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Giulio Aristide Sartorio (Roma, 11 febbraio 1860 – Roma, 3 ottobre 1932) è stato un pittore, scultore, scrittore e regista cinematografico italiano.
Maria Teresa Benedetti (Urbino, 1929) è una critica d'arte, storica dell'arte e docente italiana Dal 2001 al 2004 ha ricoperto la carica di Presidente della Sezione italiana dell'A.I.C.A. Associazione internazionale dei critici d'arte.
L'Eroica (1911-1921; 1924-1944) era un periodico a cadenza mensile italiano di futurismo, arte, letteratura e xilografia, fondato a La Spezia agli inizi del XX secolo.
John Donne (/ˈdʌn/; Londra, 22 gennaio 1572 – Londra, 31 marzo 1631) è stato un poeta, religioso e saggista inglese, nonché avvocato e chierico della Chiesa d'Inghilterra. Scrisse sermoni e poemi di carattere religioso, traduzioni latine, epigrammi, elegie, canzoni, sonetti e satire. Può essere considerato come il rappresentante inglese del concettismo durante l'epoca post-elisabettiana. La sua poetica fu nuova e vibrante per quanto riguarda il linguaggio e l'invettiva delle metafore, specie se paragonato ai suoi contemporanei. Lo stile di Donne è caratterizzato da sequenze iniziali ex abrupto e vari paradossi, dislocazioni e significati ironici. La sua frequente drammaticità e i discorsi da ritmi giornalieri, la sua tesa sintassi e la sua eloquenza di pensiero furono sia una struggente reazione nei confronti dell'uniformità convenzionale della poetica elisabettiana sia un adattamento in inglese delle tecniche barocche e manieriste europee. Celebre il suo sermone Nessun uomo è un'isola (meditazione XVII) citato da Ernest Hemingway in epigrafe a Per chi suona la campana, e da cui trae ispirazione un omonimo libro di Thomas Merton.
L'agenzia ICE è un'agenzia italiana il cui scopo principale è favorire il commercio con l'estero e le esportazioni italiane. È stato istituito nel 1926 con il regio decreto n. 800 con il nome di INE ("Istituto nazionale per le esportazioni") e aveva il compito principale di "promuovere lo sviluppo delle esportazioni dei prodotti del suolo e dell'industria italiana". Nel 1935 l'istituto ha acquisito competenze specifiche anche nel campo delle importazioni cambiando la denominazione in "Istituto nazionale per gli scambi con l'estero". Successivamente, nel 1945, assume la denominazione "ICE - Istituto nazionale per il commercio estero". Nel luglio 2011, l'ICE viene soppresso e poco dopo nel dicembre 2011 viene ricostituito in forma di agenzia governativa con la denominazione "ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane". Dopo circa 12 mesi di gestione transitoria, dal 1º gennaio 2013 la nuova Agenzie ICE è operativa a sostegno delle esportazioni e degli investimenti italiani nel mondo e per favorire gli investimenti esteri in Italia.
La Prima Quadriennale d'Arte Nazionale viene organizzata a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni nel 1931. Si inaugura il 5 gennaio e si chiude il 15 agosto. La sede è il Palazzo delle Esposizioni. Gli allestitori sono: Pietro Aschieri ed Enrico Del Debbio. Gli espositori sono circa 500 e l'organizzazione è affidata a Cipriano Efisio Oppo. Oppo è una figura poliedrica. Oltre ad essere pittore e critico d'arte riveste incarichi pubblici di notevole spicco; in Parlamento è deputato. Sotto la sua guda si organizzeranno le prime quattro edizioni: dal '31 al 43. Il regolamento prevedeva una commissione per selezionare gli artisti e per assegnare delle sale per delle esposizioni personali: per la prima edizione questa è formata da Oppo, Carlo Carrà, Arturo Dazzi, Margherita Sarfatti, Ardengo Soffici, oltre che dal presidente Enrico San Martino Valperga, ed è incaricata della selezione degli artisti e dell’assegnazione delle sale personali. Dieci sale sono dedicate ad artisti viventi: Amerigo Bartoli, Felice Carena, Carlo Carrà, Felice Casorati, Ferruccio Ferrazzi, Romano Romanelli, Mario Sironi, Carlo Socrate, Ardengo Soffici, Arturo Tosi. Due ad Armando Spadini e Medardo Rosso, scomparsi rispettivamente nel 1925 e nel 1928. Agli accademici d’Italia Giulio Aristide Sartorio, Adolfo Wildt, Antonio Mancini e Pietro Canonica sono assegnate due grandi sale. 1562 opere di pittura, 306 di scultura, 121 di bianco e nero. Ne sarà accettato solo il 21%. Polemiche suscita l’esclusione di de Chirico. Sono esclusi i gruppi di artisti. Viene fatta un'unica eccezione per il movimento dei futuristi. Rivolgendosi direttamente a Mussolini, Filippo Tommaso Marinetti riesce a ottenere una deroga. Così ai futuristi viene dedicata una sala con le opere di Balla, Benedetta, Depero, Dottori, Fillia, Munari, Prampolini, Tato, Thayaht. Ci sono gli schieramenti locali: i toscani Viani, Marini, De Grada, Colacicchi, Conti. I bolognesi: Morandi, Bertocchi. I torinesi: Menzio, Galante, Levi, Paulucci. E gli italiani di Parigi: Magnelli, Tozzi, Gino Severini, Giovanni De Martino, Filippo de Pisis, Massimo Campigli.
Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 – Roma, 1º marzo 1958) è stato un pittore, scultore, scenografo e autore di "paroliberi" italiano. Fu un esponente di spicco del Futurismo firmando assieme a gli altri futuristi italiani i manifesti che ne sancivano gli aspetti teorici.
La Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea è un museo statale italiano con sede a Roma. Custodisce la più completa collezione dedicata all'arte italiana e straniera dal XIX secolo a oggi. Tra dipinti, disegni, sculture e installazioni, le quasi 20.000 opere della raccolta sono espressione delle principali correnti artistiche degli ultimi due secoli, dal neoclassicismo all'impressionismo, dal divisionismo alle avanguardie storiche dei primi anni del Novecento, dal futurismo e surrealismo, al più cospicuo nucleo di opere di arte italiana tra gli anni ’20 e gli anni ’40, dal movimento di Novecento alla cosiddetta scuola romana. È di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali, che dal 2014 la ha annoverata tra gli istituti museali dotati di autonomia speciale.
L'Art Nouveau, noto in Italia anche come stile floreale, stile Liberty o arte nuova, fu un movimento artistico e filosofico che si sviluppò tra la fine dell'800 e il primo decennio del 1900 e che influenzò le arti figurative, l'architettura e le arti applicate. Il movimento Liberty ebbe massima diffusione durante l'ultimo periodo della cosiddetta Belle Époque. Il nome Art Nouveau ("arte nuova") fu coniato in Francia, nazione nel quale il movimento era noto anche come Style Guimard, Style 1900 o École de Nancy (per gli oggetti d'arte); anche in Gran Bretagna fu noto come Art Nouveau insieme con le definizioni in lingua di Modern Style o Studio Style, mentre in Germania prese il nome di Jugendstil (stile giovane), in Austria Sezessionstil (Secessione), nei Paesi Bassi Nieuwe Kunst (traduzione di Art Nouveau in olandese), in Polonia Secesja, in Svizzera Style sapin o Jugendstil, in Serbia e Croazia Secesija, in Russia Modern e, in Spagna, Arte Joven (arte giovane), o più frequentemente, Modernismo.