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Il Giappone (AFI: [ʤapˈpoːne]; in giapponese 日本 Nihon? o Nippon? , ufficialmente 日本国 Nihon-koku? o Nippon-koku?) è uno Stato insulare dell'Asia orientale. Situato nell'oceano Pacifico, il Giappone è limitato a ovest dal mar del Giappone, a nord dal mare di Ochotsk, a est dall'oceano Pacifico settentrionale e a sud dal mar Cinese Orientale. È un arcipelago per lo più collinare di 6 852 isole, le cui cinque più grandi sono Hokkaidō, Honshū, Kyūshū, Shikoku e Okinawa, che da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre del Giappone. Molte isole sono montagne, alcune di origine vulcanica. La vetta più alta è il Monte Fuji, un vulcano attivo. Con una popolazione di circa 126 milioni di abitanti è l'undicesimo Stato più popoloso del mondo. La Grande Area di Tokyo, che include Tokyo e numerose prefetture vicine, è la più grande area metropolitana del mondo con oltre 38 milioni di residenti. Ricerche archeologiche indicano che l'arcipelago è abitato dal Paleolitico superiore e la prima menzione scritta è rintracciabile in un libro di storia cinese del I secolo a.C. Il paese fu a lungo dominato da signori feudali e dalla casta guerriera dei samurai, quindi dal Bakufu sino al 1867, quando divenne un impero limitatamente parlamentare. Fu una delle grandi potenze tra XIX e XX secolo fino alla disfatta del 1945, dopo la quale ha imboccato un percorso di democratizzazione: nel 1947 una nuova Costituzione privò l'imperatore del Giappone di numerosi poteri e sancì la rinascita del parlamento. Grande potenza regionale asiatica, il Giappone ha la terza maggiore economia per prodotto interno lordo e la quarta maggiore per potere d'acquisto; è anche il quarto maggiore esportatore e il sesto maggiore importatore a livello mondiale. È inoltre uno Stato membro del G7. Lo Stato ha un moderno apparato militare utilizzato per l'autodifesa, per missioni di pace e per aiutare gli alleati all'estero nel rispetto della Costituzione. Il Giappone si piazza ventesimo a livello mondiale per lo sviluppo umano, vanta una qualità di vita molto elevata e una tra le più alte speranze di vita al mondo: ciò ha comunque portato a un costante invecchiamento della popolazione, pressione demografica e ricadute economico-sociali importanti che, assieme all'emergenza ambientale, costituiscono le principali sfide odierne per il paese.
L'imperatrice madre Cixi (慈禧太后T, Cíxǐ tàihòuP, Tze HsiW; Pechino, 29 novembre 1835 – Pechino, 15 novembre 1908) è stata una concubina dell'imperatore Xianfeng, madre dell'erede al trono e reggente dell'Impero, de facto, per 47 anni: ebbe una grande influenza sulle vicende dello Stato, dimostrando un forte e autoritario temperamento. Imperatrice del palazzo occidentale e imperatrice madre dopo la nascita di Tongzhi, Cixi esercitò più volte la reggenza dell'impero cinese tra il 1861 ed il 1908, e in particolare: 1861–1872 per suo figlio, l'imperatore minorenne Tongzhi, fino al raggiungimento della maturità; 1875–1889 per suo nipote, il giovane imperatore Guangxu, fino al conseguimento della maggiore età; 1898–1908, dopo aver fatto incarcerare il nipote Guangxu in seguito ad un colpo di Stato.Esercitò la reggenza formalmente con l'imperatrice vedova Ci'an, seconda consorte di Xianfeng e imperatrice del palazzo orientale (1861-1881).Cixi è spesso conosciuta in Occidente come imperatrice vedova (rango spettante, invece, a Ci'an, seconda moglie dell'imperatore defunto), mentre il titolo giusto era quello di imperatrice madre (generò l'unico figlio del sovrano), come tutti i testi citati certificano.