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Il cosiddetto "Indovinello veronese" è il primo testo scritto in corsiva nuova volgare da un ignoto copista tra l'VIII secolo e l'inizio del IX in forma d'appunto, presso il margine superiore di un foglio in un codice pergamenaceo più antico. È forse il più antico testo pervenuto che usi lingua romanza (i Giuramenti di Strasburgo sono datati a cinquant'anni più tardi) e rappresenterebbe un possibile atto di nascita del volgare in Italia, ma non tutti gli studiosi sono concordi e alcuni ritengono che si tratti ancora di latino (pur se con le evidenti aberrazioni), come dimostra il fatto che il testo ha bisogno di una traduzione in italiano. Il codice originale fu redatto in Spagna all'inizio dell'VIII secolo e giunse a Verona non troppo tempo dopo. Le due postille furono individuate nel 1924. Fu Vincenzo De Bartholomaeis a scoprirne per primo il senso, con l'aiuto di Lina Calza, una studentessa universitaria del I anno. Fu Luigi Schiaparelli a tracciarne il percorso, dalla Spagna a Verona: il codice probabilmente lasciò la penisola iberica poco dopo la conquista araba del Regno di Toledo (711), passò poi da Cagliari e Pisa negli anni trenta dell'VIII secolo e prima della fine del secolo giunse a Verona.Al testo dell'indovinello si accompagna un testo, stavolta in latino più sorvegliato: si tratta di una formula canonica di benedizione in latino, esterna all'indovinello, ma che gli studiosi hanno utilizzato, talvolta in maniera contrastante, per avallare le proprie ipotesi linguistiche.
L'indovinello è un gioco costituito da un testo scritto, generalmente in forma di epigramma, e costituisce il prototipo dei giochi in versi in enigmistica classica. Scopo del gioco è, naturalmente, indovinare quale oggetto si celi dietro tali versi, tenendo presente che la composizione è a doppio soggetto: presenta, cioè, un significato reale nascosto dietro un significato apparente. Maestri indiscussi dell'indovinello enigmistico, e più in generale del gioco epigrammatico, furono Aldo Vitali, Gianfranco Riva, Marino Dinucci, Sergio Bertolotti, Renato Zaccagnini, Cesare Pardera, Aldo Nugnes e Renato Santini. Fra i validi autori contemporanei, ricordiamo: Moreno Gagliardoni, Gianni Ruello, Pier Antonio Parisotto, Adolfo Maccario, Guido Iazzetta, Ida D'Orazio e altri.
La prima stagione della serie televisiva italiana I cavalieri di Castelcorvo, composta da 15 episodi, sarà pubblicata dal servizio on demand Disney+ dal 6 novembre al 4 dicembre 2020.