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Un paramento liturgico (dal latino parare che significa preparare) è un tipo di abbigliamento che viene utilizzato dalla Chiesa cattolica durante le celebrazioni liturgiche dai ministri o dai ministranti. Prima della riforma liturgica avviata dal concilio Vaticano II si diceva paramento sacro; oggi si parla di paramento liturgico, in quanto si riserva il termine "sacro" a ciò che è specificamente consacrato a Dio, mentre per i paramenti non è mai stata prevista una "consacrazione", eventualmente vengono "benedetti". Alcuni dei paramenti liturgici sono nei colori liturgici del periodo dell'anno liturgico o della particolare celebrazione. Il termine "paramento liturgico" è riservato ai particolari tipi di abbigliamento propri della liturgia, benché in essa si adoperino anche altri abiti particolari che usano il clero (diaconi, presbiteri, vescovi) o i religiosi fuori dalla liturgia per sottolineare il loro particolare stato.
La mitra (forma popolare mítria; anticamente anche mítera; dal latino mitra, prestito dal greco μίτρα) è un paramento liturgico: è il copricapo usato dai vescovi di molte confessioni cristiane durante le celebrazioni liturgiche. È un copricapo alto e rigido, formato da due pentagoni irregolari piatti, con i lati superiori ricurvi e terminanti a punta. Talora, è impreziosita da oro e gemme, con fasce ricadenti sulla nuca, indossata dai vescovi durante le Solennità liturgiche. Come il pastorale, anche la mitra è prerogativa episcopale, e simbolo della loro dignità ed autorità.