive che si originano invece per instabilità atmosferica verticale. Innumerevoli gli autori classici che si sono occupati di questo fenomeno atmosferico. Scrive Lucrezio: "Son dunque i venti un invisibil corpo, che la terra che ’l mar che ’l ciel profondo trae seco a forza e ne fa strage e scempio". Per Seneca "Il vento è aria che spira".
Il mulino a vento è una struttura costruita per sfruttare l'energia del vento (energia eolica) e attraverso l'utilizzo di pale trasformarla in energia meccanica (ovvero energia cinetica) utilizzandola per macinare cereali o altri materiali in ambito agricolo, artigianale o industriale. Non va confusa con la pompa eolica, che spesso presenta una struttura esterna simile a quella di un mulino a vento ma ha come funzione quella di movimentare l'acqua.
Il libeccio è un vento che spira da Sud-ovest, anche detto garbino (sul litorale di Veneto (Garbin), Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Gargano) o africo (termine letterario), tanti sono i termini che vengono dati al vento che nella sua lunga corsa interessa tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo.