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La storia della Cina e della sua civiltà ha origine dai piccoli insediamenti sorti lungo le vallate del Fiume Giallo (che è considerato la "culla della civiltà cinese") e del Fiume Azzurro durante l'era del Neolitico. Le prime informazioni della storia scritta della Cina risalgono alla dinastia Shang (1600-1046 a.C.). Gli ossi oracolari con i primi caratteri cinesi della dinastia Shang sono stati datati attraverso il radiocarbonio al 1250 a.C, servivano a effettuare divinazioni sul futuro e da essi si compiono studi sulla paleografia, filologia dei caratteri e sul cinese antico. La cultura, letteratura e filosofia cinesi iniziarono il loro sviluppo durante la successiva dinastia Zhou (1046-256 a.C.). La dinastia Zhou cominciò poi a cedere alle pressioni interne ed esterne durante l'VIII secolo a.C. e la sua abilità nel controllare i signorotti locali, andò indebolendosi fino al punto che il territorio si suddivise in piccoli Stati regionali, dando inizio al periodo delle primavere e degli autunni, che sfociò successivamente nel periodo dei regni combattenti. Nel 221 a.C. Qin Shi Huangdi unificò i bellicosi regni locali e creò il primo Impero cinese. Le successive dinastie della storia cinese svilupparono sistemi burocratici che permisero all'imperatore della Cina di mantenere il controllo dei suoi vasti territori. L’impero cinese era, insieme a quello sasanide, il terzo più vasto dell’antichità, dopo i soli imperi achemenide e Xiongnu. La sua superficie massima era di 8 milioni di km² sotto la dinastia Han unita (6,5 in seguito). Sotto la dinastia Yuan, cioè il khanato mongolo (1279-1368) durante il quale Marco Polo visità la Cina, riuscì a raggiungere persino i 15 milioni di km², nel 1330, e la stessa estensione fu mantenuta con i Qing, i successori dei Ming (15 milioni nel 1790; l'ultimo Imperatore abdica nel 1912), mentre si colloca la terzo posto la dinastia Tang (13,72 milioni nel 715). Nel corso della sua storia i vari imperi cinesi furono i più vasti del mondo in almeno 54 occasioni, sotto 49 diverse dinastie fino al XIX secolo. Globalmente invece la Cina fu il quinto impero più vasto della storia, quattro volte più vasto dell'impero romano di Traiano. Al suo apice governava il 40% della popolazione mondiale, sotto la dinastia Han nel II secolo a.C., risultando in questo il terzo impero per popolazione dopo quello mediano e achemenide. Nell'era moderna, invece, l'impero del Grande Qing governava il 36,6% della popolazione mondiale nel XIX secolo.La storia cinese risulta così caratterizzata dall'alternanza di periodi di unità e divisioni. In qualche occasione il territorio fu dominato da popoli provenienti dall'Asia centrale, che furono poi assimilati nella popolazione Han. Influenze culturali e politiche da molte parti del continente asiatico, portate da ondate successive di immigrazione, espansione e assimilazione culturale, sono parte della moderna cultura della Cina..
La pittura cinese è una delle più antiche tradizioni artistiche continue del mondo. La pittura nello stile tradizionale è nota oggi in cinese come guóhuà (國畫T, 国画S), che significa "pittura nazionale" o "nativa", in opposizione agli stili artistici occidentali che divennero popolari in Cina nel XX secolo. La pittura tradizionale coinvolge essenzialmente le stesse tecniche della calligrafia ed è fatta con un pennello intinto in inchiostro nero o in pigmenti colorati; non sono usati oli. Come con la calligrafia, i materiali più popolari sui quali sono fatti i dipinti sono la carta e la seta. Il lavoro finito può essere montato su rotoli, appesi o distesi. La pittura tradizionale può essere fatta anche su fogli di album, muri, lacca, paraventi, e altri mezzi. Le due tecniche principali della pittura cinese sono: Gongbi (工筆), che significa "meticoloso", usa pennellate estremamente dettagliate che delimitano i dettagli in modo molto preciso. È spesso molto colorata e solitamente descrive argomenti figurativi o narrativi. Spesso è praticata da artisti che lavorano per la corte reale o in laboratori indipendenti. Pittura sfumata a inchiostro, in cinese shui-mo (水墨, letteralmente "acqua e inchiostro"), liberamente denominata anche pittura ad acquerello o a mano, e nota anche come "pittura dei letterati", in quanto era una delle "quattro arti" della classe dei funzionari-letterati. In teoria questa era un'arte praticata da gentiluomini, una distinzione che comincia a farsi negli scritti sull'arte dalla dinastia Song, benché in realtà le carriere dei principali esponenti potessero beneficiarne considerevolmente. Questo stile è indicato anche come xieyi (寫意) o stile a mano libera.La pittura paesaggistica, iniziata secondo la tradizione da Wu Daozi, era considerata la forma più alta della pittura cinese, e generalmente ancora lo è. Il tempo dal periodo delle Cinque dinastie al periodo dei Song settentrionali (907–1127) è noto come la "grande età del paesaggio cinese". Nel nord, artisti come Jing Hao, Guan Tong, Li Cheng, Fan Kuan e Guo Xi dipinsero figure di montagne torreggianti, usando forti linee nere, sfumato a inchiostro pennellate secche, tratteggiate per suggerire la pietra ruvida. Nel sud, Dong Yuan, Juran e altri artisti dipinsero le colline ondulate e i fiumi della loro campagna nativa in scene pacifiche fatte con pennellate più morbide, strofinate. Questi due tipi di scene e di tecniche divennero gli stili classici della pittura paesaggistica cinese.
Luigi Luca Cavalli-Sforza (Genova, 25 gennaio 1922 – Belluno, 31 agosto 2018) è stato un genetista, scienziato e accademico italiano, che si è occupato anche di antropologia e di storia. I suoi studi e le sue ricerche si sono incentrati, in maniera particolare, sulla genetica delle popolazioni e sulle migrazioni dell'uomo. Cavalli-Sforza è stato professore emerito all'Università di Stanford in California.
Quella che segue è una cronologia degli eventi dell'universo fantascientifico di Star Trek. Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe non essere completa o aggiornata.