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I fasces lictorii erano, nell'Antica Roma, le armi portate dai littori, che consistevano in un fascio di bastoni di legno legati con strisce di cuoio, normalmente intorno a una scure. Divennero in seguito un simbolo del potere e dell'autorità maggiore, l'imperium, e assunsero la tipica forma di fascio cilindrico di verghe di betulla bianca simboleggianti il potere di punire, legate assieme da nastri rossi di cuoio (in latino: fasces), simboli di sovranità e unione, al quale talvolta era infissa un'ascia di bronzo, a rappresentare il potere di vita e di morte sui condannati romani. Vennero poi riprese come simbolo nell'araldica da movimenti e ideologie politiche autoritarie del XX secolo come il fascismo.
Lucio Tarquinio Prisco (lat. Lucius Tarquinius Priscus; 4 agosto ... – 579 a.C.) originario di Tarquinia in Etruria, è stato il quinto re di Roma secondo la cronologia di Tito Livio, che regnò per trentotto anni (dal 616 al 579 a.C.).
La dodecapoli etrusca è l'insieme di dodici città-Stato etrusche che, secondo la tradizione, costituirono in Etruria una potente alleanza di carattere economico, religioso e militare: la "Lega etrusca". Secondo quanto racconta Strabone, le dodici città vennero fondate da Tirreno.
Appio-Latino è il nono quartiere di Roma, indicato con Q. IX. Prende il nome dalle vie Appia Antica e Latina.
La Toscana (AFI: /tosˈkana/) è una regione italiana a statuto ordinario di 3 676 116 abitanti, situata nell'Italia centrale, con capoluogo Firenze. Confina a nord-ovest con la Liguria, a nord con l'Emilia-Romagna, a est con le Marche e l'Umbria, a sud con il Lazio. Ad ovest, i suoi 397 km di coste continentali sono bagnati dal Mar Ligure nel tratto centro-settentrionale tra Carrara (foce del torrente Parmignola, confine con la Liguria) e il Golfo di Baratti; il Mar Tirreno bagna invece il tratto costiero meridionale tra il promontorio di Piombino e la foce del Chiarone, che segna il confine con il Lazio.Il capoluogo regionale è Firenze, la città più popolosa (382 000 abitanti), nonché principale fulcro storico, artistico ed economico-amministrativo; le altre città capoluogo di provincia sono: Arezzo, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Amministra anche le isole dell'Arcipelago Toscano, oltre ad una piccola exclave situata entro i confini dell'Emilia-Romagna, in cui sono situate alcune frazioni del comune di Badia Tedalda. Il nome è antichissimo e deriva dall'etnonimo usato dai Latini per definire la terra abitata dagli Etruschi: "Etruria", trasformata poi in "Tuscia" e poi in "Toscana". Anche i confini della odierna Toscana corrispondono in linea di massima a quelli dell'Etruria antica, che comprendevano anche parti delle attuali regioni Lazio e Umbria, fino al Tevere. Fino al 1861 è stata un'entità indipendente, nota con il nome di Granducato di Toscana con una enclave costituita dalla Repubblica e poi Ducato di Lucca. Da allora ha fatto parte del Regno di Sardegna, del Regno d'Italia e successivamente della Repubblica Italiana. In epoca granducale aveva anche un inno, composto dal fiorentino Egisto Mosell ed intitolato La Leopolda. La festa regionale, istituita nel 2001, ricorre il 30 novembre, nel ricordo del suddetto giorno del 1786 in cui furono abolite la pena di morte e la tortura nel Granducato di Toscana, primo Ordinamento al mondo ad abolire legalmente la pena di morte.
Poggio Ballone è un massiccio collinare della Toscana meridionale, che si innalza in prossimità della fascia costiera centro-settentrionale della Maremma grossetana. Il gruppo collinare, che costituisce l'appendice sud-occidentale delle Colline Metallifere, separa la piana del fiume Pecora (che si apre verso il Golfo di Follonica) dalla pianura grossetana che viene solcata dai corsi d'acqua Bruna e Ombrone. Il massiccio collinare di Poggio Ballone, che interessa i comuni di Castiglione della Pescaia, Gavorrano e Scarlino, raggiunge la quota massima di 631 metri s.l.m. sull'omonima vetta a sud-ovest di Tirli, attorno alla quale si elevano varie propaggini collinari da cui originano brevi corsi d'acqua a carattere torrentizio, tra i quali il principale è il fiume Alma che sfocia sul tratto costiero pianeggiante a sud del promontorio della Torre Civette. La sponda occidentale e parte di quella meridionale del massiccio collinare digradano verso il mare con una serie di promontori che, da sud ovest verso sud-est sono le Bandite di Scarlino (213 metri s.l.m. presso il Poggio La Guardia), il Promontorio di Punta Ala (350 metri s.l.m. presso il Poggio Peroni), oltre a Poggio Petriccio (337 metri s.l.m.), sulle cui ultime propaggini in prossimità della costa sorge il borgo medievale di Castiglione della Pescaia. La sponda settentrionale, quella orientale e parte di quella meridionale digradano verso la pianura maremmana. Le propaggini settentrionali, da sud-ovest a nord-est, sono costituite dal Poggio Scodella (355 metri s.l.m.), dal Monte d'Alma (559 metri s.l.m.) sulle cui propaggini nord-occidentali sorge il borgo di Scarlino e dal Monte Calvo (468 metri s.l.m.) sulle cui propaggini settentrionali sorge il centro di Gavorrano mentre sulle propaggini sud-orientali sorgono le frazioni di Ravi e Caldana. La sponda orientale del massiccio collinare di Poggio Ballone è costituita, da nord a sud, dal Poggio di Vetulonia (335 metri s.l.m.), ove sorge il centro di Vetulonia con la vicina area archeologica, e dal Poggio Bruno (369 metri s.l.m.), sulle cui pendici nord-orientali sorge il centro di Buriano mentre a sud digrada verso la pianura presso la Fattoria della Badiola. Al centro del gruppo collinare, oltre alla più elevata vetta di Poggio Ballone (631 metri s.l.m.), sulla quale sorge il centro radar di Poggio Ballone dell'Aeronautica Militare per il controllo del traffico aereo sull'intero Mar Tirreno, vanno segnalati anche Poggio Spada (540 metri s.l.m.) e Poggio Serra Alta (547 metri s.l.m.) che si elevano a est di Tirli.
Gli Etruschi (in etrusco: Ràsenna, 𐌀𐌍𐌍𐌄𐌔𐌀𐌓, o Rasna, 𐌀𐌍𐌔𐌀𐌓) furono un popolo dell'Italia antica vissuto tra il IX secolo a.C. e il I secolo a.C. in un'area denominata Etruria, corrispondente all'incirca alla Toscana, all'Umbria occidentale e al Lazio settentrionale e centrale, con propaggini anche a nord nella zona padana, nelle attuali Emilia-Romagna, Lombardia sud-orientale e Veneto meridionale, all'isola della Corsica, e a sud, in alcune aree della Campania. La fase più antica della civiltà etrusca è la cultura villanoviana, attestata a partire dal IX secolo a.C., che deriva, a sua volta, dalla cultura protovillanoviana (XII - X secolo a.C.). La civiltà etrusca ebbe una profonda influenza sulla civiltà romana, fondendosi successivamente con essa al termine del I secolo a.C. Questo lungo processo di assimilazione culturale ebbe inizio con la data tradizionale della conquista della città etrusca di Veio da parte dei Romani nel 396 a.C. e terminò nel 27 a.C., primo anno del principato di Ottaviano, con il conferimento del titolo di Augusto.